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Lili
La pioggia che ricade sul muro vetrato mi fa pensare a tante cose. Prima di tutto, di come sia questa città, a Seattle piove sempre. Ci siamo trasferiti solo per un motivo, stare vicino ad Amy. Da quando si è sposata non abbiamo avuto tempo per parlare o fare le cose che facevamo prima che si sposasse. Questo mi rende troppo triste, ci siamo allontanate, forse troppo. Intanto c'è Will che si, ha 16 anni e crede di averne 30, quando ha bisogno di qualcosa fa il dolce, ma poi va con quei suoi amici strani, oppure con quella sua ragazza odiosa. Esco nel balcone e la pioggia mi bagna completamente, ma non ci faccio molto caso, ho sempre avuto paura stare qui, perchè siamo al 15 piano. Chiudo gli occhi godendomi la pioggia che sta inglobando il mio corpo. Passo una mano tra i capelli biondi e ritorno dentro. Cole sta registrando un nuovo film, quindi non riesco a stare nemmeno con lui, a volte mi sento così sola da impazzire. Non so come spiegarlo, non sto più avendo le attenzioni che avevo prima da lui, forse qualcosa è cambiato, forse tutto. La porta che si apre mi risveglia dai miei pensieri e vedo Will entrare con Leila vicino a lui che ridono fradici. "Dov'eri?" dico alzandomi dal divano e andando verso di lui "Ero con lei" dice indicando la sua ragazza che sta ridendo. Possibile che mi dia così tanto fastidio, è bella, questo non lo nego, ma è così.....come posso dire.......troia? "Vi preparo qualcosa di caldo" dico girandomi per andare in cucina ma lui mi prende per il braccio fracendomi girare "Tranquilla, facciamo noi" sussurra, facendomi l'occhiolino subito dopo. Una cosa che detesto di lui è quando utilizza lo stesso tono di suo padre, mi fa impazzire completamente. Si girano ed entrano nella camera di Will, meglio se non so cosa stiano per fare. È così strano, i miei bambini sono cresciuti in un attimo, Amy non era solo mia figlia, era anche la mia migliore amica, mi raccontava tutto, Will invece è sempre stato il solito ribelle. Mi sdraio sul divano e mi copro con la coperta chiudendo gli occhi, sapere che Will è in casa è già un sollievo per me. Mi addormento con il rumore della pioggia.

