🦋CAPITOLO 21🦋

1.6K 115 120
                                    

SE SIETE DELLE PERSONE SENSIBILI O CHE VI IMPRESSIONANTE FACILMENTE CON SCENE DOVE C'È DEL SANGUE VI CONSIGLIO DI LEGGERE OLTRE QUESTI SIMBOLI GIÀ DA ORA ⚠️👹👺👹👺👹👺⚠️

Nessuno se ne accorse e quando lo vidi era già troppo tardi. Una sagoma apparve dal nulla dietro Tamaki, cercai di avvisarlo ma non feci in tempo e il villain lo colpì alle spalle.

Rimasi come paralizzata dalla scena che mi si presentò davanti e le pupille mi si restrinsero dallo shok. Sentii del liquido caldo che mi scorreva sul corpo. Abbassai lo sguardo e la scena mi distrusse completamente. Dal ventre di Tamaki compariva la punta affilata di un coltello e un sacco di sangue continuava ad uscire ininterrottamente.

Il suo sguardo da sorridente che era si contorse in una smorfia di dolore atroce e le pupille si restrinsero. Quando quello stronzo di un villain gli estrasse il coltello dal ventre il ragazzo sputò sangue dalla bocca e si accasciò a terra. Tutto successe nel giro di due secondi ma io lo vidi come se fosse durato un'infinità. Degli schizzi di sangue mi arrivano in faccia ed ormai eravamo circondati da una pozza di sangue.

N-no... No! T-tamaki... Non riuscivo a parlare, dalla mia bocca non usciva alcuna parola. Allungai le braccia tremolanti e afferrai il corpo del ragazzo. Era estremamente pallido e freddo come il ghiaccio.

Piangevo e piangevo senza produrre un minimo suono mentre stringevo a me il suo corpo. Le mie lacrime gli cadevano sul viso e scorrevano fino a cadere nella pozza di sangue, scomparendo come se non fossero mai esistite.
Mi sentivo come se mi avessero privato della voce. Volevo urlare ma era inutile.

In lontananza cominciai a sentire una voce che mi chiamava, anzi due voci familiari. Alzai lo sguardo per guardare nella direzione del suono e vidi mia madre e Haruki  che urlavano disperati il mio nome mentre cercavano di avvicinarsi a me ma erano trattenuti dalla polizia che aveva cominciato ad arrivare sul posto.

"T/n! T/n! Attenta, dietro di te!" urlava mia madre che cercava di liberarsi dalla salda presa dei poliziotti per correre verso di me.

Alzai lo sguardo dietro di me e vidi che il villain che aveva pugnalato Tamaki stava per fare la stessa cosa con me.
Con entrambe le mani che tenevano ben saldo il manico del coltello alzò le braccia sopra la testa pronto per colpirmi.

Non riesco a muovermi, le mie gambe sono completamente prosciugate da ogni energia, sono inutili.

Ecco che quando sta per colpirmi, chiudo gli occhi e altro sangue mi si riversa addosso. Però non è il mio, riapro gli occhi e vedo che è quello di mia madre che ha usato il suo corpo per farmi da scudo. Anche lei subito dopo cadde a terra.

Il villain, per evitare di venir interrotto nuovamente e per portare a termine il suo incarico, scatta veloce come un Ninja verso i poliziotti uccidendoli tutti. Non risparmiò nessuno, nemmeno Haruki.

Le lacrime, che  ora  scendevano più di prima, mi offuscavano la vista evitando di farmi vedere quella carneficina a cui avevo appena assistito. Cercai di mettermi in piedi ma caddi subito in ginocchio.

Una voce cominciò a parlarmi nella mente, una voce che mi sembrava di conoscere, ero sicura di averla già sentita ma non me ne ricordavo

"T/n... Sono tutti morti... É inutile che provi a rialzarti. Quel sangue che è stato versato è tutta colpa tua"

"No... No!" urlavo dentro di me

"T/n tutto questo è colpa tua. Quel sangue che ti ritrovi addosso ne è la prova"

Mi guardo le mani tremanti piene del sangue di Tamaki. "No! Non è vero..."

"Li hai uccisi tutti. T/n sei stata te a fare tutto questo"

Mi copro il volto con le mani, sporcandomi ancora di più con quel sangue. Sento i passi del villain avvicinarsi ma ormai quelle poche forze che avevo in corpo mi hanno abbandonato completamente. Le braccia le sento così pesanti che mi ricadono sui fianchi lasciandomi delle strisce di sangue sul volto, provocate dal liquido ancora caldo che avevo sulle dita.

⚠️👹👺👹👺👹👺⚠️

Il Villain, che ora era in piedi davanti a me, stava per uccidermi.  Alzo la testa per guardarlo dritto negli occhi. Il mio sguardo era spento, privo di ogni emozione, impassibile.
L'uomo, che stava per colpirmi, venne ferito malamente da un'altro.

"Fermo - disse- Non ho ancora finito di parlare con lei... Feccia"

La voce di quell'uomo era la stessa che mi parlava nella mente.
Mi sentivo completamente impotente, impaurita ed insignificante di fronte a quel nuovo villain.

L'assassino, nonostante la brutta ferita, provò a rialzarsi ma venne atterrato da un potente calcio sullo stomaco dall'altro uomo e svenne.
Il villain, subito dopo, si accucciò davanti a me, allungando la sua mano verso il mio volto e asciugandomi le lacrime. Il suo tocco era delicato, non era per nulla intenzionato a ferirmi, o almeno per il momento pensai.

"T/n ti ricordi di me?" mi chiese

Rimasi a guardarlo per un po', non riuscivo a vederli la faccia perché era nascosta da una maschera. A differenza dell'altro villain lui si copre completamente, non c'è nessuna zona del suo corpo dove si possa intravvedere anche la più piccola zona di pelle. Anche i capelli sono nascosti da una sciarpa grigio-nera che li fa da turbante e copri collo. È annodata dietro ad esso e si divide in due lunghe fasce che gli ricadono lungo la schiena. Indossa un kimono ninja nero e delle protezioni in metallo sulle gambe e sulle braccia, dei copri spalle sempre in metallo e delle protezioni per gomiti, il tutto decorato con delle decorazioni rosse a fare da contrasto. La maschera era bianca con delle corna rosse che spuntavano dalla fronte e dalle guance mentre il contorno degli occhi era dipinto di nero.

Continuavo a fissarlo notando continuamente particolari nuovi, mi sembrava di averlo già incontrato prima ma proprio non riuscivo a ricordare dove.

"Sono Akudoshy... Non ricordi?"

"Se devi uccidermi fallo. Non ce la faccio più a sopportare tutto questo" non so come ma sono riuscita a parlare. Il mio tono era monotono ma allo stesso tempo sofferente, proprio come il mio sguardo su di lui.

"Povera ragazza... Tutta sola in questo mondo pietoso. Che crudeltà" comincia a parlare accarezzamdomi il viso e i capelli

"Sai all'inizio volevo sbarazzarmi di te ma ora ho cambiato idea. Voglio che ti unisca alla mia causa e alla mia squadra... Dopotutto ora non hai più nulla, ne una famiglia che ti accolga o un ragazzo a cui voler bene. Sei rimasta sola e nessuno vuole stare con te... Io posso darti tutto quello di cui hai bisogno! Una nuova casa, un posto dove stare, una nuova famiglia. Tutto"

Il villain si alzò in piedi e mi porse una mano.

Intorno a me c'era semplicemente il buio. Un secondo fa mi ritrovavo in uno spiazzo di un quartiere che non conoscevo e poi tutto cambiò, precipitò nel vuoto, troppo velocemente per rendermene conto. Solo oscurità c'era attorno a me. Il mio corpo non era più pesante come prima, costretto a rimanere immobile, impossibilitato a muoversi.

Inizialmente ero impassibile ma quando la vista di Akudoshy venne sostituita dal nero più assoluto dalla mia bocca uscirono solo due parole strozzate

"Voglio sparire"

MY ANGEL [Tamaki Amajiki x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora