"Ci assomigliano ...forse sono loro"
Robin fissava fuori dalla finestrella, lo sguardo puntato sul cielo trapuntato di stelle. Una mano un po' callosa percorse verso l'alto la sua schiena nuda.
"Ancora?..Non ti sei stancata di fissare ogni sera per aria?"
L'archeologa sbuffò divertita e basta, rimanendo seduta e tenendosi solo il lenzuolo sui seni. "Sarà come trovare un ago in un pagliaio.." commentò poi con una certa stanchezza.
"Ecco, appunto. Quindi vieni qui e non pensarci adesso" gli disse lui afferrandole il braccio e tirandola delicatamente a sé. La mora ritornò distesa vicino all'uomo che prontamente le si mise quasi sopra, bloccandole la vista del soffitto di quella che era la palestra circolare della nave. Così facendo, lui si scoprì quasi del tutto.
"Non hai freddo, spadaccino?" gli chiese lei studiando ogni suo lineamento mascolino.
"Io non ho mai freddo, dovresti saperlo"
Robin alzò le sopracciglia annuendo. "Giusto, come quella volta che rifiutasti la mia giacca.."
"Sono stato uno stronzo con te, lo so"
"Davvero?" Robin lo fissò curiosa.
"Sì. Però avevo le mie ragioni all'inizio"
"Mm.."Annuì lei. "Non posso darti torto"
"Però sono stato uno stronzo" ammise ancora Zoro fissandola.
"Ovvio" Scherzò lei confermandolo, sotto sotto era compiaciuta di sentire quella confessione. "Quindi?.."
"Quindi.. dovrò farmi perdonare lo sai, te l'ho già detto" fece lui iniziando a baciarle il collo. "Non dirmi che sei già stanca.."
"Ah..vorresti dirmi che vuoi farti perdonare così? Però..è già l'alba se non te ne sei accorto"
"C..che?!?" fece lui alzando la testa e cercando la finestrella in alto. Era vero, il cielo si stava tingendo di rosa!
"Non abbiamo chiuso occhio stanotte, samurai..mfu, fuh! Probabilmente sarò uno zombie per tutto il giorno" disse la mora iniziando a grattare la schiena muscolosa del verde.
"Beh, io dormirò..se vuoi puoi riposare un po' qui...mah-hah! Non andare giù così...ha-ha!" Zoro non voleva ammetterlo ma soffriva il solletico..e comunque la sua proposta non era fattibile, lo sapeva pure lui.
"Abbiamo ancora pochi minuti mi sa..rilassati" lo stuzzicò lei ancora.
Dopo poco, i grattini si trasformarono in carezze, poi lei lo abbracciò e chiusero tutti e due gli occhi.
Quella era stata la serata dedicata a loro, il turno di notte di Sanji, era andato tutto alla perfezione..quei turni ben orchestrati funzionavano alla grande.
Erano passate due settimane dalla partenza dall'isola di Shade e la ciurma aveva fatto una sola sosta in un isola fortuita per fare un piccolo rifornimento, erano ripartiti subito dopo. Rubber aveva fretta, e Nami era su di giri per via degli indizi scoperti da Robin riguardo il famigerato "Anno del Drago", a dirla tutta erano tutti entusiasti e speranzosi viste tutte le ultime novità. Nel frattempo Zoro, Robin, Nami e Sanji avevano mantenuto il loro segreto e avevano attuato il piano per incontrarsi di nascosto e stare un po' insieme (Nami e Sanji di solito si vedevano in biblioteca, mentre la palestra era un luogo tutto per lo spadaccino e l'archeologa..anche se non era mancata l'occasione di usare la camera delle ragazze quando una delle due era di turno). Nessuno dei quattro aveva aperto bocca a riguardo, avevano tutti qualcosa da custodire..di certo non si poteva però dire che ora andassero tutti d'amore e d'accordo!
STAI LEGGENDO
L'isola degli dei
AdventureTerza storia da me edita dopo "Questa volta lo farò io" e "L'isola dove tutto si complica". Zoro, Sanji, Robin e Nami cercano di nascondere il proprio comune segreto ma una sfida incredibile attende tutta la ciurma...riusciranno ad approdare a God V...