🦋CAPITOLO 5🦋

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Durante la notte mi sveglio e guardo l'ora. 3.22. Cavolo ieri sera non ho nemmeno cenato e adesso ho una fame da lupi.

Decido di alzarmi per andare a mangiare qualcosa in cucina. Apro lentamente la porta, cercando di non fare rumore e con un passo felpato scendo le scale. Quando sono a metà scala cominciò a notare che c'è una luce accesa. Che mamma sia ancora sveglia? No è impossibile, sono le tre di mattina. Mamma non farebbe mai così tardi. Con molta cautela scendo le scale e mi avvicino alla cucina. Sbircio dentro ma non vedo nessuno quindi entro. Sul tavolo c'è un piatto vuoto e affianco c'è un biglietto. Dalla calligrafia è della mamma. C'è scritto:
-Tesoro, dato che ieri sera non hai cenato ho pensato di preparati un piatto già pronto, basta che lo scaldi sul microonde oppure puoi mangiarlo anche freddo. Conoscendoti a qualche ora ti verrà fame.
P.s. Ti voglio bene-

Ma il piatto è vuoto... Noto che la finestra è aperta e sento un rumore provenire dal salotto e comincio a capire che c'è qualcosa che non va. Il più silenziosamente possibile esco dalla cucina e mi avvicino al salotto, sbircio dentro e vedo un uomo che sta rovistando dappertutto. C'è un cavolo di ladro dentro casa mia! ASPETTA, quindi è stato lui a mangiarsi il mio cibo? Adesso me la paghi brutto stronzo.

"Hei tu! Cosa pensi di fare in casa mia?"

L'uomo di scatto si gira verso di me, è piuttosto alto e abbastanza robusto. È vestito con dei jeans, una felpa nera col cappuccio che gli copre la testa e  indossa una maschera da oni giallo-arancione.

 È vestito con dei jeans, una felpa nera col cappuccio che gli copre la testa e  indossa una maschera da oni giallo-arancione

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L'uomo credendosi superiore comincia a parlare

"Cosa pensa di farmi una semplice ragazzina come te?"

"Non crederai che sono debole solo perché sono una ragazza?"

"Ragazzina sai con chi stai parlando?"

"Con un lurido ladro che si è mangiato la mia cena"

"Devo ammettere che era proprio buona! Però devi capire che stavo scappando e mi era venuta una certa fame... "

"Tu brutto stronzo!" gli corro incontro per fargliela pagare a suon di pugni. È piuttosto bravo, infatti riesce a parare o schivare quasi tutti i miei colpi, ma con una finta riesco a farli una spazzata e a farlo cadere a terra. Subito lo blocco a terra mettendomi sopra di lui.

"Non male ragazzina, ma devi stare attenta sai, dopotutto sono un uomo e in certe posizioni... Con una ragazza così giovane... Potrei eccitarmi"

Con un pugno sulla faccia gli faccio volare via la maschera scoprendo così il suo volto. Era disgustoso, aveva uno sguardo da maniaco e i suoi occhi erano chiaramente desiderosi di farlo.

Riesce a liberarsi una mano dalla mia presa e con un colpo riesce a liberarsi.

"Sai, devo proprio ammetterlo. Mi sono eccitato~" dice con un ghigno in volto. Alza i palmi delle mani e cominciano a comparirgli delle fiamme sulle punte delle dita.

MY ANGEL [Tamaki Amajiki x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora