Erano tutti riuniti in cucina quella sera, chi più o chi meno.. con la luna storta. A dire il vero lo spadaccino aveva un aria terribile, non si era nemmeno seduto a tavola, aspettava appoggiato ad una parete l'arrivo delle ritardatarie.
"Adesso, basta! Io vado a chiamarle!! Ma che stanno facendo??!! Io ho famee!!" si lamentò Rufy. Sanji lo fissò stancamente, era solo la decima volta che gli diceva di aver pazienza.
"Ora finiscila, arriveranno!" gli fece, dandogli un mestolo in testa.
Poi arrivarono. Nami e Robin entrarono in cucina, la rossa con un sorriso da parte a parte e la mora con un qualcosa tra le mani. Sembravano provate ma molto felici.
"Scusate il ritardo ma...abbiamo fatto una scoperta sconcertante!! Fai vedere Robin!"
La mora, utilizzando il suo frutto, fece apparire una dozzina di braccia che aprirono la grande carta astrale che aveva portato e la tennero sospesa in verticale, in modo che tutti vedessero.
Fissarono tutti l'illustrazione con delle facce interessate ma dubbiose (nessuno ci capiva nulla), e la navigatrice spiegò che quelle evidenziate dai punti rossi erano le stelle speciali di ogni costellazione, e che poi questi punti erano stati uniti ..e insieme avevano formato un disegno. Cioè proprio quel disegno: la costellazione del drago!
"Tu vuoi dire che la costellazione che cercavamo non è una vera e propria costellazione?!"
"Esatto Usopp!" confermò Robin. "Se ci fossimo intestarditi a cercarla come una costellazione vera e propria non l'avremo mai trovata, ed è proprio questo che diceva quel libro: God Valley non vuole farsi trovare"
"Sì, ma noi l'abbiamo in pugno ormai!" fece la rossa "Adesso che abbiamo individuato questa maledetta costellazione immaginaria e sappiamo dove si colloca nel cielo...basterà navigare tenendo la direzione che indica la testa del drago. Poi, giunti in prossimità del posto, sono sicura che troveremo altri indizi, è questione di tempo"
Tutti annuirono e sorrisero, tutti tranne Rufy.
"Non ho capito bene..Nami, tu stai dicendo che abbiamo trovato quello che stavamo cercando col canocchiale? Cioè.. il telescopio?!"
"Sì, Rufy! SI!" fece lei "Ma in che lingua devo parlare qui dentro?!"
"YYYYAAAAAHOOOOOOOO!!!!!!!!!! NAMI! ROBIN! Siete un mitoooo!!!!" Il capitano esplose in urla di gioia, corse dalle due e, con entrambe le braccia elastiche, le sollevò da terra facendole saltellare in aria, prendendole da sotto (sul sedere). Le due emisero dei gridolini di sorpresa, Robin cercò di coprirsi e chiudere le gambe visto che aveva un vestito.
"RUFY!! SMETTILA!!"
"RUFY!! SMETTILA!!"
Urlarono insieme Zoro e Sanji, infastiditi. Così il capitano ripose le ragazze a terra e il cuoco andò a prendere le portate da servire assieme a Nami. "Sei un incredibile genio" le spifferò il cuoco sull'orecchio, e la rossa gli fece l'occhiolino.
Si sistemarono tutti a tavola, Robin arrivò per ultima e l'unico posto disponibile era vicino a Franky. Zoro se ne accorse e prima che l'archeologa si sedesse, si spostò velocemente, mettendosi lui in quel posto con la scusa di essere più vicino alle bottiglie di vino, e poi squadrò il cyborg pure un occhiata strana. Robin fece finta di nulla e si sistemò tra lo spadaccino e Rufy.
Sanji, che aveva notato la scena, commentò piano un "La vedo brutta" e Nami lo sentì e volle spiegazioni.
"Gliel'ho detto" le disse solo il cuoco e lei spalancò gli occhi, spaventata. "Oh, no! Oh, no!" fece allarmata. Il biondo fece spallucce, come dire "E che ci vuoi fare? Dovevo informarlo". In effetti Zoro quella sera pareva davvero nervoso e rabbuiato, anzi, di pessimo umore.
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L'isola degli dei
PertualanganTerza storia da me edita dopo "Questa volta lo farò io" e "L'isola dove tutto si complica". Zoro, Sanji, Robin e Nami cercano di nascondere il proprio comune segreto ma una sfida incredibile attende tutta la ciurma...riusciranno ad approdare a God V...