Combinaguai

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Quella mattina, Sanji servì la colazione a tutti, all'appello mancarono Zoro e Robin. Il primo, si sospettava stesse ancora dormendo in palestra (nessuno l'aveva visto in camera e Franky non aveva voluto nemmeno nominarlo), la seconda era ancora a letto.

"Andrò a visitarla!" fece Chopper, terminando il suo succo d'arancia "Magari la febbre si è abbassata!"

"Certo che non guarirà digiunando..." commentò la rossa, tristemente, mescolando il suo cappuccino.

"Sì, hai ragione! Glielo dirò! Allora, Nami, avvisami quando si sveglia, ok?"

"Certo, dottore"

"Ma...Robin sta ancora male?!" fece Rufy, cadendo dalle nuvole. Si stava riempiendo la bocca di biscotti.

"Sembra proprio di sì, stupido!" rispose malamente Nami, non capiva come potesse essere così rimbambito a volte!

"Mm...mi spiassce..!" commentò a bocca piena. Poi il suo viso iniziò a diventare tutto rosso.

Il capitano spalancò gli occhi, la sua faccia mutò in un rosso pomodoro, gonfiandosi terribilmente. Tutti lo fissarono stupiti e sgomenti.

Poi Rufy deglutì il boccone e spalancò la bocca. Una lingua di fuoco esplose dalle sue fauci e tutti urlarono e si rifugiarono sotto il tavolo. Poi tornarono sù a spiare cos'era rimasto del loro capitano.

Era afflosciato sul tavolo e mormorava qualcosa.

"Rufy!! Ma che cosa è successo?!" fece la rossa andando da lui.

"Qua....ac...acqua! Acqua!!" si lamentò lui, con la lingua strisciante e arrossata di fuori.

"Oh, no! Oh, no! No, caxxxxo!!!" esclamò il cuoco, iniziando anche ad imprecare. Corse al tavolo e prese la scatola di biscotti, buttandola poi nella pattumiera, rabbioso. Si prese la faccia non sapendo che dire e si affrettò a riempire una caraffa d'acqua.

"Sanji...vuoi... uccidermi?!" fece il capitano.

In risposta, il cuoco lavò la faccia del moro rovesciandogli mezza caraffa addosso e poi Rufy si bevve l'altra metà d'acqua rimasta in un colpo solo. E ritornò del suo colore.

"Ancora!!! Ne voglio ancora!!" continuò a lamentarsi il capitano in modo esagerato, neanche avesse due anni.

"Confusolozuccherocolpeperoncino..lozuccherocolpeperoncino..zuccheropeperoncino?!!" farfugliava il biondo immobile, era in uno stato di shock e annaspava..

Tutti guardavano la scena a dir poco increduli, non sapendo se ridere o piangere. Nami prese in mano la situazione.

Mollò due schiaffi ai due e andò a prendere l'acqua al capitano. Sanji si scosse e fece le sue scuse a Rufy, era davvero mortificato.

"Io...andrò a gettarmi in mare per questo" disse il biondo, non ancora in sé, e la rossa lo prese per il colletto.

"No! Tu stai qua! Ora ti siediti e respira!" gli ordinò.

"Sì! Nami-swaaann!!" fece lui, mutando i suoi occhi in due cuori ondeggianti.

"Beh, questa è un'altra prova!" commentò Usopp, alzandosi e andandosene (ovviamente si riferiva sempre alla storia Sanji-Robin). Lo seguirono anche tutti gli altri, chi guardando ancora la scena e dissentendo.

Poco dopo, Rufy si riprese e Sanji gli promise che per pranzo avrebbe cucinato la miglior carne mai assaggiata per scusarsi. Il capitano annuì dicendo che era tutto ok, poi prese la porta e se ne andò. Anche Nami partì per le sue mansioni di navigatrice, però, prima di andarsene, il cuoco la fermò dicendole di tornare presto perché doveva assolutamente parlarle di una cosa importante.

L'isola degli deiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora