Nota dell'autore
---- Eccomi qui con un altro capitolo dopo solo...un anno! Hahaha...beh, devo dire che per me sono anni impegnativi quindi armatevi di santa pazienza. L'unica cosa che posso dirvi è che voglio finire questa fiction, ho già in mente il finale da molto tempo, e che non passerà un altro anno per avere il capitolo successivo. Grazie ♥-----
Franky e Zoro non ci misero molto ad arrivare all'acquario. Non ci misero neanche tanto per accorgersi che qualcosa non andava. Era evidente, il piano era miseramente fallito.
"Metti giù lentamente quella donzella, orco!" minacciò lo scheletro con occhi rabbiosi, vedendo Zoro che teneva tra le braccia Robin. Il verde si bloccò per osservare bene la situazione che gli era parata davanti.
"Dobbiamo pensare a qualcosa velocemente..." gli spifferò Franky, dietro di lui.
Brook, in piedi, teneva stretta Nami per il collo, e le puntava addosso la sua spada affilata in un fianco. "Una mossa azzardata, verdastro, e io la faccio diventare uno spiedino. E' un gran peccato comunque...hohoho!". Con uno sguardo veloce Zoro non trovò Sanji da nessuna parte (chissà dove cazzo era finito!) mentre Usopp era in un angolino a terra, sembrava dolorante e terrorizzato. Più in fondo un Chopper ancora stordito stava riprendendo i sensi.
Di certo avevano sbagliato i loro calcoli, lo scheletro non era stato bagnato abbastanza oppure era successo qualcosa e Usopp e Nami erano rimasti soli per qualche motivo, non era facile da capire al momento...
Nami urlò.
"AHHH!!!...Maledetto!! Mi fai male! BROOK!! TORNA IN TE!!!"
"Ferma pasticcino o ti si bucherà il pancino! Yohohoho!! Ma come mi vengono?!" fece lo scheletro all'improvviso divertito "Allora, pusillanime, devo farne uno spuntino per il capitano?" ribadì poi verso il verde accennando alla rossa.
Zoro quindi mise giù la mora, lentamente, come era stato chiesto e lei emise un sussulto. Molto male, fra non molto si sarebbe destata anche lei...
Il verde tornò a fissare lo scheletro giusto in tempo per vedere il suo teschio partire per una meta indefinita (succedeva spesso ultimamente). La sua mano d'ossa mollò la spada, Nami crollò a terra e le braccia dello scheletro si misero subito a cercare una testa che poco tempo prima era lì al suo posto. Bella roba, un corpo che cercava il suo capo pensò il verde.
"Bello spettacolo" commentò Robin, ancora sdraiata, sotto a Zoro. Diamine! Ci aveva messo poco!
L'archeologa tornò a squadrare il verde in modo confuso e malevolo, e ora che sarebbe accaduto? E in ogni caso...che era successo allo scheletro??
Un urlo furibondo avvolse l'acquario. "Maledetto stronzo di un violista!!! Che non ti veda mai più mettere una falange ossuta sulla MIA NAMI!!!!!!!" sbraitò un noto biondo, arrivato da chissà dove. "Ragazzi, mettiamoli ko subito perché non so per quanto Rufy se ne starà buono!"
Sanji era finalmente apparso, Franky e Zoro annuirono senza perdere tempo in discussioni. Immediatamente il verde cercò di bloccare la mora lì dov'era, a terra, i due tornarono a lottare alla stessa maniera di quando si allenavano in palestra, però ora erano davvero nemici e le cose si facevano serie. Franky si precipitò dal corpo di Brook, lo afferrò e lo buttò dentro la botola dell'acquario, e Sanji andò a recuperare il suo teschio che blaterava cose incomprensibili. Poi però da quel cranio si liberò un fumo verde, lo spirito di Brook, che aveva la capacità di uscire dal corpo se ne aveva la necessità.
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L'isola degli dei
MaceraTerza storia da me edita dopo "Questa volta lo farò io" e "L'isola dove tutto si complica". Zoro, Sanji, Robin e Nami cercano di nascondere il proprio comune segreto ma una sfida incredibile attende tutta la ciurma...riusciranno ad approdare a God V...