capitolo 16

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Cadis si alzò a sedere sul letto, la fronte imperlata di sudore freddo.
Pasha nella sua vita attuale aveva lo stesso aspetto che aveva avuto in quella precedente, a parte gli occhi che adesso entrambi erano dello stesso colore.
Guardò verso il camino. Non capiva cosa stava accadendo, perché vedeva quelle cose? Sapeva che appartenevano al passato e che erano legate a lui.
Huriel si mosse e aprì gli occhi, quando vide che era sveglio si alzò e gli si avvicino. "Stai bene?" Lo sentì chiedere.
"Sì." Disse. "Grazie."
"Per cosa?"
"Per aver mantenuto il patto con Pasha..."
"Cadis, come fai a sapere di lui?" Gli chiese cauto.
Cadis si strinse nelle spalle. "Faccio questi sogni, e lui ne è una parte fondamentale."
"Quel demone è morto."
"Lo so." Si sdraiò e gli diede le spalle.
"Cadis..."
"Huriel, preparati." Gli disse con tono fermo.
"Prepararmi?"
"Sì." Poi lo guardò. "Va in camera tua e ripulisciti dal sangue."
"Cadis che sta succedendo?"
Cadis si alzò a sedere sul letto e lo guardò negli occhi, da quando aveva bruciato il marchio li aveva rossi. "Pensi che se lo sapessi non te lo direi!" Sbottò esasperato, la voce gli tremò appena. "Va a cambiati!" Gli ordinò e Huriel chinò il capo e gli obbedì.
Quando Cadis fu solo si lasciò cadere sul materasso. Sentiva come un legame viscerale nei confronti di Noctis, era come se ciò che gli era accaduto l'avesse vissuto lui in prima persona. Voleva andare da Gadriel, avrebbe voluto averlo al suo fianco! Le lacrime gli riempirono gli occhi. Lucifer avrebbe pagato per tutto il male che gli stava facendo.

Lucifer guardava i suoi demoni schierati in ginocchio ai piedi del trono.
Così Dmitryus aveva evacuato il suo nascondiglio e non aveva lasciato indizi.
"Che facciamo mio signore?" Chiese uno dei suoi demoni più fidati.
"Al punto in cui siamo? Siamo costretti ad aspettare una loro mossa. Non so perché ancora non stiano attaccando. Gadriel dovrebbe essere guarito ormai." Possibile che suo figlio non avesse un po' di amor proprio e si stesse nascondendo come un vigliacco? O lo stava facendo solo per proteggere Cadis? Quell'umano era stato un problema fin dall'inizio, se solo si fosse immaginato che avrebbe portato tutto quel trambusto lo avrebbe eliminato senza pietà! Eppure aveva provato attrazione per lui fin dal principio. Maledizione! Era per quello che aveva bandito i sentimenti dal suo regno. "Avete bruciato il corpo di tempesta come vi ho ordinato?"
"Sì, mio signore."
"Non abbiamo indizi su chi sia stato?" Gli chiese.
"Supponiamo sia stato un vampiro, ma non ne abbiamo lo prove."
"E senza prove non possiamo fare niente." Non poteva mettersi contro Sonja, quel vampiro era sempre più potente! Doveva trovare un modo per minare il suo potere. "La spia che ho fatto infiltrare tra i suoi ranghi?"
"Non abbiamo sue notizie da giorni."
"Andate via!" Urlò, era circondato da un branco di imbecilli!

Sonja guardò il vampiro inginocchiato, aveva il capo chino, non si nutriva da giorni e palesava la sua vera natura. "Come hai potuto tradirmi." Le chiese alzandosi dal trono, l'aveva fatta inginocchiare per terra.
"Tiene in ostaggio uno dei miei cuccioli." Le disse con tono affranto.
"Se solo me lo avessi detto." Si rammaricò Sonja guardandola.
"Non mi importa di morire mia signora, ma vi supplicò salvate il mio cucciolo."
"E pensi davvero che Lucifer l'abbia tenuto in vita? Sei così sciocca?" Le chiese. Quando vide le lacrime riempirle gli occhi e poi scivolarle sulle guance il suo cuore si strinse in una morsa. "Cercherò di scoprire se è vivo." Fece segno ad una delle sue guardie di andare. "Comunque spero tu capisca che non posso tenerti in vita. Non dopo il tuo tradimento."
"Vi chiedo solo una cosa mia signora." Quando la regina le fece segno di continuare. "Fatemi almeno sapere se è vivo. E poi accetterò il mio destino. Perché è giusto che io paghi."
"E sia." Poi guardò le guardie e fece segno di portarla via. Le guardie le si avvicinarono.
"Avete notizie di Melissa?" Chiese ad un'altra guardia.
"Si, mia signora. Si è imbarcata. Ha mandato questa." E le porse la missiva.
Sonja lo congedò e poi l'aprì. Melissa era certa di aver scoperto il luogo dove si trovava Gadriel. Avrebbe mandato un messaggio appena lo avesse trovato. Sonja butto il messaggio nel fuoco e sorrise. I tempi erano quasi maturi.

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