il mio peggior incubo

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Apro gli occhi.

Dove sono?

Provo ad alzarmi ma qualcosa mi blocca la caviglia. Una catena.
Provo a liberarmi, ma non succede niente.

Inizio a guardarmi intorno, sono su un vecchio materasso, con due buchi piuttosto grandi verso l'estremitá sinistra.

Non ci sono finestre, solo quattro mura in cemento, con una pesante porta di acciaio.

Uno specchio era appeso al lato sinistro del muro, mi avvicino e guardo il riflesso.

Mi trovo davanti una Natasha di sei anni, con dei capelli biondi che le arrivano alle spalle, i suoi occhi azzurri sono spenti e privi di vita.

Passo una mano sulla guancia, e sussulto quando mi accorgo di avere un livido.

Un rumore al di la della porta mi fa sobbalzare, mi allontano dall'entrata, rannicchiandomi sull'angolo piú lontano del materasso.

La porta si apre, e un uomo troppo familiare entra attraverso essa.

Un sorriso maligno si fa largo sul suo viso, quando, mentre alza la mano, mi rendo conto del coltello che impugna nella destra.

"non dovevi fare la cattiva bambina Natasha, ora ci saranno delle conseguenze"

Si avvicina a me lentamente, il mio respiro si accorcia e il mio petto si alza e si abbassa a velocitá troppo elevata.

"ti prego"

É l'unica cosa che riesco a dire prima che la sua mano mi colpisce in pieno viso, piú volte, senza sosta.

Un dolore lancinante mi colpisce al braccio, e quando mi volto mi accorgo di una lama che lo sta perforando lentamente.

"lo farai ancora?" chiede con voce minacciosa.

Il dolore mi impedisce di rispondere e il coltello, seguendo il comando dell'uomo, inizia a girare nella ferita.

Urlo.
Urlo piú forte che posso.

Ma nessuno mi sente.

Ci siamo solo io, e il mio peggior incubo.

Delle mani mi scuotono le spalle e io spalanco gli occhi.

Il mio corpo è scosso da singhiozzi ee sento delle grandi lacrime abbandonare i miei occhi.

Tremo.

"Nat è tutto a posto, era solo un incubo" mi dice Harry.

Io annuisco lentamente, ma poco convinta.

"ne vuoi parlare?" chiede.

Parlare? No.

Vorrei urlare. Rompere tutto e uccidere chiunque mi si presenti davanti. Vorrei urlare e raccontare tutte le preoccupazioni che si fanno largo nella mia mente, ma non ne ho la forza.

Vorrei ammettere, che malgrado io sia un'agente dell'FBI di sesto livello lui mi fa paura.

Mi spaventa.

Quando vedo lui, torno una bambina di sei anni che veniva incatenata e picchiata da colui che avrebbe dovuto abbracciarla.

Il mio passato sta tornando a prendermi, ed è troppo vicino.

Io non sono ancora pronta.

Nego facendo un cenno del capo. Il riccio scende dal mio letto e va verso la porta.

"aspetta!"

Lui si gira, aspettando che io dica qualcosa. Nervosa, mi porto le mani alla bocca, iniziando a masticarmi le unghie.

Al mio silenzio, lui si gira per raggiungere la sua stanza.

"resta con me" sussurro.

Lui lentamente si gira e mi fissa. A passo lento si avvicina al letto e, alzando le coperte si sdraia sotto con me.

Fra di noi c'è un silenzio imbarazzante, contando che lui è in boxer e io con una semplice maglietta che mi arriva a metá coscia.

«aspetta. Come cazzo sono entrata nella maglietta?»

"allora... Cosa cazzo ho addosso?"

Arrossisce. "una mia maglietta"

"E come sono entrata nella tua maglietta?" incrocio le braccia al petto.

Lui inizia ad innervosirsi e a balbettare.

"bhe... Ecco io.. T-tu stavi dormendo e.. Non volevo svegliarti.. Quindi..."

Io sorrido.

"e poi so cambiare una ragazza senza guardarla!" cerca di difendersi vedendo il mio sorriso.

"Non dico di averlo fatto, certo. Sono pur sempre Harry Styles!" alza le braccia.

"come?!" spalanco gli occhi.

"sei molto eccitante in reggiseno, sai?" mi istiga.

Faccio per alzarmi, ma lui mi ferma, afferrandomi il braccio.

"sto scherzando Natasha"

Mi sdraio, stando a distanza da lui.

"sai, puoi anche avvicinarti, non ho l'ebola" mi sussurra vicino all'orecchio.

"io..."

"tu?"

"sono..." imbarazzata.

"Stai tranquilla, dormi" dice abbracciandomi.

E mentalmente lo ringrazio per non avermi fatto andare avanti.

"Non voglio dormire, se dormo lui torna"

"chi torna?"

"il mio peggior incubo"

When spies fall in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora