Spidey mi accompagnò a casa e lo salutai con lungo abbraccio, fortuna ce lui, o sarei ancora a disperarmi per tutto.
"Pete" dissi entrando in casa.
"Non è ancora tornato!" Sentii urlare May dalla cucina.
"Ok, grazie May" risposi dirigendomi in camera.
Non dovetti aspettare tanto prima del suo ritorno."Ehi Pete" dissi non appena entrò in camera chiudendo la porta dietro di se, io ero seduta nel suo letto.
"Ehi, ciao Kate" disse lui, si avvicinò alla scrivania dove posò il suo zaino.
"Avevi ragione" affermai, sentii il suo sguardo fermo si di me, io non lo giardai, continuavo a fissare il vuotò.
Lui si sedetti affianco a me.
"Avevi ragione su tutto, tu non mi prenderesti mai per pazza, io mi posso fidare di te, ne sono sicura" continuai io.
Lui non rispose, ma i suoi occhi nocciola esprimevano milioni di parole.
Mi avvicinai piano a lui, sempre più vicino, finchè non sentii il suo caldo respiro sulle mie labbra leggermente socchiuse.
Distriggemmo quella poca distanza che ci separava unendoci in un dolce bacio.
"Qualcunche cosa tu abbia da dirmi, qui... l'unico che fai impazzire sono io" sussurò sulle mie labbra provocandomi mille scariche.
Sorrisi sulle sua labbra prima di lasciargli un ultimo bacio e staccarmi da lui.
"Sarò diretta: mia madre è una dea e io sono una specie di strega e c'è un demone, Amarok, colui che ha ucciso la mia famiglia davanti i miei occhi, che ora vuole anche la mia anima, in questi mesi mi sono allenata con uno stregone ad usare la magia nera per battere Amarok, ho dimenticato qualcosa?" Affermai tutto d'unfiato."Non credo, ma anche se fosse non ce bisogno di dirmerlo, so gia tutto" disse lui e per un momento sgranai gli occhi.
"Come fai a..." mi bloccò.
"Non eri l'unica ad avere segreti, ed è giusto che tu lo sappia"
"Sappia cosa?" Chiesi stranita.
"Mi raccomando, come io non ne parlerò con nessuno di te anche tu devi fare lo stesso" mi raccomandò prima di farmi chiudere gli occhi.
Ero in piedi con le mani davanti agli occhi mentre sentivo devi strani rumori davanti a me.
"Cosa stai facendo?" Chiesi non capendo.
"Un secondo... ho quasi... FATTO! Bene, puoi aprire gli occhi" disse per per poco non caddi, fortuna c'era il muro dietro di me.
"T-tu sei..." dissi con tono di voce abbastanza alto.
"Spider-man, si esatto, però non urlare, zia May non deve saperlo" sussurò.Senza pensarci due volte gli diedi un leggero schiaffo sulla guancia.
"Scusa! È che te lo meritavi, ti ho raccontato tutto, non credevo fossi tu" dissi.
Lui si sfilò la maschera.
"Ahii, non è colpa mia" disse lui.
"Bhe, si in realtà, potevi dirmi che eri sempre stato tu, avrei evitato di parlare di te e fare figure di merda" solo in quel momento pensai al momento in cuoi rivelai a Spider-man di essere innamorata di Peter, ed erano la stessa persona!Sorrise prima di rispondere.
"Tranquilla, non hai fatto nessuna figura di merda, però sono felice che tu abbia deciso di raccontarmi tutto, anche se gia lo sapevo""Allora io sono felice che tu mi abbia rivelato la tua identità, quandi altri lo sanno?" Chiesi.
"Solo Ned" rispose.
"Ed è affidabile?"
"Per nulla"
"Bene"
Scoppiamo a ridere insieme.Inutile dire che dopo quella serata finimmo per metterci insieme, faceva un pò strano all'inizio, mi ero fidanzata con il mio cugino adottivo, ma non era davvero mio cugino.
Non avevo mai visto Peter così felice, era più sciolto con me, anche più dolce.Non dimendicai, neanche per un secondo, il fatto che ci sia uno stupido demone che potrebbe far del male anche a Peter, sopratutto ora che stiamo insime, ma ero sicura che lo avrei battuto, gli avrei fatto pentire di aver ucciso la mia famiglia e non glielo permetterò di nuovo.
Passarono due mesi, Amarok non si era più fatto vedere, e ormai qui tutti sapevano di me e Peter, eravamo inseparabili, nonostante Flash che continuava a tormentarmi non appena scoprì che stavo con Peter.
"Kate, Peter!" Sentimmo chiamarci da dietro, era MJ.
"Ehi, ciao Michelle" salutammo all'unisono.
"Ciao, ragazzi, prima si andare in classe volevo dirvi che ho parlato con Liz, ci ha invitato tutti alla sua festa venerdì sera, anche Ned, ci andimo?" Ci chiese.
"Non lo so MJ, non è che amiamo granchè questo genere di feste" cominciò Peter ed io concordai.
"Dai, ci divertiamo un pò, anche voi vi divertirete, sono sicura che non vi siete ancora divertiti davvero" disse con un tono di malizia.
"Michelle!" La sgridai diventato tutta rossa in viso, sapevo cosa stesse intendendo e spero abbiate capito e se ve lo state chiedendo, no, non lo avevamo ancora fatto.
"Dai! Ragazzi scherzo... verrete?" Chiese facendo gli occhi da cucciola.
Guardai prima Peter poi risposi.
"Ok, ma...""SII!" Mi interruppe gridando.
"Shh, non urlare" la fermò subito Peter, un pò troppo tardi.
Un professore, chiamato dall'urlo di MJ, si precipitò sul posto e prendemmo una bella sgridata, non essendo ancora in classe.Ebbene si, accettamo di andare a quella festa, non che mi sarebbe piaciuto molto, ma forse aveva ragione MJ, mi avrebbe fatto bene divertirmi un pò e dimenticare per una sera di avere un demone che mi perseguita.
Quel venerdì arrivò presto.
Come abito scelsi questo:Ci abbinai dei tacchi, non molto alti, d'orati e una borsetta anch'essa d'orata di Chanel.
I capelli li lasciai sciolti, il trucco era leggero.
Ero pronta, dovevo solo aspettare che Peter uscisse dal bagno, lui non aveva ancora visto il mio vestito, mentre io avevo gia sbirciato il suo, gli starà sicuramente benissimo.
Peter uscì presto dal bagno e mi raggiunse in sala.
"S-sei bellissima" mi disse.
"Anche tu" risposi sorridendo prima di lasciargli un dolce bacio sulle labbra."Siete bellissimi, prima di andare però un foto" May si affrettò ad uscire dalla sua camera con la macchina fotografica.
Ci scatto una bellissima foto prima di uscire e dirigerci alla festa."Entriamo" dissi fuori dalla porta, dove gia si sentiva la musica rimbombare e i ragazzi urlare.
"Ehi, ragazzi, venite entrate" ci disse Liz non appena entrammo.
In lontananza vedemmo Michelle e Ned parlare insieme, li salutammo da lontano, ma decisimo di restare un pò da soli io e lui, soli è una parola grossa, dato che intorno a noi c'erano molto alri ragazzi.
"Prendimo qualcosa da bere?" Proposi io.
"Ma non abbiamo l'età per bere" rispose lui.
"Qui nessuno ha l'età per bere, poi mi sono promessa che per questa sera non avrei pensato ad altro se non divertirmi" senza che rispondesse mi alzai dal divanetto in cuoi eravamo seduti e mi diressi al bar.
Non oso immaginare quando possa essere costato alla famiglia di Liz una festa del genere.Ordinai qualcosa e aspettai il mio drink. Lo bevvi tutto e ne ordinai un'altro, solo li capii che ormai non mi sarei più fermata.
"Ehi, katelin, ci vai giù pesante, fanne due" Falsh si sedette al mio fianco e si rivolse infine al Barman.Passarono diversi minuti e ormai ero ubriaca fradicia, non reggevo affatto l'alcool al contrario di Flash che semprava stare più che bene.
Cominciai a fare cose senza senso, di cuoi mi penentii amaramente, di una in particolare.
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DEVIL (Peter Parker)
Fiksi PenggemarCosa accadrebbe se la Marvel e il paranormale si incontrassero? *Dopo la misteriosa morte dei genitori, katelin passa in diverse famiglie, fino a trovare quella in cui non sarebbe mai voluta andarsere. Dietro la morte dei genitori però c'era uno s...