"Natasha!" Urla Lily, al piano inferiore. Finalmente ho finito di riordinare tutte le mie cose, e quando pensavo di potermi finalmente rilassare le mie idee crollano sentendo il suo urlo.
"Si?" Urlo, scendendo le scale.
Quando arrivo al piano inferiore la trovo con le braccia incrociate al petto, mentre cerca di imitare un'espressione arrabbiata, e con un gruppo di cinque coglioni che la circonda alle spalle.
"Hai qualcosa da dire?" Chiede, con un sopracciglio inarcato.
"Uhm, si. Non abbiamo torce." Mormoro, fingendo un sorrisetto innocente.
***
La scuola è ormai iniziata da diversi giorni, e sento dentro di me crescere la voglia di essere una ragazza normale; quella voglia che ho cercato di sopprimere nei miei ultimi anni di vita. Aria ed io leghiamo sempre di più ogni giorno che passa, e anche se non comprendo a pieno il suo comportamento, mi sto davvero affezionando a lei.Ogni giorno Harry se ne inventa una per farmi arrabbiare, e ci riesce sempre.
"Secondo me gli piaci!" Dice Aria, mentre le stiro i capelli. Sta sera ci sarà la festa per Halloween a casa di Zayn, e quindi sono stata rubata da Aria perché a detta su "Per prepararsi bene servono ore di duro lavoro.", ed è per questo che alle quattro di pomeriggio ci troviamo a prepararci per la festa delle dieci di sta sera.
"Chi piace a chi?" Chiedo, uscendo dai miei pensieri.
"Dicevo, che te piaci ad Harry."
"Se." Dico, sbuffando. "Magari." Lei mi guarda, spalancando gli occhi.
"Cioè, io volevo dire... Uhm,si insomma, io sono troppo figa per quel troglodita." Cerco di spiegarmi meglio e lei sorride.
"Certo, farò finta di crederti."
Le sorrido e proseguiamo con le acconciature e i trucchi.
"Cazzo, dobbiamo vestirci, mancano due ore!"
La guardo, sperando che scherzi, ma dalla sua espressione preoccupata deduco proprio di no. Sbuffando mi alzo, andando a tirare fuori i vestiti dalla cabina armadio.
Secondo i suoi pareri da esperta, anche se non è mai andata ad una festa, le ragazze sono obbligate a mettere vestiti sexy, così mi ritrovo soppressa in un vestitino nero appariscente, che mi copre appena il culo e con un paio di jeffrey campbell nere. Aria, contro la mia opinione, si è comprata un vestito da coniglietta con un cerchietto con sopra le orecchie e un paio di scarpe nere con il tacco di 14 cm.
Entrambe ci cambiamo, e quando siamo finalmente pronte ci squadriamo a vicenda.
"Sei tremendamente sexy, Harry ti salterà addosso!" Dice, facendomi l'occhiolino.
"Ancora con Styles? Io lo odio e lui odia me, caso chiuso!"
Scendiamo al piano di sotto, dove troviamo Jack ad aspettarci davanti alla porta per accompagnarci alla festa."Vedi di stare attenta, non attirare l'attenzione, quindi non reagire se ci dovessero essere pericoli, chiedi aiuto e basta; evitiamo di combinare casini, chiaro?"
Appoggio la testa al finestrino e guardo fuori. Sbuffo, sentendo una strana sensazione allo stomaco, ma non riuscendo a capire cosa possa essere.
Quando arrivammo salutiamo Jack e ci avviamo verso la casa: una villa bianca, con un giardino ben curato, ma pieno di ragazzi e ragazze ubriache. La musica si sente fin dalla strada e appena entriamo Zayn ci viene incontro.
"Ragazze siete così.." inizia, ma qualcuno lo interrompe.
"Sexy" Lo interrompe Harry, con uno sguardo malizioso.
"Styles, tieni le mani apposto." Dice Niall, scherzando. Ci andammo a sedere su alcuni divanetti a cerchio.
"Che si fa ora?" Chiedo, curiosa.
"Obbligo e veritá?" Dice Zayn.
"Malik, sei un pervertito" Lo rimprovera Styles.
"Nat, obbligo o veritá?" dice Harry.
"Verità." Dico, anche se so che me ne pentirò.
"Sei vergine?" Chiede, con un sorriso malizioso.
"Devo essere sincera?"chiedo.
"Ovvio, o non sarebbe verità" Dice Aria, con fare da saputella, e non mi trattengo dal lanciarle un'occhiata infuriata..
"Okay!" Sbuffo, incrociando le braccia. "Qual'era la domanda?"
"Sei vergine?" Ripete Harry, sbuffando.
"Non per scelta" Dico, e quando mi rendo conto di quello che ho appena detto mi rimprovero per non aver mentito.
"Io. Uhm, penso che andrò a prendere qualcosa da bere al bar, sì." Dico, allontanandomi da loro e dirigendomi al bancone del bar.
"Cosa vuoi da bere, dolcezza?" Chiede il barista.
"Uhm, un bicchiere d'acqua." Dico, sapendo che se mi ubriaco non risponderò più alle mie azioni. Dopo poco mi viene dato il bicchiere d'acqua, ma mi accorgo troppo tardi del sapore strano che ha. quando inizio a non reggermi in piedi il ragazzo si avvicina, e nascondendosi fra la folla mi trascina lontano dalla festa, mentre cerco disperatamente di restare con gli occhi aperti.
Fantastico, solo io posso essere un'agente dell'FBI di sesto livello che riesce a farsi drogare da diciottenni arrapati.
Provo disperatamente a parlare e ad attirare lì'attenzione dei ragazzi che sono fuori dalla casa, ma i miei muscoli non vogliono collaborare: sono come bloccata in mezzo al nulla. La presa del ragazzo si fortifica attorno ai miei fianchi, e non posso fare a meno di lasciarmi scappare un gemito di dolore quando le sue dita sfiorano una ferita d'arma da fuoco che mi sono procurata prima di arrivare qua ma che non si è ancora cicatrizzata.
Indisturbato il ragazzo arriva fino ad una casetta sul retro della casa. Nessuno ci ha visti arrivare fin qui, e solo ora capisco che mi trovo con un ragazzo estremamente poco affidabile senza avere le capacità di difendermi da sola.
"Ora stai ferma qui!" Dice, appoggiandomi per terra e tirando fuori il telefono. Dopo aver digitato diversi tasti se lo porta all'orecchio.
"Sono Dan, passatemi Lakowsky."
Ovviamente deve esserci di mezzo lui.
Provo a muovermi, ma le mie gambe sembrano essere sparite.
"Ce l'ho." Annuisce, probabilmente d'accordo con quello che Lakowsky gli sta dicendo al telefono. "Va bene, vi farò sapere."
Mi rivolge un'occhiata maliziosa. "Siamo in una villa bianca in--" Fortunatamente viene interrotto da qualcuno che fa irruzione dalla piccola porta della casetta.
Harry Styles e Niall Horan entrano con il fiatone, facendomi sospirare dal sollievo. Il biondo corre subito verso di me, abbassandomi e cercando di farmi sedere. "L'ha drogata."
"Fottuto stronzo." Mormora Harry, andando verso Dan e dandogli un pugno sul viso. Quando quello cade a terra il riccio non esita a riempirlo di calci ovunque, sull'addome e sulle gambe, fino a che una terza persona, Liam, entra dalla porta e corre subito a fermarlo.
"Portiamola a casa." Dice Harry, dopo esser venuto verso di me e avermi preso in braccio. Usciamo dalla casetta, e sento una lacrima scorrermi sulla guancia a causa del sollievo. Quando il riccio mi mette in macchia la nota, si abbassa su di essa e la asciuga con il pollice, sussurrandomi un "Tranquilla principessa, è tutto finito.", con voce tranquillizzante.
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When spies fall in love
FanfictionMi chiamo Natasha Romanov. Ho sempre voluto essere una normale adolescente, ma non ne ho mai avuto l'opportunità. Ora ce l'ho, riuscirò a essere quello che ho sempre desiderato? "Styles stammi lontano!" non sono sicura di riuscire a trattenere i mi...