"Psst, piccioncini! E' quasi l'alba!"
Nami ridacchiò e se ne andò tra ampi sbadigli, e dentro alla biblioteca qualcuno aprì l'occhio.
Zoro si svegliò con un peso sopra lo sterno, mise bene a fuoco e vide..Chopper (stava dormendo e sbavando un po' sopra di lui). Invece Robin gli dormiva accanto, sull'incavo della sua spalla, pacificamente, sentiva il suo respiro sul suo collo.
Era andata così quella notte, allora.. Pazienza, non poteva farci nulla, almeno erano stati insieme!
Un po' di luce entrava dalla finestra, sarebbe stato lì così per molto tempo, anche con quella renna sullo stomaco, pur di stare di più con lei ma..sapeva che era meglio sbrigarsi.
Lo spadaccino allungò una mano e allontanò piano una ciocca di capelli dal viso della mora, lei corrugò leggermente le sopracciglia e poi aprì piano gli occhi.
"Oh, Zoro..ci siamo..?"
"Addormentati, sì" gli fece lui accarezzandole i capelli. Le annusò il capo cercando di imprimersi bene in testa quel profumo. "Devo andare, Nami ha già mollato il posto di guardia"
Così, si tirò fuori dal letto cautamente, trattenendo tra le braccia la renna addormentata, poi si chinò su di lei per darle un ultimo bacio.
"Dormi ancora, ok? E' presto. Riporto questo piagnucolone all'ovile" disse. Le premette le labbra su una guancia, ancora calda dal sonno.
"Come faccio..senza di te?" disse Robin assonnata, trattenendolo. Si scambiarono sguardi di indecisione, poi lei scosse la testa e sciolse il contatto. "Vai" gli fece, e aggiunse "Ah! Non dimenticare i vestiti".
Quindi Zoro si alzò, recuperò calzoni e maglia e pian piano si diresse verso la camera dei ragazzi, mezzo nudo e con la renna ancora nel mondo dei sogni tra le braccia.
Robin si coprì bene con la coperta e si spostò, si mise dove prima era disteso lui, quel posticino aveva ancora qualcosa del suo odore e del suo calore. Chiuse gli occhi e se lo immaginò andar via con la renna in braccio, come un padre amorevole, così si riaddormentò.
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Il primo ad arrivare per la colazione fu Usopp quella mattina. Sanji, trafficando tra caffè e delizie varie da preparare, si voltò per salutarlo.
"Ehi! Che tempismo stamattina! Sai che ore sono?"
"Sì...l'ora che mi prenda qualcosa per questo mal di testa!!" rispose lui "Che fine ha fatto Chopper?"
"Chopper? Starà dormendo, no?" disse il cuoco, iniziando a portare a tavola le prime cose. Adagiò davanti al nasone un piatto di scuri biscotti a forma di cuore, sui quali erano decorate delle eleganti "R" con il cioccolato, poi fece un altro giro trasportando fette biscottate, marmellata e caffè e altro ancora.
Usopp era ancora fisso su quelle "R" quando entrò in cucina anche il cyborg.
"AHHH!!! Che nottata!" esclamò "Ho fatto un sogno davvero...SUUPEERR!"
Sanji spense il fuoco che rischiava di bruciare il latte. "E che sogno hai fatto, si può sapere? O è una cosa troppo.."
"EHI! Sarò anche un pervertito! Ma non sono ai tuoi livelli Sanji! AH ah! Ho sognato che trovavamo quelle dannate stelle e una piombava su di noi ma non per distruggerci...bensì per portarci in cielo! E' stato magnifico! E cosa non c'era lassù!"
"Oh...interessante!" Il biondo se la rise sotto i baffi, di certo quel cyborg aveva passato troppo tempo su quel macchinario!
"Per me è molto interessante questo, invece" fece Usopp alzando un biscotto e mostrandoglielo a Franky.
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L'isola degli dei
AventuraTerza storia da me edita dopo "Questa volta lo farò io" e "L'isola dove tutto si complica". Zoro, Sanji, Robin e Nami cercano di nascondere il proprio comune segreto ma una sfida incredibile attende tutta la ciurma...riusciranno ad approdare a God V...