Mi avvicino alla porta di tokyo.
Busso.
Lei apre subito.
Io entro.
-Senti, hai due minuti? - dico io.
Lei annuisce fredda.
-So che sono stata un pó dura con te. E che avrei dovuto evitare dire ció che ho detto. - dico io fissandola.
-So che l'argomento "Rio" è un punto debole per te ma la rabbia mi spinge a fare cose brutte. E no non penso davvero che tu stia con lui solo per "Divertimento" e non credo nemmeno che tu sia un'impulsiva del cazzo. - dico io dopo.
Lei si asciuga in fretta una lacrima appena caduta.
Sono scioccata perché sta piangendo?
-Senti, scusa ma non è il momento di parlare.-
Dice lei facendomi cenno di uscire.
-No, io non me ne vado se non mi dici che succede- dico io impassibile.
Lei non dice nulla e abbassa lo sguardo.
-Ho lasciato rio- dice poi tutto ad un fiato.
-Che cosa?! - dico io agitata.
Lei annuisce.
-Perché? - dico curiosa ed incredula
-Non lo so... - dice lei con voce tremante.
Io la guardo. Non so come mai ma per la prima volta il mio istinto mi spinge a farlo.
La abbraccio.
-Perché devo sempre rovinare tutto?! -dice lei singhiozzando.
Non l'ho mai vista così.
-Se sei insicura della vostra relazione è una cosa normale ok?
Voglio dire, durante una rapina è ovvio avere delle incertezze. Stai parlando con una che sta con Berlino! -
Dico io cercando di sdrammatizzare la situazione.
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~A "ROBBED" LOVE~
RomansaLui,un uomo considerato "difficile". Un carattere che non passa inosservato . Incompreso da molti, capito da pochi. Ha creduto nell'amore rendendosi poi conto che nessuno potrà mai amarlo come vorrebbe. Lei ,una ragazza stranamente definibile quasi...
