Dentro

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"Coufh! COUFH!!"

"Ma...cosa?!.."

"Miodio...che cavolo..?"

"Ah...Non credo che le mie ossa siano ancora tutte attaccate..."

"Coufh! Ah, che male..."

"N...Nami-san...dove sei?"

"Qui, ma...che diavolo è successo?! Ragazzi.. state tutti bene?"

"Rufy!! Non si vede nulla! Qualcuno può accendere la luce?!"

"Gneeh?! Ma cosa è stato?.."

"Yaahh! Ho paura del buio!! UuaAAH! Che cos'è?! Un osso??!"

"Yoho! E' il mio Chopper..! Ma dove l'hai buttato?!"

"Hei...chi c'è sopra di me?! Spostati!"

"Aspettate...c'è il mio accendino"

"Oh...mi viene da vomitare..."

"Beh, trattieniti! Non farlo sui miei circuiti, cecchino!"

"E' notte o ho perso anche gli occhi? Ah, ma gli occhi non ce li ho..."

"Oh..gira tutto...."

"Fermi tutti, ecco qua.."

Sanji illuminò la stanza facendo scattare il suo accendino e la cucina divenne visibile.

Beh, sarebbe stato meglio non averla vista. Era un vero e proprio disastro! Pareva fosse passato un tornado, tutto quello che era sui ripiani era stato scaraventato a terra, le sedie e perfino il tavolo erano rovesciati, i compagni erano coperti da rottami e polvere. Nami, accanto a lui, era seduta, si teneva la testa ma pareva tutta intera. Sanji le chiese come stava e poi si mise a fare un giro della cucina per capire se stessero tutti bene. Quacuno si lamentava, Usopp era seduto sopra a Rufy, che si guardava attorno confuso, Chopper piagnucolava, Brook era a pezzi e vagava carponi per recuperarli e Franky si stava mettendo faticosamente in piedi. Il cuoco arrivò quasi alla fine del suo giro e lì rimase pietrificato. C'era qualcosa al posto della porta della cucina, cioè, quella parte della stanza era letteralmente un cumulo di macerie e in mezzo a quel marasma pareva esserci anche una specie di colonna biancastra conficcata nel pavimento. Allora era stata quella cosa a fare quel fracasso e a distruggere quella parte della stanza sventrando la parete!

Si sentì un lamento oltre quei detriti e al biondo mancò il terreno sotto i piedi.

"Oh, no.."

Realizzò che prima, in quel preciso posto, c'erano Zoro e Robin. Si mise ad urlare, a chiamarli.

"ROBIN-CHAAN!! ZOROOO!! CI SIETE??!"

Tutti si allarmarono e si affrettarono a raggiungerlo, qualcuno era ferito compreso il dottore che aveva un taglio gocciolante sulla testona pelosa.

"ZOROOO!! ROBIINN!! " urlò la renna, sconvolta. Annusò l'aria, in agitazione.

"Erano qui..." disse Nami, notò la strana colonna e si accasciò di nuovo a terra. Le girava la testa.. "Ma che cos'è?!.."

Poi si sentì uno scricchiolio e dopo un crack sonoro, come se qualcuno si stesse muovendo sotto quell'ammasso di macerie.

"Ci sono!! Sono qui!!" fece il cuoco, e Franky si mise a togliere i primi rottami di legno assieme al biondo. Poi arrivò anche Rufy e Usopp. Presto affiorò l'avanbraccio dello spadaccino e si vide qualche ciocca corvina dell'archeologa tra le travi spezzate. Vennero colti tutti dall'ansia e dalla paura ancora di più.

Poi la mano del verde si tese scattando.

"Fermi!..." gracchiò Zoro "Non fate altro...crollerà"

L'isola degli deiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora