"Aria Montgomery!" Mormoro, guardando truce la ragazza "Cosa hai combinato?"
La sua testa, ancora semi nascosta dalla porta, è scossa timidamente, mentre la ragazza mi mostra un sorriso innocente. "Io?" Si indica con una mano, mordendosi poi il labbro inferiore in segno di nervosismo. "Sai, lui me lo ha chiesto e- Non potevo dire di no, okay?"
"Io con quello non ci dormo!" Mi impunto, incrociando le braccia al petto.
Il riccio, ancore nella mia stanza, scuote la testa ridacchiando. "Continuate pure, io vado a sistemare la mia roba."
Furiosa guardo la mia amica, mentre mi lancia un'occhiata implorante.
"No, no, no e no." Urlo, contrariata dalla situazione. "Non succederà mai."
"Ma Nat! Ti prego." Mi implora, uscendo dal nascondiglio e mettendo le mani davanti a se, unite come se stesse pregando. "Non ti chiederò nient'altro, farò tutto quello che vuoi! Ti aiuterò pure a fidanzarti con Harry!"
I miei occhi si spalancano, mentre un verso strozzato esce dalla mia bocca. "Io non voglio fidanzarmi con quell'essere!"
"Continua a sognare, tesoro!" Urla Harry, da quella che credevo sarebbe stata la camera di Aria. "Prima o poi mi pregherai, ma tranquilla: non ti farò dannare come tu fai dannare me."
"Zitto te, razza di troglodita malato di sesso!" Urlo, e sono sicura di essere stata sentita quando scoppia a ridere.
Aria si avvicina, posando la mano sul mio braccio. "Ti prego, Natasha. Saranno pochi giorni, e lo dovrai sopportare solo poche ore la notte. Niente di preoccupante."
...
"Eh va bene!" Urlo, alzando le braccia al cielo mentre lei esulta. "Ma non osare chiedermi altro per come minimo un mese."
Questa è la volta buona che faccio fuori qualcuno.
Aria esce saltellando dalla stanza, e poco dopo Styles entra nella stanza, un sorriso soddisfatto gli copre il volto mentre si avvicina a me vittorioso.
"Ascoltami bene" Ringhio, afferrandogli la maglia e avvicinando il suo volto al mio. "Non osare portare una delle tue troiette qui dentro. Sono stata chiara?"
Lui ammicca, mentre un ghigno appare sul suo volto. "Ci sei già te. Basti e avanzi."
Sorrido, mentre il mio ginocchio si piega e si scontra con il suo stomaco. Mi allontano ed entro nella mia stanza, mentre le sue imprecazioni di dolore riempono l'aria.
***
Aria: Pronta fra dieci minuti, si va a festeggiare!
Il messaggio appena arrivato mi fa alzare di corsa dal divano su cui ero malamente stravaccata, mentre in fretta e furia mi lancio verso l'armadio e prendo un paio di jeans e una camicetta bianca.
In meno di dieci minuti sono vestita e truccata, e mi avvio verso l'uscita per raggiungere la hall dell'hotel.
"Uscite anche voi?" Mi ferma Harry, facendomi poi girare verso l'interno della stanza.
Cazzo, da quando i suoi occhi mi fanno quest'effetto?
Annuisco, mentre spero nel buonsenso di Aria.
Senza aggiungere niente entro in ascensore, chiudendo le porte prima che il riccio le raggiunga e sentendo uno "Stronza." uscire dalla sua bocca.
"Sempre la solita, eh?" Mormora una voce alle mie spalle, e girandomi riconosco Kyle.
Mi porto una mano al petto, mentre ridacchiando sussurro un "Non ti avevo visto."
Lui si stacca dalla parete, e avvicinandosi a me avvolge le mie spalle con un braccio. "Non avevo mai visto nessuno farti quest'effetto." Ridacchia.
"Harry non mi fa nessun effetto." Sbuffo, togliendo il suo braccio dalle spalle. "E' solo uno stupido, egoista, pieno di se, modesto imbecille che non ha niente da fare, se non darmi fastidio."
