9.

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"Come ho detto prima, se vuole la mia anima deve avere qualcosa di speciale o non sarebbe tornato per prenderla, sul libro parla anche di stregoneria e divinità, racconta certe cose che a contronto i tuoi poteri sono una cosa normalissima... potrebbe esserci una vaga possibilità che la mia anima provenga da una dività ed io sia capace di usare anche la stregoneria contro i demoni, ma non ne sono del tutto sicura... c-cioè, io non mi sento una dività, sono una semplice ragazza." Continuai.

"Dove hai preso questo libro?" Chiese.

"In biblioteca in un reparto pieno di questi libri antichi che parlano di paranormale e demoni" spiegai.

"Credo che dovresti tornarci, devi sapere di più su questa cosa"

"Si, hai ragione"

"È molto tardi forse è meglio se ti porto a casa" mi propose.

"Peter! Mi aveva chiamato, sarà sicuramente preoccupatissimo, devo digli che sto tornando" escalmai prendendo il mio telefono.

"No! A-aspetta, non chiamarlo, ti porto ha casa io in 2 minuti, non serve che lo avverti" mi bloccò subito.

Arrivata a casa mi lasciò davanti il mio palazzo e dopo avermi salutato volò via.

Entrai nel palazzo ed entrai in casa.

"Peter?" Lo chiamai.

Uscì subito dalla sua stanza e mi corse addosso abbracciandomi, si è preoccupato molto se ha reagito così.

"P-peter, scusami se non ti ho avvertito, sono s-successe un pò di cose" mi scusai senza sciogliermi dal suo abbraccio.

Cavolo, come mi faceva stare bene il suo calore.

Per fortuna May non era ancora tornata, non volevo far preoccuoare anche lei.

"Cosa è successo?" Chiese Peter.

"Nulla di importarnte, tranquillo" dissi prima di sciogliere quell'abbraccio.
"Sicura?"
"Si"

Passai la sera a fare i compiti per il giorno dopo, questa volta non li copiai da Peter, bhe almeno non tutti, comunque non credo sia colpa mia se lui si addormenta e lascia il libro sulla scrivania.

Anche mentre dormiva era così tenero, ma forse era meglio non stargli troppo vicino, forse dovevo anche andare via da quella casa prima che sia troppo tardi, questa cosa la decisi oggi.
C'era un'altra cosa che ho letto sul quel libro: amarok, il demone, non sceglie le sue anime solo se sono più forti di altre, ma anche se sono vicine alle prime, voglio dire, se sto sempre con Peter, Amarok prenderà anche la sua anima, e io non posso permetterlo.

Il giorno dopo 13:00
La lezione finì e tutti uscirono dalle classi, anche io con loro.

Andai in mensa dove mi aspettavano gia Peter, Ned e MJ

"Ciao ragazzi!" Salutai.

"Ciao Kate" risposero all'unisono.

Mi sedei con loro e parlarmo del più e del meno prima di essere bloccati per l'ennesima volta da Flash, quel ragazzo non si dava per vinto, tornava ogni giorno a darci fastidio.

"Tesoro! Ancora qui stai? Dai, l'ho detto cento volte, è una spreco che una bella ragazza come te stia con questi sfigati" si rivolse a me con malizia.

"Flash allontanti da me, te lo dico per l'ultima volta, sai gia come è andata a finire l'altra volta" lo minacciai alzandomi in piedi pronta a spingerlo via da noi.

"Dai Kate, non ti scaldare" disse ancora malizioso avvicinadomi di sempre più a me.

"Non chiamarmi così, noi non siamo amici"

DEVIL (Peter Parker)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora