Capitolo 37

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Dico io osservandolo.
Lui mi applaude ironicamente.
-Complimenti. Dico davvero. Io ti porto rispetto. Ti porto a cena fuori. Ti dedico il mio tempo. E tu osi insinuare che io ti nasconda qualcosa?!  Tu non sei nessuno!  Nessuno!  Per dirmi cosa e quando fare le cose. Quindi smettila di usare questo tono con me. Non devo spiegazioni a nessuno. I miei hobby passioni o pensieri più  nascosti non sono e ripeto NON SONO ricunducibili alla realtà. Ciò  che faccio sono  affari miei-  dice alzando la voce.
-Andrès,io non so ciò che tu fai e sinceramente non mi riguarda. Volevo parlartene con tranquillità ma non è  stato possibile. Non voglio litigare. Penso che da persone mature possiamo semplicemente parlarne. L'unico motivo per cui mi sono interessata al tuo passato non è  perché ti sto vivendo adesso, nel presente,  ma perché  mi interessa vivere il futuro con te. -
Alle mie parole lui abbassa lo sguardo.
-La prossima volta però  se vuoi sapere informazioni, chiedi a me. Non devi nascondermi nulla ok? - dice con tono impassibile.
Io lo guardo annuendo leggermente
Lui mi guarda e sospira in modo rassegnato.
-Perché? -  chiedo io leggermente irritata -Perché  cosa? -
chiede lui facendo il finto tonto.
-Perché  fai cosi?  E non chiedermi "così  come" perché  lo sai molto bene. E sai anche quanto non  io non sopporti quando fai così. - dico agitata guardandolo profondamente.
Lui sorride in modo quasi ironico e prende a guardarmi negli occhi.
-Sai, mi fai impazzire quando fai così. Dico davvero. Quindi eccoti la risposta. Sospiro in quel modo perché  so che nonostante tutto tu farai come ti pare. E l'unica  cosa che rimane è rassegnarsi, o meglio, fingere di farlo. Perché  ricorda: Arrendersi per me non è  mai un opzione valida. -
-Beh vedremo - rispondo io quasi a volerlo prendere in giro.

Usciamo dal ristorante.
-Andrès, dico davvero. Grazie di tutto- dico io appoggiandogli una mano sul petto.
-Sembri preoccupata.- dice lui freddo
-No, non lo sono- rispondo io nervosa.
-Non era una domanda. Ne sono certo- - ribatte.
-Volevo chiarire  alcune cose ma purtroppo con te sembra un'impresa impossibile- dico io guardandolo negli occhi.
-Ti ho già  detto che non è  successo niente- dice lui.
-D'accordo. So che mi nascondi qualcosa. Sei nervoso. Ma farò  finta di nulla. Non voglio rovinare il momento.- dico abbracciandolo in modo distaccato

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