Ora più che mai ero intenzionata a portare a termine la missione. Mi alzai dal tetto dello stadio e scesi. Ecco il mio segnale, ora potevo finalmente agire. Nel mentre che Tomoe distraeva una donna, facendo finta di avere molto in comune sia sui gusti del vestire che del cibo, lasciò un po' in disparte il suo bimbo.
Il mio look era completamente cambiato, nessuno mi avrebbe mai riconosciuto. Completamente vestita di nero e con una maschera bianca a coprirmi il volto mi avvicinai al bambino.
"Ti ho trovato piccolo birbante!" dissi alzandolo da dietro
"C-chi sei?" chiese impaurito il bimbo
"Come chi sono? Sono io" dico, dopo averlo rimesso a terra lui si gira a guardarmi un po' impaurito
"Ma tu non sei il mio fratellino -fingevo- potresti aiutarmi?" chiesi speranzosa
"Ma io non ti conosco e mamma ha detto che non devo parlare con gli sconosciuti..."
"Non ti preoccupare, vedi -indico Tomoe- quella è mia sorella ed è amica della tua mamma" continuo "Facciamo così, se tu mi aiuti io ti do questa buonissima mela caramellata!"
"Va bene!" rispose il piccolo
"Allora, lo vedi quel signore laggiù -dico indicando un Hero di pattuglia- oggi è il suo compleanno e noi gli stiamo organizzando uno scherzo!"
"Davvero?!"
"Si! Gli abbiamo preparato una festa a sorpresa per questo sono vestita così"
"Wow, sembra divertente!" rispose il piccolo tutto eccitato mentre mangiava la mela caramellata che gli avevo dato
"Sara divertentissimo! -risposi ghignando sotto la maschera- devi solo reggerci il gioco e sarà tutto perfetto!"
"Va bene!" rispose il piccolo
In quel momento vidi la nostra vittima allontanarsi improvvisamente. Mi alzai di scatto, anche Tomoe se n'era accorta, gli feci segno di si con la testa e lei, con il suo quirk, cancellò la memoria sia alla donna che al piccolo. Faceva parte del piano ma non stava andando come previsto. Doveva farlo una volta avvisato l'uomo ma per qualche motivo se ne stava andando. Forse stava cambiando zona di pattuglia.
"Andiamo con il piano B" disse Tomoe
"Si" risposi
Lei le corse incontro andandogli addosso.
"Hey ma che modi!" esclamò l'uomo voltandosi
Io ero in disparte e osservavo da poco più distante la scena. Quando l'Hero vide che ad andargli addosso era una bella donna cambiò subito atteggiamento. Tomoe fingeva alla perfezione di essere sconvolta e che stava fuggendo da un villain.
"La scongiuro! Mi aiuti a salvare mio padre! È in pericolo, io sono riuscita a fuggire ma lui-" scoppiò in lacrime
"Va bene, va bene. Portami subito lì, ci penserò io a quel vigliacco!" rispose tutto sicuro di sé
"Qui il vigliacco sei tu!" sussurrai pianissimo prima di cominciare a correre nel luogo prestabilito
Poco dopo Tomoe fece strada all'uomo conducendolo verso il luogo dove mi stavo dirigendo io.
Dopo aver attraversato un vicolo abbandonato della città, arrivai in uno piccolo spiazzo dove Akudoshy ci stava aspettando.
"Come previsto Tomoe lo sta conducendo qui" dissi
"Perfetto" rispose papà nascosto nell'ombra
Io rimasi ferma al centro di quello spiazzo aspettando l'arrivo di Tomoe. Non appena sentí i loro passi dietro di me mi voltai incrociando le braccia. Io dovevo solo far credere di essere il presunto villain che aveva "rapito il padre".
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MY ANGEL [Tamaki Amajiki x reader]
RomanceTamaki x Reader Non c'è molto da dire se non che lo adoro. Se anche voi adorate Tamaki leggete questa storia! È così carino, timido e dolce❤️ QUIRK: mezzo acqua mezzo elettricità Potete creare e manipolare sia l'acqua che l'elettricità. T/n, una rag...