***Sento qualcosa di caldo poggiarsi sulla mia guancia e apro gli occhi di scatto svegliandomi. Vedo Cole che mi sorride leggermente "Hey" sussurra e mi alzo sedendomi "Quando sei tornato?" gli chiedo e lui si siede vicino a me "Sono appena tornato" dice con un tono dolce, sospiro e mi alzo. La vita da sposati non è chissà che cosa, ma io lo amo, e questo è quello che importa, ma mi sento troppo distaccata da lui. "Vuoi qualcosa da mangiare?" gli chiedo, lui scuote la testa alzandosi, finalmente incontro i suoi occhioni verdi. Non è cambiato, è rimasto lo stesso, sembra ancora un ventenne, così attraente e bello, che a volte mi chiedo come ho fatto a sposarlo. "Ho mangiato prima, con alcuni colleghi" dice, sorrido annuendo e gli porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Lui sorride debolmente "Vado a riposare, aspetta......ma dov'è Will?" chiede e la sua espressione diventa subito preoccupata, poggio una mano sulla sua guancia "Dovrebbe essere in camera sua" sussurro sorridendogli e lui annuisce insicuro, subito dopo toglie la mia mano dalla sua guancia. Rimango confusa dal suo gesto ma decido di non dire niente, si gira ed entra in camera nostra. Forse si sarà stancato di me, non sarò così bella come lo ero anni fa, probabilmente non sono più alla sua altezza, pensare queste cose è davvero difficile per me, ma purtroppo potrebbero essere la verità. Vedo Will uscire da camera sua e si avvcina a me, si sistema la benda che ha in testa e mi guarda confuso "Tutto okay mamma?" mi chiede guardandomi, faccio un sorriso sforzato e annuisco "Si, dov'è Leila?" gli chiedo cercando di cambiare argomento, non voglio parlare con lui dei miei problemi semtimentali con suo padre "Se n'è andata qualche ora fa" dice indifferentemente e continua a guardarmi in modo confuso "Mamma? Cos'hai?" dice sedendosi sul divano, deglutisco a fatica e mi siedo anche io "Vieni qua" sussurro mentre apro le braccia per abbracciarlo, aggrotta la fronte ma poi si butta fra le mie braccia. Chiudo gli occhi sentendolo così vicino a me, ormai ho l'impressione di star perdendo tutti, come se piano piano stessi cadendo in un buco profondo e nessuno non riesce a tirami fuori, mi sento abbandonata. "Lo sai che la mamma ti vuole molto bene vero?" dico baciandogli la testa e lui annuisce contro il mio petto, non vorrei mai lasciarlo andare, mai e poi mai. "Anche io ti voglio bene mamma" sussurra chiudendo gli occhi, sorrido cercando di trattenere le lacrime e gli accarezzo i capelli, si stacca lentamente dall'abbraccio e mi guarda negli occhi, i suoi sono uguali ai miei, invece Amy gli ha uguali a Cole. "Non è che papà ti sta facendo soffrire?" chiede inclinando la testa di lato, come fa sempre a capire come mi sento o cosa provo? "No, certo che no" dico accarezzandogli la guancia e alza le spalle probabilmente non credendomi. Il suo telefono prende a squilla e lui risponde "Che c'è? Davvero? Si bro, ovvio che vengo. Sei serio? Se ci saranno delle fighe come faccio a mancare bro! Arrivo subito" dice riagganciando, alzo un soppracciglio in cerca di spiegazioni. Fa il suo solito sorriso "Mamma, posso andare a dormire da Ricky stasera? Farà una piccola festa, una cosa tra amici, sai com'è" dice sorridendo, sospiro alzando gli occhi al cielo "E se dicessi di no?" dico guardandolo "E se dicessi di si?" dice lui controbbatendo "Tu e papà avrete tutta la casa per voi, potrete fare tutto quello che volete, potrete chiarire" dice facendomi l'occhiolino, sbuffo guardandolo male "Ti prego" dice facendo la faccia alla quale non posso resistere "Okay, va bene, va bene" dico gesticolando con le mani e lui sorride soddisfatto dandomi un bacio sulla guancia "Grazie mamma! Ciao! Fate i bravi!" dice uscendo di corsa, sospiro scuotendo la testa. Mi guardo intorno e noto che si è già fatto buio, vado in bagno e mi metto una canottiera senza il reggiseno sotto e poi dei pantaloni pigiama. Entro in camera mia e di Cole e lo vedo disteso sul letto a leggere un libro, sorrido sdraiandomi vicino a lui. "Stai meglio ora?" gli chiedo girandomi verso di lui, è da molto tempo che non facciamo una conversazione che non sia di lavoro. E sinceramente queste cose mi mancano da morire, gli abbracci, i baci, le coccole, le carezze, i ti amo ripetuti in continuazione. "Si" risponde senza staccare lo sguardo dal libro, sospiro e glielo sfilo lentamente dalle mani "Che c'è Lili?" dice sbuffando e girandosi verso di me, appoggio il libro sul comodino e sposto lo sguardo verso di lui. "Mi manchi, Cole" dico avvicinandomi a lui che sospira "Non sono mai andato via. Ora per favore, potresti ridarmi il libro" dice indifferente indicando il libro che sta alle mie spalle. Scuoto la testa sedendomi irritata "Perchè fai così?" dico quasi urlando. Può almeno dirmi la verità? Il suo comportamento mi sta distruggendo da dentro "Così come?" dice sedendosi anche lui, faccio una risata nervosa e amara "Mi stai evitando. Puoi anche dirmelo che ti faccio schifo, non c'è bisogno di fare tante storie" dico alzandomi completamente dal letto. Questa notte voglio dormire sul divano, non voglio parlargli per un po'. Lo sa benissimo che sono una persona molto delicata e debole. Si alza anche lui e si avvicina a me incredulo "Tu non mi fai schifo. Io ti amo, come fa il mio amore a farmi schifo? Come hai fatto a pensare ad una cosa del genere?"









***Spazio Autrice***
Heilà belle🌌

Primo capitolo di questa storia❤
Spero con tutto il cuore che la seguirete💝
Ci vediamo tra poco con il prossimo capitolo babies🔥 preparatevi😏

I love you😍 bye🔥🌌

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