39.

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Cole
Sistemo per bene la mia giacca e le tiro indietro la sedia così che possa sedersi. Mi ringrazia con un sorriso.

"Che gentiluomo"

Dice mordendosi le labbra, sorrido soddisfatto e mi siedo davanti a lei.
Siamo appena arrivati al bar di sotto. Certo, avrei preferito restare attaccato a lei per il resto della giornata, ma ho Will che ha bisogno di me. Non so nemmeno se questa era una presunta pace o qualcosa del genere, ma ora voglio solo guardarla.

Abbassa lo sguardo rimanendo in silenzio e sorride mordendosi il labbro, impazzisco quando lo fa. Picchietto con le dita sul tavolo e sospiro.

"Chiama Will"

Sussurro cercando di aprire un qualsiasi argomento, non so come andranno le cose dopo questa mattina.
Ma ora al primo posto ho mio figlio che deve stare al sicuro.
Annuisce prendendo il telefono e digita il numero di Will. Aspetta per qualche secondo.

"Ehi, amore"

Sembra sollevata, proprio come me. Almeno ha risposto.
Mi passo una mano tra i capelli sospirando e la guardo interrogativo.

"Ti ho svegliato, piccolo? Mi dispiace, amore."

Ok, ciò dovrebbe significare che è andato tutto bene, in parte. Le faccio segno con la testa di continuare a chiedergli cose, lei mi fulmina con lo sguardo irritata. Ma cosa le succede?

"Va bene, torna a dormine. A dopo, mamma ti vuole bene piccolino"

Dice mandandogli tanti baci, scuoto la testa, è sempre la solita mamma in stile Lili Reinhart.
Appoggia il telefono sul tavolo e incrocia le braccia sotto al seno guardandomi seria, alzo le sopracciglia.

"Stava dormendo, non potevo continuare a dargli fastidio. Poi ha detto che ha una ragazza speciale con lui"

Sorride teneramente mentre il suo viso si illumina, è una romantica senza limiti. Poi quando si parla delle relazioni di nostro figlio è ancora peggio. Ho voluto lasciare Will libero in ogni momento, può avere tutte le ragazze che vuole, è bello, anzi, è bellissimo e ciò gli dà un vantaggio. Lili invece ha sempre voluto che lui non facesse il badboy, ma io dico, se non lo fa adesso, quando potrà farlo?

Si lo so che io continuo ad essere un menefreghista, forse non cambierò mai, ma sono un caso particolare. Mio figlio si sposerà quando vuole, avrà quanti figli vuole e farà tutto quello che desidera. Vorrei aver potuto fare lo stesso con Amy, ma lei ha deciso di correre troppo in fretta.

"Cole? Ci sei?"

Mi richiama risvegliandomi dai miei pensieri. Scuoto la testa guardandola e le rivolgo uno sguardo serio, forse non dovevo mischiarla in tutto questo casino. Non merita di passare cose così orribili, no, decisamente no.
Mi guarda un po' confusa con le sopracciglia corrugate, ma decide di sorridermi.

"Senti, riguardo a prima volevo dirti che-"

Viene interrotta dal l'ennesimo cameriere che viene a chiederci cosa vogliamo per colazione. Seriamente? Non possiamo avere un momento senza essere interrotti?
Sbuffo stropicciandomi gli occhi con le mani. Lili sospira rivolgendo un sorriso all'uomo, la guardo male.

"Due pancake al cioccolato, grazie"

Dice cordialmente senza smettere di sorridere. Fulmino con lo sguardo l'uomo che le ricambia il sorriso. 

"Per una donna così bella come lei, le porteremo subito i pancake"

Le sorride ammiccando. Cos'è? Ci prova con lei adesso? Tossisco apposta per fargli notare la mia presenza, ma quello sembra fregarsene altamente e si gira andandosene.
Che coglione. 

La bionda sospira rigirandosi verso di me che non la guardo neanche per sbaglio. Ridacchia alzandosi dalla sua sedia e viene verso di me con le mani sui fianchi. Si abbassa fino a poggiare le sue mani sulle mie ginocchia che accarezza, mi irrigidisco scansandomi.

Tutto questo deve finire ora, oppure si scatenerà il putiferio. L'unica cosa che non voglio in questo è parlare di noi.

"Qui qualcuno è geloso?"

Dice dolcemente rialzandosi e mi sfiora la fronte con due dita, faccio finta di non sentire nulla. Si lecca le labbra ridendo e si siede sulle mie gambe provocandomi, stronza.

Si mette comoda, muovendosi sopra di me e di conseguenza il mio amico reagisce. Sbuffo allontanandola dai fianchi e lei sorride avvolgendo le braccia attorno al mio collo e mi lascia dei baci delicati sulla fronte. Roteo gli occhi sospirando.

"Lili smettila, sono serio. Se vuoi aiutarmi a capire chi cazzo erano quelli di ieri fallo, se no ti chiamo un taxi anche adesso"

Affermo sollevandola da sopra di me e facendola stare in piedi. Mi guarda negli occhi per qualche secondo, deglutisce faticosamente e si allontana fino a sedersi nella sua sedia pensando a qualcosa.

Lo so di essere uno stronzo, so di non meritarla, so di starla facendo soffrire ma non doveva capitare nulla di quello che è capitato questa notte. Siamo andati troppo velocemente, non dovevamo lasciarci andare. Quello che è passato è passato, ora però ho smesso di farle credere qualcosa e poi deluderla.

Fissa un punto senza dire nulla e annuisce a se stessa mentre sbatte le palpebre velocemente sospirando. Gioca con le dita e si morde le labbra nervosamente, tira su col naso e si gira verso di me a guardarmi negli occhi.

Riusciamo sempre a capirci con uno sguardo.

Oh amore, so che i nostri cuori stanno sanguinando, so che le nostre ferite non guariranno mai, so che non potrò più toccare la tua pelle, so che non potrò più sentirti dire "Ti amo, Cole", so che non potrò più guardare il tramonto con te, so che non potrò più sentire il tuo profumo.
Ma so sopratutto...
Che non potrò più toccare o soltanto sfiorare le tue labbra che un tempo erano mie. Un tempo tutto questo era mio, ma l'ho perso. Ho perso te.

Mi stai dicendo di arrenderci, di smetterla di soffrire, di lasciar stare, è come se non fosse importante per te. Ma questo è quello che dicono i tuoi occhi, la tua anima invece?

Lei mi dice di combattere, perché non c'è un cuore senza un battito, non esistono ferite senza cicatrici, la tua pelle non reagisce a nessun tocco se non è il mio, le tua voce è vulnerabile solo quando incontri i miei occhi, non esiste un tramonto senza un'alba, il tuo profumo si espande quando sono io a sentirlo, ma sopratutto...
Le tue labbra hanno bisogno del mio appoggio.
La tua anima mi appartiene ancora, ma sei tu che non vuoi riprendertela, perché sai che sarebbe inutile.

"Certo, ti aiuto. E poi ognuno per la sua strada"










***Spazio Autrice***
Don't forget about me, never.

Boom, i nostri babies sono più indecisi di me con la scuola superiore.

Aspettatevi i prossimi capitoli più sul DRAMA che piace a me, capirete☠️

Comunque sto ancora a letto senza potermi muovere, ma che bella vita! (Proprio...)

I love you❤️
Byeee 👀
👃🏻
👅

Hahahah godetevi negli incubi questa faccina😂

Così Per Sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora