I giorni si susseguirono, gli allenamenti e le tensioni pure. Non fu proprio una settimana delle migliori, per tutti..e soprattutto per i famigerati quattro. La lontananza si faceva sentire, quel dover stare per forza separati stava minando il loro equilibrio e la loro serenità.
Le cose iniziarono a precipitare proprio con l'archeologa e lo spadaccino, si arrivò ad un punto di svolta, non piacevole.
Lui ormai si era relegato da giorni in palestra, scendeva solo per mangiare e dormire, lei era molto solitaria, più del solito, spesso leggeva da sola e in fondo a poppa, e spesso si perdeva a guardare la scia della nave. I due avevano continuato a vedersi in palestra, ma avevano diminuito gli incontri perché lei era molto impegnata a ricercare più informazioni possibili su God Valley.
Un giorno, in palestra, durante il riscaldamento meditativo, la mora riuscì a sentire chiaramente e per la prima volta Zoro, iniziando a vederlo nella sua mente. Era finalmente riuscita ad attivare l'haki dell'osservazione!
Lo spadaccino le sorrise (uno dei pochi sorrisi che quel musone le regalava ultimamente!) e accettò di inizare ad aiutarla a scatenare quella cosa, quello strano haki che aveva manifestato mesi prima.
Robin, in quei giorni, aveva riflettuto parecchio, sforzandosi di ricordare ogni dettaglio di com'era accaduto. Tutto quello che ne era venuto fuori era che era stata portata ad uno stato di massima rabbia e paura per l'incolumità dello spadaccino e quell'abilità si era scatenata, se la ricordava ancora quella sensazione prepotente di voler a tutti i costi proteggere qualcuno, di voler proteggerlo. L'archeologa era giunta a questa conclusione, lo spiegò a Zoro che la ascoltò attentamente.
"Quindi, se è come dici, sarà molto difficile..se non impossibile riattivarla qui e ora. Succederà sul campo di battaglia, se succederà" commentò così il verde. Poi prese subito i suoi pesi e iniziò il suo allenamento. Sembrava aver cambiato idea e umore repentinamente.
"Zoro..stai dicendo che non c'è possibilità di attivarla quando voglio?" le chiese lei, si sentiva un po' sconfitta in realtà perché lo spadaccino l'aveva liquidata subito. Sembrava che l'unica cosa che gli importasse nella vita fosse alzare quell'enorme bilancere!
"A-hà! E' così" disse lui, non guardandola nemmeno.
"Ma..io non posso permettere che riaccada e che...non riesca a controllarlo! Potrei far del male a qualche innocente! Potrei fare del male ad uno di noi!" C'era un peso scomodo dentro lo sterno della mora, iniziò a sentirsi pervasa dall'angoscia.
"Accadrà quello che accadrà..Non sei la sola a non riuscire a controllare qualcosa, Robin! Lascia perdere" insistè lui.
"Ma Zoro.." riuscì a dire solo quello Robin in quel momento, era sorpresa dal suo atteggiamento quasi menefreghista. A dire il vero, negli ultimi giorni era stato molto strano, molto distaccato anche in palestra, era così strano che a volte aveva pensato che stesse recitando, o che le stesse nascondendo qualcosa. Però ora Zoro sembrava sincero, era vero e la stava liquidando con molta facilità. Lo spadaccino non l'avrebbe aiutata..eppure non era lui che aveva sempre insistito nel farlo?? Robin era molto confusa.
"Perchè sei ancora lì? Puoi andare, l'allenamento è concluso e complimenti per aver finalmente iniziato a sviluppare un haki"
Ora la mora spalancò la bocca. Quei complimenti sembravano davvero una presa in giro! "Finalmente"..cioè ci aveva messo troppo tempo secondo lui?! E poi non si era mai rivolto a lei così! "Perchè sei ancora lì?" Robin non era talmente sciocca da cadere in quella recita, lui stava esagerando apposta, non era credibile, non poteva rivolgersi a lei in quel modo! La mora non ci stava capendo più niente..
STAI LEGGENDO
L'isola degli dei
MaceraTerza storia da me edita dopo "Questa volta lo farò io" e "L'isola dove tutto si complica". Zoro, Sanji, Robin e Nami cercano di nascondere il proprio comune segreto ma una sfida incredibile attende tutta la ciurma...riusciranno ad approdare a God V...