Sono arrivato finalmente, forse mi conveniva prendere l'autobus perché sono sudato per colpa della biciclettata.
Parcheggio la bici negli spazi appositi della scuola e vado verso l'entrata: salterò la prima ora di lezione per andare nell'ufficio del preside. Devo solo trovarlo.
Mi aggiro per un po' nei corridoi, ma non trovandolo fermo una bidella (collabolatrice scolastica) e le chiedo gentilmente se può indicarmi l'ufficio del preside, -:"Ragazzo non te lo so diree, sono qui da poco, prova achiedere al capo bidelli, ora dovrebbe essere in bidelleria":- la ringrazio e vado.
Dopo una camminatina mi ritrovo davanti ad una porticina di legno con un cartello con sovrascritto "Sala collaboratori scolastici", busso ed entro.
La stanza è piccola e piena di mobili: un tavolo al centro, una macchinetta del caffè rotta vacino ad una piccola finestra e tantissime chiavi appese al muro.
-:"C'è qualcuno?":- chiedo con una voce tremolante, nessuna risposta.
-:"C'è qualcuno?":- ripeto più forte, per un momento il silenzio più assoluto invade la stanza per poi ricevere un gran rumore da sotto al tavolo. Mi sporgo per vedere cosa l'ha causato e... è Tomas, il ragazzo che era stato cacciato dalla classe il primo giorno di scuola.
-:"Cosa ci fai qui?":- gli chiedo un po' turbato, questo ragazzo mi spaventa. Mi risponde con dei versi incomprensibili, per poi alzare un dito, prendere una penna ed incominciare a scriversi qualcosa sulla mano.
Sono confuso e credo che Tomas l'abbia notato, visto la mia espressione, e per farmi capire la situazione, mi mostra il palmo della sua mano -:"Sono sordomuto":- leggo ad alta voce.
-:"Ah ok, ma non capisco come mai sei qui":- gli dico facendo dei gesti con le mani, mi rimostra la sua mano, -:"Ok, ok, ho capito":- dico prendendo la penna che aveva già usato lui, un foglio dal mio zaione e scrivo: "Perché sei qui?":-. Lui legge, prende ciò che ho in mano e scrive velocemente "Sono il capo bidelli".
Sono piuttosto sconbussolato dalla situa ma gli scrivo rapidamente dove posso trovare il preside Eric. Tomas mi da una cartina e mi segna il punto dove l'ufficio è situato.
Lo ringrazio e lui caccia un'urlo. Esco dalla bidelleria ed incomincio a camminare, è ora di incontrare l'amore della mia vita.
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Manuel la troiona vogliosa
Teen FictionManuel, un horny teen che vive con suo fratello dopo la morte della madre, si ritroverà ad affrontare situazioni adolescenziali socialmente degradanti. ******************* @emma_lucchesii @petra_ricci @luisiana_pussini