Lui ridacchia. "Certo, certo. Esattamente quello che intendevo."
Socchiudo gli occhi, fulminandolo con lo sguardo. "E' la verità."
"Ovvio." Annuisce lui, "Continua a ripeterlo, magari ti ci convinci."
Le porte si aprono, e lui riesce ad uscire dall'ascensore prima che la mia mano riesca a colpire il retro del suo collo.
Raggiungo le ragazze, e sbuffo quando le trovo in dolce compagnia. "Aria." Sbotto contrariata, quando capisco che la serata non finirà bene.
"Stai tranquilla, Harry non si avvicinerà a te." Mormora lei, ridendo maliziosa.
Sarà una lunga serata..
***
"Come avete trovato questo posto?" Urlo nell'orecchio delle ragazze, mentre il volume alto della musica e le luci troppo basse per essere chiamate tale riempono lo spazio attorno a noi.
"L'ha trovato Harry." Urla una in risposta, mentre alzo gli occhi al cielo. E chi se no?
Il locale, che sembra più un bordello, presenta un ampia stanza piena di ragazzi e ragazze arrapate intente a scambiarsi saliva con chiunque condivida lo spazio con loro.
Che. Schifo.
"Non ti piace?" Mormora la voce del riccio dietro di me.
Lo spingo, seccata dal suo costante cercare un contatto fisico. "Non toccarmi." La voce tagliente lo fa sorridere, mentre l'unico pensiero che ho in mente è colpirlo un'altra volta.
Mi allontano, mentre vedo già tutti i miei compagni scatenarsi in pista. Mi aggiungo a loro, mentre pian piano mi sposto raggiungendo il fianco di Aria. "Me la pagherai, sappilo." Le urlo nell'orecchio, mentre lei mi risponde con un sorriso divertito.
Saranno passate si e no otto canzoni, quando Aria mi prende il braccio e mi trascina verso il bancone del bar. La sento parlare con il barista, mentre i miei occhi finiscono sulla figura del riccio, seduto su uno dei divanetti al bordo della pista con una gatta morta che gli si struscia addosso.
Patetico.
"Sei gelosa?" Urla Aria divertita, mentre io scuoto la testa e sposto lo sguardo.
"Non dirlo neanche per scherzo." Mormoro schifata, afferrando uno dei bicchieri che ci ha appena passato il barista e portandomelo alle labbra. "Non potrebbe mai piacermi."
"Sai," Inizia lei, ingoiando un sorso di vodka dal suo bicchiere, "Non c'è niente di male se ti piace.Insomma, lui è bello, non lo si può negare!"
Annuisco. "Certo, è anche stupido, modesto ed estremamente materialista. E' interessato solo a se stesso.. e al sesso."
Aria ride, buttando indietro la testa. "E chi non lo è, a questa età?"
Io. Non è quello che mi è stato insegnato.
"Esiste altro nel mondo, ma stupido com'è non potrebbe mai capirlo." Mormoro, guardando verso il riccio.
"Sembri quasi triste per questo." La voce di Aria mi raggiunge come un sussurro mentre lo sguardo verde di Harry incontra il mio. Distolgo lo sguardo, tornando sulla mia amica, che a giudicare dal sorriso malizioso sul volto non si è persa lo scambio di sguardi appena avvenuto.
"Mi dispiace solo che un ragazzo così giovane abbia una concezione della vita così triste. " mormoro, stringendo il bicchiere. "tutto qui."
"Certo, tutto qui." dice lei, e lasciando i bicchieri sul bancone torniamo in pista a ballare.
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When spies fall in love
FanfictionMi chiamo Natasha Romanov. Ho sempre voluto essere una normale adolescente, ma non ne ho mai avuto l'opportunità. Ora ce l'ho, riuscirò a essere quello che ho sempre desiderato? "Styles stammi lontano!" non sono sicura di riuscire a trattenere i mi...