15.

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Tornai da Peter barcollando e mi buttai addosso a lui ridendo, Flash nel frattempo mi seguiva da ogni parte.

"Kate, sei ubriaca!" Peter mi scostò da lui e mi fece sedere sul divanetto.

"No, io non sono ubrica, tu sei ubriaco, sei tutto ubriaco" dissi continuando a muovermi, mentre Peter cercava di tenermi ferma.

"Andimo a casa" disse lui.
"No! Io non  voglio andare a casa, tu vai a casa!"
"Non puoi stare in queste condizioni! Andimo!" Mi urlò lui, un pò per la musica alta e un pò perchè era arrabbiato.
"No, io non vengo, tu non mi ami, vai via" continuai a negare.
"Sei ubriaca! Dici cose senza senso!" Sì alzò e mi provò a farmi alzare per un braccio ma lo ritirai subito.
"Allora anche io non ti amo, guarda qui!"
E fu in quel momento che mi alzai spingendo un pò Peter, presi Flash per il braccio e lo baciai con foga, lui restò allo bacio.
Da quel momento in poi non vidi più Peter.

La mattina dopo
Mi svegliai con un forte mal di testa, qualche istante dopo notai di non essere a casa mia.
In quel momento MJ entrò dalla porta.
"Ti sei svegliata finalmente!"
"Che ore sono? E poi perchè sono qui?" Chiesi spaesata.
"Non ricordi più nulla? Eri ubrica fradicia, Peter era sparito così ti ho portato qui" mi spiegò.
"Cavolo! Peter sarà preoccupato che non sono tornata, meglio se vado"
E dopo quell'affermazione uscii di casa ringraziandola.
Erano gia le 10 così mi sbrigai ad arrivare in casa.
Entrai e mi diressi in camera.
Peter era lì, straiado nel suo letto a fissare il vuoto.
"Peter, scusami se non sono tornata, MJ mi ha detto che mi sono ubricata e mi ha portato da lei"
Lui non mi degnò di uno sguardo e non rispose.
"Peter? Che hai fatto?" Chiesi, ma continuava ad ignorami.
"Mi rispondi?!" Alzai un pò il tono di voce e in quel momento lui si alzò.
"Devo andare in bagno" disse freddo passandomi accando senza nemmeno sfiorarmi e uscendo dalla stanza.

Ne approfittai per cambiarmi di fretta e sistemarmi, ma Peter non sembrava intento a tornare, che cavolo gli era successo? Non era da lui.

Mi diressi davanti la porta del bagno e cominciai a bussare.

"Peter? Cosa è successo? Mi rispondi? PETER!" Alzai di più il tono di voce e in quel momento aprì la porta.
Con lo sguardo rivolto in basso provò a passarmi affianco la lo bloccai davanti a me.

"Peter, mi dici che hai fatto? Che ti e preso?" Chiesi.

Lui provò di nuovo ad andare via, ma lo tenni ancora fermo lì.

"Fammi passare!" Disse freddo.

Proprio non lo riconoscevo, non si sarebbe mai comporatato così neanche con qualcuno che odia a morte.

Posai le mie mani sulle sue guance alzando il suo viso, finalmento i miei occhi incontrarono i suoi nocciala, erano lucidi.

"Cosa è successo? Ti prego Peter, parlami"
Fortuna che May non era in casa o sarebbe gia arrivata per sapere cosa stesse accadendo.

"Perchè non controlli nelle storie che hai messo ieri sera?" Disse provando di nuovo ad andare via e lo lasciai fare, ma lo seguii fino in camera.

Presi il mio cellulare e, come ha detto lui, controllai le mie storie instagram che non ricordavo affatto di averle fatte, non sono quel genere di ragazza che fa sempre le storie per instagram.

Le cose che vidi erano orribili e cio che sentii ancora peggio.

La prima storia iniziò così:
Stavo credo ballando tra le persone e il video era tutto mosso, nella seconda storia ero ancora li sta volta però dietro di me c'era Flash, il video era più limpido e si notava bene che Falsh mi stava stringendo per i fianchi, nonostante la musica si capiva bene pure cio che stavo dicendo "ciaoo, lui è Flash, il mio nuovo fidanzato dato che quello vecchio non mi vuole più".
Nella terza storia ero sempre con Flash ma non si capiva nulla di cio che stava accandendo.

Chiusi instagram, ero pietrificata. Quelle cose che avevo detto nella storia... non oso immaginare cosa possa essere accaduto, ecco perchè Peter è incazzato e fa bene.
Ho combinato un casino.

