la verità

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"Ma aspettate, cosa diremo ai nostri genitori?" Chiede Liam.

"Direte che è per un progetto di tre mesi; se entro tre mesi non è successo niente io e Nat andremo a cercarli" spiega Kyle.

"Capisco il tuo ruolo, cioè un agente dell'FBI, ma Nat cosa centra?" Chiede Louis, guardandomi con le sopracciglia inarcate.

"E come hai imparato a sparare?" aggiunge Zayn.

"Vi spiegheremo tutto sull'aereo, andate a prendere le vostre robe" dico, chiudendo il discorso.

Ci separiamo tutti e dopo essere andati a casa a prendere le nostre robe ci troviamo davanti all'areoporto, ad aspettare il volo per Sidney.

"Invitiamo i passeggeri diretti a Sidney a imbarcarsi sull'aereo" annuncia una voce metallica; noi ci alziamo e dopo poco più di dieci minuti ci sediamo sull'aereo.

Io sono tra Harry e Kyle, dietro di noi Louis e Liam e davanti Niall e Zayn.

"quindi.." inizia Niall. "vuoi spiegarci come sai fare tutto quello?"

Guardo Harry con occhi spalancati, con il nervosismo che si diffonde in tutto il corpo. Lui mi afferra la mano e la tiene stretta nelle sue, facendo cerchi circolari con il pollice.

"io..." cerco di iniziare, ma la voce mi si blocca in gola.

"noi non vi abbiamo detto la verità" dice Kyle al mio posto.

"su cosa ci avete mentito esattamente?" chiede Louis.

"non sono io l'unico agente dell'FBI" continua lui, e mentre abbasso la testa e la spingo contro la spalla di Harry sento gli occhi di tutti i ragazzi su di me.

"che cosa?!" urla Zayn, facendo girare diverse persone nella nostra direzione, e Niall, seduto di fianco a lui, gli tira una manata dietro la testa.

"non urlare minchione" gli sussurra il biondo, e non riesco a reprimere un sorriso.

"ehi, questo era offensivo!" lo rimrovera il moro, e malgrado non lo vedo riesco a immaginarmi un finto broncio sul suo volto.

"come.. è iniziato tutto?" chiede Harry, cercando con una mano di farmi alzare la testa.

Io la alzo, e la appoggio allo schienale, guardando in alto mentre una lacrima riga la mia guancia.

"quando avevo 11 anni, io e Kyle vivevamo in America. Io vivevo con mio padre, lui era russo, ma dopo aver conosciuto mia mamma si trasferì da lei; lei morì dandomi alla luce" la mia voce trema, mentre tutti i ragazzi mi guardano; improvvisamente realizzo che non ce la faccio. Non riesco a rivivere tutto quello, è davvero troppo. Giro la testa e guardo Kyle, supplicandolo di andare avanti.

"suo padre era un polizziotto, e le voleva bene, ma un giorno non so cosa successe, cambiò tutto" sorride amaramente al ricordo. "io e Nat ci vedevamo tutti i giorni, a tutte le ore; o io dormivo da lei o lei dormiva da me. Una sera non l'ho sentita, e non era da lei non chiamarmi, così andai da lei: suo padre la stava stuprando"

Le lacrime scendono incessantemente sul mio volto mentre lui va avanti a raccontare; Harry mi prende dalle gambe e mi stringe a lui, facendomi affondare la testa nel suo collo. E mentre Kyle va avanti a raccontare tutte le scene mi si ripresentano davanti agli occhi, trascinandomi sempre più giù.

"ho provato a fermarlo, ma avevo 15 anni, ero praticamente niente in confronto a lui, così mi prese, e mi legò ad una sedia, e mentre lui le faceva del male io ero lì davanti, e non potevo fare assolutamente niente" Continua a raccontare, abbassando poi la testa e giocando con le dita. "il giorno dopo suo padre si comportò come se niente fosse successo, andò a lavorare, salutando sua figlia con un bacio sulla guancia"

"..che. gran. bastardo!" sussurra Louis a occhi spalancati.

La mano di Harry fa su e giù sulla mia schiena, nel vano tentativo di tranquillizzarmi.

Kyle sospira, prima di riprendere il racconto. "Gia.. Poi, quella sera, mentre suo padre era in casa e credeva che noi fossimo a casa mia, ci piazzammo davanti alla casa di Nat, e le dammo fuoco, con lui all'interno. Non mi importava di niente, lui doveva soffrire." Guarda verso di me e sorride leggermente. "Dopo venti minuti arrivarono cinque firguni, con agenti dell'FBI all'interno. Scoprimmo che lui era un polizziotto corrotto, che uccideva gente innocente; era come se ci stessero ringraziando di averlo ucciso, è orribile da dire ma è così, e non sono mai stato più fiero di me stesso per aver fatto qualcosa di così orribile"

"così, il capo dell'FBI mi prese in affidamento, e una sera mentre parlavo pensai a quanto volessi fare qualcosa di giusto, a quanto volessi salvare il mondo da persone spregevoli come mio padre. Cominciammo ad allenarci insieme, e quando finalmente finimmo l'addestramento ci sentivamo come degli eroi pronti a salvare il mondo, sempre insieme. Ma ci separarono. Ci ritrovammo due anni dopo in una missione, ma poi ci perdemmo di nuovo di vista" conclusi, con un piccolo sorriso, passando una mano sotto la guancia per asciugare le lacrime.

"perchè non ce l'hai detto prima?" chiede Liam.

"sono venuta a Londra perchè il capo della mafia russa mi sta cercando, ora mio padre, che credevo di aver ucciso, risorge e vuole uccidere me... Se ne avessi parlato con voi vi avrei messo in pericolo, e io non volevo questo, ma a quanto pare è successo lo stesso. E avevo paura che ve ne sareste andati.." La voce trema, e sento che potrei riniziare a piangere da un momento all'altro.

"servirebbe un abbraccio di gruppo" dice pensieroso Niall.

Prima che me ne renda conto, Harry allarga le sue braccia e in due minuti tutti e quattro si sono slacciati la cintura e si sono lanciati su di no, prima di scoppiare tutti a ridere.

"dovreste andarvi a sedere, stiamo per atterrare" ci riprende un'hostess.

Mentre se ne va ci guardiamo, facendo delle smorfie.

"dovreste andarvi a sedere, stiamo per atterrare" la imita Kyle con voce stridula e scuotendo la testa a destra e sinistra come una ragazzina in preda agli ormoni, dimostrando a tutti la sua intelligenza e la sua superiorità di età, facendoci scoppiare tutti a ridere.

E mentre mi risistemo sul mio sedile allacciando la cintura, con la mano bloccata in quella di Harry mentre disegna dei cerchi con il pollice sul dorso della mia mano, inizio a pensare che forse loro non se ne andranno, che forse rimarranno con me.

When spies fall in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora