Capitolo 25 - Rinvenire

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Ed eccomi, tra le braccia del pelato che piange e che mi dice che andrà tutto bene. Mikael continua a picchiare il ragazzo il quale ha il viso ormai tumefatto.
Sono ancora in uno stato di incoscienza e tutto quello che sto vedendo, riesco a guardarlo dall'alto, come se il mio spirito fosse uscito dal corpo e vegliasse sulla scena.
Infatti riesco a vedere anche il mio corpo. Sembro distrutto.
Vorrei continuare ad aleggiare su questa scenetta ma vengo riportato all'interno di me stesso. E mi sveglio.
C'è molta più confusione di quanto sembrasse dall'alto, ma la scena continua ad essere la stessa.
Apro un palpebra al Pelato, gli si illuminano gli occhi. Sembra quasi rinato.
-:”Oddio eccoti! Vuoi qualcosa?”:- mi guarda con le lacrime che gli scorrono sul viso, si gira verso alla porta e apre la bocca -”Portate del ghiaccio!!!”:- urla riferendosi agli altri invitati.
Mikael si gira e mi vede, lascia cadere il ragazzo per terra e accorre da me.
-:”Stai bene?”:- mi chiede provando a sembrare calmo, ma non lo è.
Mentre questo quadretto continua, arriva Salva.
-:”Cos'è successo qui??”:- chiede provando a guardare ogni singola cosa che c'è nella stanza e magari provare a ricostruire ciò che è successo prima.
Anche lui viene da me, si mette in ginocchio e mi accarezza la guancia per poi girarsi verso il Pelato per chiedere spiegazioni.
Non riesce ad aprire bocca che Mikael lo prende per le spalle e lo scuote -:”Ma chi cazzo inviti alle tue feste?!”:-.
Salvatore sposta lo sguardo e lo rivolge al ragazzo per terra, si gira verso di me -:”No  ditemi che...”:-, si gira di nuovo -:”...è successo quello che penso?”:-.
Mikael si gira, ma si capisce che si è messo a piangere, -:”Non lo sappiamo, abbiamo solo visto una scena”:- dice il Pelato.
-:”Credo che il ragazzo steso a terra sia il mio spaccino”:- dice Salvatore -:”Non sapevo fosse alla festa, davvero”:-. -:”Volete che chiami un ambulanza?”:- chiede Salva, -:”Come preferisci”:- risponde Mikael.
-:”Chiamerei anche la polizia, ma con tutta la droga che abbiamo non si concentrerebbero su Manuel”:- continua Salva.
-:”Sì, posso capire”:- gli risponde Mikael -:”E poi per come hai conciato quel mostro, ci andresti in mezzo anche te”:- aggiunge il Pelato.
-:”Allora andiamo a casa”:- dice Mikael prendendomi in braccio.

Manuel la troiona vogliosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora