Oook raga, finora abbiamo riso e scherzato....ma d'ora in poi, dopo un altro mini periodo di assenza per strutturare al meglio la storia, possiamo dire che siamo ufficialmente dentro alla soap opera più bollente ed intrigante del nuovo millennio che segnerà una svolta nella scrittura contemporanea...ma Beautiful chi, fa una pippa.
Comunque a parte gli scherzi veramente, si entra nella parte più drammatica e...watch out.
NON IMMAGINERETE MAI CHE COSA QUESTE MANI HANNO CREATOH MUAHAHAHAHAH
ok ora basta fare la cretina e vai a nanna che sei vecchia e ne hai bisogno, su.Londra, 19 maggio 1926.
Freddie
Io e Roger siamo in biblioteca, e ci stiamo baciando appassionatamente. Non stiamo più dando freno ai nostri sentimenti, e soprattutto, non abbiamo paura di nulla.
Insieme, siamo invincibili.
Lo amo, mi ama, ci baciamo allo stesso ritmo in cui battono i nostri cuori innamorati. Non abbiamo tempo per amare, da qui a poco tutto potrebbe finire, perciò non perdiamo tempo, e ci buttiamo a capofitto nell'amore, del quale entrambi abbiamo bisogno.
Viviamo le nostre emozioni al massimo, perché è di questo che si tratta, di emozioni.
Infondo, non si ama con gli occhi, con le orecchie, o peggio ancora con la mente...si ama con il cuore, è questo l'unico dettaglio rilevante che spesso viene trascurato perché il cuore non ha voce.
Eppure esso grida, ma le sue grida sono soffocate dalla mente, che, con tutti i suoi calcoli razionali, le riduce ad un lieve rimbombo, un sentimento di vuoto che solo chi sa ascoltarsi veramente riesce a percepire.Trevor
Giornata noiosa, come al solito. Non c'è niente da fare qui, come al solito.
Penso che forse è meglio fare finta di far qualcosa andando a studiare in biblioteca.
È tanto che non lo faccio e anche se è una cosa che non sopporto lo devo fare comunque.
Dunque, mi dirigo in biblioteca, apro piano la porta perché so quanto mia madre rompe a proposito del casino che fanno le porte durante il suo sonnellino pomeridiano e...
No, questa non me l'aspettavo proprio.
Chiudo velocemente la porta, questa volta un po' più bruscamente.
Rimango sotto shock per diverso tempo, fino a quando non sento dei passi provenire verso di me.
In preda al panico, ho paura si trattasse di quelli di Freddie o Roger, così sgattaiolo via, deglutendo e passandomi diverse volte la mano sulla fronte per asciugarmi il sudore.
Non ci posso credere.
Non ci voglio credere.
La pelle mi si accappona dallo schifo che provo per la scena a cui ho involontariamente assistito.
Mio fratello, il pianista...
Sorpresi a baciarsi sulla poltrona di mio padre.
Sento nuovamente dei passi provenire verso la mia direzione, quasi come se mi stessero seguendo.
Decido di procedere a passo più spedito, ma vengo bloccato da due manone che mi afferrano le spalle.
Mi volto, con il cuore in gola.
E se fosse Freddie? O Roger? Se mi hanno visto è la fine.- Ehi! Trevor...ma che è successo, hai una faccia... -
Tiro un sospiro di sollievo.
Per fortuna è il signor Gallandher.
Ma questo non significa che ora posso star tranquillo.
Buon Dio, e ora che faccio?
Decido di inventarmi qualcosa grazie alle mie grandi doti attoriali.- Oh, ehm...n-no n-niente...s-stavo solo uscendo dalla biblioteca...n-non ho visto nulla di male -
Pessima idea. Sono un attore terribile.
La faccia del signor Gallandher si mostra interrogativa, mentre alza un sopracciglione e allaccia le mani sul petto muscoloso.- Bel tentativo, peccato che non mi freghi. Non sono mica tuo padre, io...dimmi che cosa è successo - ordina lui, deciso.
- Ehm, devo andare - tento di svignarmela io, ma l'uomo mi trattiene per un braccio con la sua presa ferrea.
- Ti ho detto di dirmi che cosa è successo - abbaia lui, irremovibile.
A quel punto, il suo sguardo severo puntato su di me e la sua insistenza mi fanno mollare la presa.
E poi non avevo fatto nulla di male, ho solo sorpreso mio fratello fare...cose...non appropriate...con il pianista. Quindi, non mi può fare nulla dato che sono in buona fede.- Ho...s-sorpreso mio fratello e il pianista baciarsi in biblioteca... -
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Come Amare Sull'orlo Del Baratro-Froger
FanfictionInghilterra, 1926: Michael Taylor, un ricco banchiere in cerca di un pianista che suoni nelle sue feste, assume Freddie Bulsara sotto consiglio del figlio Roger, interessato a lui in una forma ben lontana da una semplice amicizia.