La fine.

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Non avevo mai pensato a come sarei morta, ma adesso inizio a pensare che il giusto modo per morire sia al posto suo.

Da quando ho intrapreso questo tipo di vita so che potrei morire in milioni di modi diversi; con un'arma da fuoco, per un taglio troppo profondo o per chissà quali altre oscenità che il destino mi aveva riservato.

Ho sempre pensato che tutto dovesse accadere per un motivo preciso, ed è per questo che credo che l'arrivo di Harry nella mia vita abbia portato grandi cambiamenti a quello che un tempo ritenevo il mio futuro.

Eppure ora, anche se ho la convinzione che tutto accade per un motivo, inizio a pensache che non è questo il futuro che il destino aveva deciso per me, E me ne rendo conto solo ora, mentre la convinzione che la vita di Harry in pericolo si fa spazio nella mia mente, sempre più chiara e nitida.

Quando mi sveglio questa mattina so quello che mi aspetta, qualcosa che probabilmente farà cambiare completamente le cose.

La voce di Ashton sveglia tutti dal corridoio che separa le nostre stanze, e prima che diventi più nervoso di quanto già è, io e i ragazzi ci alziamo pronti ad attuare il piano che abbiamo minuziosamente ideato ieri sera.

Prima di addormentarmi ho sperato, pregato in qualunque essere superiore esistente, di lasciarmi la vita con Harry e con tutti gli altri ragazzi, ma forse questa non è la scelta saggia; perché questa vita non è quella che si meritano loro, quei cinque ragazzi che ora occupa il mio cuore meritano molto di più di una vita in cui senti la continua necessità di guardarti le spalle, loro non meritano di soffrire, ed è per questo che forse la scelta migliore è proprio lasciarli andare e allontanarmi da loro.

Per sempre.

Perché alla fine È questo che serve a loro, una vita senza di me.

"Muoviti Nat." perfino la voce di Luke suona fastidiosa in questa giornata che non andrà a finire bene, o che perlomeno non finirà bene per me.

Sbuffando scendo dal letto e mi dirigo nel salotto che da ieri sera è diventato il nostro centro operativo; I tavoli e le sedie sono cosparsi di mappe della scuola che frequentano i ragazzi, nelle quali viene riportata ogni entrata e ogni uscita possibile.

Non so quanto ancora potrò resistere e supportare questa sensazione straziante che mi blocca il respiro e mi rende agitata.

Calum e Michael continuano a discutere ogni dettaglio delle prossime azioni, evidenziando ogni pericolo che potremmo incontrare durante il percorso. Segnano ogni ora, ogni movimento, ogni decisione.

Abbiamo tutto pronto e descritto in particolare, ma allora perché ho paura che qualcosa non vada come abbiamo deciso?

Forse ho paura delle conseguenze di tutto questo.

Forse ho solamente paura di perdere l'unica persona che è stata in grado di arrivare al mio cuore.

"Muoviti Nat, mettiti la divisa!" La voce di Luke è ovattata alle mie orecchie, e mentre la sua suona sicura di sé e forte, io non parlo perché so che la mia voce uscirebbe tremolante e spaventata, proprio come sono ora.

Dopo 20 minuti in cui ho avuto il tempo per prepararmi e indossare la divisa raggiungo i ragazzi che si stanno preparando e armando di tutto il necessario per portare a buon fine la nostra missione.

Quando li raggiungo nessuno parla, forse perché siamo tutti consapevoli che questa missione mi distruggerà dentro, perché sappiamo tutti che per il loro bene io devrò allontanarmi dai ragazzi.

" È ora di andare" sussurra Cal.

Tutti annuiamo e ci dirigiamo verso le macchine pronti ad andare verso la scuola, dove, mentre gli studenti partecipano le lezioni in completa tranquillità, secondo il nostro informatore si aggirano già degli uomini al servizio di mio padre.

When spies fall in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora