Capitolo 23 - Bevo, bevo e bevo

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Devo farmi nuovamente strada tra della gente sudata che balla e fa cosacce per tornare da Salvatore. La strana chiaccherata che ho avuto con Sorrentino mi ha fatto pensare a come le cose cambiano da un momento all'altro: Sorrentino dal massimo della popolarità si è ritrovato a piangere in un angolo nel mezzo di una festa.
Mentre penso sono arrivato al tavolo dove mi aveva portare prima Salvatore.
Il tavolo è ancora ben rifornito, ma non sono le cose di prima, sono state sostituite e cambiate.
Ci sono ancora molti ragazzi che usufruiscono di tutto ciò che c'è sul tavolo, sembrano divertirsi.
Mi avvicino un po' per vedere cosa c'è sul tavolo di nuovo, non so, magari dei calmanti per cavalli, e noto qualcuno... Salvatore.
Alzo la mano per salutarlo, o comunque per attirare la sua attenzione ma vedo che è concentrando su altro. In mano ha una carta di credito in posizione orizzontale e la sta annusando molto forte. Ho capito, si sta facendo di cocaina.
-:”Hey Salvatore!”:- dico forte per farmi sentire. Si gira e mi sorride, si vede che non è la sua prima dose.
-:”Heeey! Bellissimo! Sei tornato!”:- dice avvicinandosi -:”Vuoi favorire?”:-, mi porge la carta di credito, ma non ha niente sopra.
-:”Cazzo! Mi sono aspirato come una aspirapolvere 7 grammi di roba!”:- urla, uno dei suoi occhi sembra scoppiare.
Rifornisce la carta di credito dalla montagnola di coca che c'è sul tavolo, passandomela fa cadere quasi la metà del tutto.
Ce l'ho in mano, Salvatore ed altri ragazzi mi stanno guardando, devo farlo, in fondo, cosa mi accadrà mai?
Abbasso la testa sulla polvere e aspiro il tutto. Sento il naso secco e Salvatore esulta.
-:”Grande!!”:- dice e mi abbraccia.
Ho deciso: voglio strafare. -:”Salva, mi passi da bere?”:- chiedo appoggiando una mano al suo petto.
-:”Certo, ma sei sicuro? Hai già bevuto nella tua vita?”:- mi chiede prendendo una bottiglia di vodka. No -:”Certo! Ma chi credi che sia io?”:- rido, non ho idea del perché io lo stia facendo.
Mi passa la grossa bottiglia in mano, è molto pesante. Prendo e bevo, bevo e bevo. -:”OOOO MA CHE FAI??”:- Salvatore mi porta via la bottiglia -:”Ma sei matto? Non ti ha bruciato?”:-.
Sto per morire, quella roba faceva schifo e ora la mia gola brucia. -:”Noo sono abituato!”:-.
-:”Mi passi un po' di...”:- guardo sul tavolo per dire il nome di un alcolico “...di Baileys?”:-.
Salvatore mi guarda storto, ma mi passa comunque la bottiglia. Nel profondo spero che questo non faccia schifo come la vodka di prima. Prendo un sorso, cazzo questo è buono.
Bevo, bevo e bevo. Salvatore mi tira via la bottiglia -:”Se continui così vomiterai!”.-.
Nella mia testa compare anche l'immagine che io dovrò poi tornare a casa. -:”Cazzo è vero che devo tornare a casa”:- dico tra me e me.
-:”Se vuoi puoi dormire qui”:- mi dice Salva appoggiando la bottiglia sul tavolo. Lo guardo con il mio sguardo magnetico negli occhi, -:”Sarebbe fantastico, grazie”:-.
Salvatore mi guarda, sorride -:”Guarda, ora devo fare una cosa... fatti trovare dopo”:- e se ne va.
La testa mi comincia a girare vorticosamente, credo di non stare molto bene. Magari se bevo un altro po', si sistema tutto, mi avvicino al tavolo e prendo una bottiglia a caso, la bevo. Sento un sapore fresco, circa di cocco, che dopo quello bevuto prima non è proprio il massimo.
La testa gira ancora di più. Credo di essere appena caduto.
Qualcuno mi ha chiesto come sto, ho alzato lo sguardo ma vedo solo le luci colorate e stroposcopiche della festa.
La persona mi passa due pillole colorate a forma di dinosauro -:”Prendile, starai meglio”:-.
Apro la bocca e con un po' di difficoltà le ingoio, sono molto strane.
Vuoto...  mi risveglio in una camera.

Manuel la troiona vogliosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora