Mi sveglio di colpo, sento il mio cellulare che squilla.
Ho un leggero giramento di testa ma decido di rispondere lo stesso.
-pronto, chi è? -
Che sciocca che sono, potevo almeno leggere il nome della persona che mi ha chiamata.
-Aurora sono io, Juana-
-Oh si, dimmi, c'è qualche problema? -
-Nono non preoccuparti, solo mi chiedevo se avevi voglia di divertiti un pó stasera-
-cosa intendi? - rispondo io sbadigliando.
-Beh intendo che potremmo andare a divertirci stasera, non so magari in qualche locale.. -
-In realtà io... - improvvisamente Mi ricordo dell appuntamento con Andrès di stasera. Me lo ha proposto due giorni fa durante uno dei tanti incontri al bar, e avevo accettato. Cavolo me ne ero totalmente dimenticata ... Come mi ero dimenticata di quanto oggi sia stato stronzo.
-Allora? - mi chiede Juana.
-Si per me va bene, ora mi preparo verso che ora mi passi a prendere? -
-Quando vuoi tesoro. Per le 22:00 va bene? O è troppo presto? --No va benissimo - rispondo io
-D'accordo ma mi raccomando fatti bella. Non che tu non lo sia già ma stasera spacchiamo-
Dopo aver riagganciato scoppio a ridere... Certo che è sempre così euforica questa ragazza.
Accendo la radio a tutto volume così da fare in modo che la musica sovrasti i miei pensieri negativi.
Mi faccio la doccia cantando a squarcia gola.
Mi asciugo i capelli ricci e castani e rimango per un pó a fissarmi allo specchio... È la prima volta che mi apprezzo, da struccata.
Mi trucco con fondotinta Eyeliner e rossetto rosso acceso.
Indosso un vestito nero di pizzo scollato e tacchi alti.
Metto poi degli orecchini a cerchio d'argento e spruzzo un pó di profumo.
Ecco la mia vendetta.
Anche se lui non mi vedrà io sentirò di essermi vendicata. E una soddisfazione personale. Ho bisogno di togliermelo dalla testa.Mi squilla il telefono d'improvviso.
È Juana.
Non rispondo nemmeno, ho giá capito.
Scendo di casa e come immaginavo è gia qui con la sua auto.-Sei uno schianto tesoro! - dice lei con un sorriso ne sulle labbra.. Sospetto che abbia già e bevuto qualche bicchierino ma non le dico niente, il tragitto è breve.
-oh Anche tu non sei niente male juana, anzi una bomba sexy oserei dire- dico io e poco dopo scoppiamo a ridere entrambe.
Lei indossa un abito da sera corto grigio vellutato. Trovo che si intimi perfettamente con la sua carnagione olivastra.
Ha un rossetto violaceo dello stesso colore dei suoi tacchi lucidi. È davvero bella stasera.
Arriviamo a destinazione.
Il locale era davvero bello dall'esterno.
Entrammo e ad accogliervi ci fu un amico di juana.
-hey ragazze-
-ciao Raul-
-tu devi essere Aurora non è vero? Sai la tua amica mi ha parlato di te.. Ma sei ancora più bella di come ti descriveva-
-oh grazie- dico in tono ironico -ne sono onorata- ridacchio ioLa serata procede come previsto. Musica. Alcool. Ma si sa che tra divertimento e rischio ce un sottile confine che non dovrebbe essere superato. Ed io non lo avrei fatto.. Se solo non fossi stata cosi ubriaca.
Ho bevuto tanto e a malapena mi reggo in piedi. Vedo un pó male e barcollò. Cerco un postò per sedermi ma sento qualcuno che mi tocca il culo da dietro e poi stringe le mani attorno a i miei fianchi.
-hey bellezza... Che ne dici se mi accompagni in bagno? -
Mi chiede lui evidentemente ubriaco quanto me.
Sinceramente non sto capendo molto di quello che succede ma non so per quale assurdo motivo decido di seguirlo.
chiudo la porta del bagno dietro di me.
Lui si spoglia e io faccio lo stesso.
Iniziamo a limonarci e lui scende più verso il basso. Mi bacia il collo e mi tocca ovunque.
Io avendo perso il controllo per via dell alcool lo lascio fare stupidamente.
Come potete immaginare è successo e se devo essere sincera sono anche soddisfatta. È stata una bella scopata.
Esco dal locale barcollando
-Hey che fai bellezza, già te ne vai? -,
È juana penso.. Non mi sento tanto bene. Così la ingordo ed esco dal locale.
Mi gira molto la testa è vomito poco prima di mettere piede sulla strada.
Mi sento male.
Non so come tornerò a casa. Ma avevo bisogno di prendere aria.
Inizio a camminare barcollando per il marciapiede.
Ho bisogno di un bicchiere d'acqua.
Il primo bar che trovo andrà bene, penso.
Ne trovo uno lungo la via.. Il nome mi è familiare, anche se non so il perche poiché io non sono qua da molto.
Entro e mi siedo al primo tavolo che trovo.
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~A "ROBBED" LOVE~
Любовные романыLui,un uomo considerato "difficile". Un carattere che non passa inosservato . Incompreso da molti, capito da pochi. Ha creduto nell'amore rendendosi poi conto che nessuno potrà mai amarlo come vorrebbe. Lei ,una ragazza stranamente definibile quasi...