48.

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What would it take
To make you want me?
What would it take
To make you love me?
Would it take flowers

Red roses from vines
Would it take diamonds
To let you know you're mine
Well, I'll take you dancing
And sweep you off your feet
What do you need
To know you're the only one, one for me



(Oh eccomi😂 mettete "What would it take" di Anderson East quando vedete la nota musicale, così entrate molto nell'atmosfera. BUONA LETTURA❤️)

Lili
Mi afferra al volo indietreggiando leggermente per mantenere l'equilibrio.

"Lili, stai bene?" Mi chiede con la voce preoccupata facendomi scendere dalle sue braccia, mi allontano subito.

Non ci siamo scambiati nemmeno una parola tutta la serata dopo la cena.

"Si" rispondo freddamente porgendogli la torcia.

"Tieni" sussurro sempre con lo stesso tono, ma lui non afferra l'oggetto.

"Quando la smetterai di fare così?" domanda stufo, non rispondo e indietreggio ancora di più. Non merita la mia attenzione, non merita nulla di me, ha già preso troppo.

"Io lascio qui la torcia, tu fai come vuoi" mi giro per andarmene, ma non so come vengo bloccata dalla sua presa che mi fa voltare e sbattere contro il suo petto, cerco di scansarmi dal suo tocco.

"Lasciami!" lo rimprovero a sottovoce per non farmi sentire dagli altri di sopra, scuote il mio braccio in segno di negazione, visto che non riusciamo vedere i nostri visi.

"Tu lo sai che per me non è mai stato solo sesso, vero?" quasi non mi strozzo con la mia stessa saliva dalla sua domanda diretta. Spalanco gli occhi tirando con forza il mio braccio dalla sua presa ma non riesco a liberarmi lo stesso.

"Cosa c'entra?" sussurro spingendolo dal petto con la mano libera, ma lui rimane davanti a me.

"Rispondi alla mia domanda" dice serio poggiando l'altra mano sul mio braccio libero, perfetto direi.

"No, non hai mai fatto nulla per dimostrarlo, ora posso andare?" rispondo innervosita, tanto so che non ha senso non rispondergli, continuerà fino all'infinito sennò.

"Ah no?" sussurra avvicinando il suo fiato alle mie labbra, di conseguenza capisco che i nostri visi sono vicinissimi.

"No" gli tengo testa e rispondo freddamente, lascia le mie mani. Rimango confusa dal suo gesto ma non dico nulla, sto provando una strana sensazione.

"Ora puoi andare, grazie per la torcia" sussurra allontanando il suo viso dal mio, non riesco più a sentire il suo respiro e questa cosa mi innervosisce e non poco.

Rimango ferma a respirare velocemente senza muovermi. Sento le mie mani tremare e sudare freddo, mentre il mio petto diventa sempre più pesante e i miei occhi fluttuano per cercare i suoi che non riesco a trovare per colpa di questa maledetta oscurità.

È ora di andarsene, Lili.

Lui invece si allontana, riesco a sentire i suoi passi lenti, ma qualcosa dentro di me mi sta spingendo fortemente a fare proprio quello che non voglio...

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