"Peter... ascoltami ti prego, io non ricordo nulla di ieri sera, credimi, non  so cosa abbia fatto di più ma ti giuro che sono tutte cazzate, Flash mi fa schifo"

"Non ti faceva schifo quando lo hai baciato davanti a me" disse freddo, lo sguardo ancora rivolto ad altro.

Alle sue parole un senso di vomito mi arrivò allo stomaco, un pò per lo schifo di aver baciato Flash e un pò per ciò che ero riuscita a fare davanti a Peter.

"Peter, ti prego, sai che non lo farei mai davvero, ero ubrica, non lo avrei mai fatto"

Continuai a ripeterlo all'infinito inultilmente, era ancora arrabiato, e come biasimarlo, avevo fatto una cosa  orribile, non riesco ad immagginare come si sia sentito in quel momento e anche ora.

"Tra noi e finita, non voglio più saperne nulla!" Sono le ultime sue parole che sentii rivolte a me per mesi.
Esatto mi evitò per 3 mesi interi e ormai anche io mi ero arresa.

Quando tornavo a casa provavo almeno a trovare un contatto visivo, ma nulla, mi odiva, o meglio era cio che voleva farmi credere, nonostante sapevo che anche il suo cuore si era distrutto proprio come il mio, mi manca, mi manca davvero troppo.

Quella sera, come tutte le altre, andai a dormire tranquillamente, tranquillamente è una parolona grossa dato che ormai mesi non riuscivo piu a dormire.
Erano intorno le 3 di notte quando un rumore mi fece svegliare.
Alzai lo sguardo ma era completamente buio, provai a fare luce con la home del mio cellulare, ma semprava essere tutto apposto.
Mi alzai e accessi la lampada per controllare meglio e la stanza era in effetti vuota, completamente vuota, anche Peter era sparito.
Pensai fosse accaduto qualcosa e Spider-man dovette entrare in azione, così stavo per tornare nel letto quando mi accorsi che la finestra era chiusa.
Peter non era uscito da li o l'avrebbe solo ritirata, dove è allora?
"Pete?" Sussirai.
Ma a rispondere non fu lui ma una voce roca.
"Stai cercando il tuo Peter?" Disse la voce.
"Amarok!" Escalmai, so che era lui "dove sei, fatti vedere, io non ho paura di te!" Continuai.

"Dovresti... non potrai fermarmi, prederò l'anima del tuo fidanzatino quando meno te lo aspetti, e appena potrò prenderò la tua" concluse e un forte mal di testa mi attraverò e non smetteva.
Mi accascaii a terra, la vista era offuscata, la testa stava per scoppiarmi e in un momento vidi tutto buoio.

"...atelin, Kate?" Aprii piano gli occhi e   cominciai a riprendere i sensi, ero svenuta.
Davanti a me c'era Peter, era preoccupato, ero sdraiata nel suo letto.
"P-peter?" Dissi ancora un pò in confisione.
"Sono io, cosa ti è succeso?" Chiese.

Mi guardai un pò attorno prima di rispondere debolmente.
"Eri sparito...poi, Amarok..."

"Cosa hai visto?" Mi chiese subito attirato del nome che avevo appena nominato.

"Il tuo compleanno è tra solo un mese!" Ricordai in un momento, avrebbe sicurmete provato a prendere la sua anima, sapevo che lo avrei messo in pericolo, sarei dovuta scappare da qui fin dall'inizio, è tutta colpa mia.

"Si, cosa centra ora?"

Mi provai al alzare con la schiena, ma lui mi fece restare sdraita.

"Lui vuole anche te" affermai.
"Tranquilla, lui non riuscirà a fare niente, siamo 2 contro uno" disse, nel frattempo mi prese la mano e me la strinse forte, mi era mancato quel contatto, ero sul punto di piangere e lui se ne accorse.
Mi tirò leggermente a se e mi strinse forte, in quel momento scoppiai.
"M-mi manchi tanto P-peter" dissi tra i singhiozzi "mi dispiace p-per tutto, è stata tutta colpa mia, i-io non volevo, io non volevo baciare quello schifo di F-flash" continuai.
"Lo so, a me dispiace, ho esagerato, ti ho ignorato per mesi e non te lo meritavi, scusami" mi strinse ancora più forte.
"Ti amo Peter"
"Anche io ti amo"

DEVIL (Peter Parker)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora