Capitolo 4 - Il segone

283 12 2
                                    


Tornare a casa dopo tutto quello che è successo mi sembra strano ma meglio di rimanere a scuola.
Non capisco quello che mi succede, continuo a pensare al preside Eric e a quanto Salvatore era vicino a me.
Provo delle strane emozioni nei loro confronti... non so che cos'è ma è strano.
Prendo l'autobus e arrivo a casa, pranzo e faccio un riposino. Verso le 16, Mikael mi sveglia e mi dice che sarebbe meglio che preparassi la cena siccome oggi è il mio turno. Decido di preparare un risotto ai funghi, mangiamo e andiamo a letto.

Non riesco a dormire, non faccio altro che pensare a oggi, a tutte le emozioni che ho provato, a Salvatore e al preside Eric.
Vorrei non farlo, perché non è orario... di solito faccio queste cose appena svegliato, ma non riesco a resistere...
La mia mano scende fin sotto l'ombelico e si fa strada sotto i pantaloni.
L'emozioni sono troppe e forti, non riesco a mantenere il controllo e la mia mano prende il mio calippo, di nome Filippo, e lo strattona fino a che non esce un liquido caldo e bianco...
come è mio solito fare, ne prendo un po' e lo assaporo, appena il mio dito entra nella bocca mi viene in mente il preside Eric, e se io... lo amassi? Lo conosco solo da un giorno ma sembra l'uomo della mia vita, mi fa sentire al sicuro e il suo sguardo mi illumina d'immenso.
Continuo a mandare la mia mano su e giù ma non faccio altro che pensare al preside.
Mi mordo il labbro e continuo a farmi delle domande sulla mia sessualità.
Ho bisogno di risposte, ho bisogno di capire se il preside Eric mi accende o è solo un pensiero passaggero...
Nel mentre ho schizzato contro il muro, spero non faccia la macchia.
Sono stanco, è meglio che io dorma.

Manuel la troiona vogliosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora