Trevor (fratello di Roger)Il signor Gallandher alla luce di quella scoperta non sembra sorpreso, sbigottito, e neppure confuso.
Si limita solamente a ridere sotto i baffi, compiaciuto.
Saputo ciò, gira sui tacchi e fa per andarsene, ma io lo richiamo con un
- Ehi! - facendolo girare sbigottito per quella mancanza di rispetto così grave nei suoi confronti.
Appena vedo il suo sguardo rabbioso mi mordo il labbro e affondo la testa nelle spalle, divenendo paonazzo in volto.- Ebbene? Che cosa volevi dirmi di così importante per chiamarmi con quella irruenza? -
- Beh...n-non a-avete intenzione d-di.. -
- Di? - incalza lui.
- Beh, insomma, di farlo sap-pere a m-mio p-padre... - a quelle mie parole confuse, il signor Gallandher sfoggia il suo sorriso più diabolico, facendomi accapponare la pelle.
27 maggio 1926
Michael (papino di Roger)
- Stupidaggini! - tuono, stufo di quelle baggianate che il signor Gallandher mi continua a raccontare da ormai un'ora a questa parte.
- Signor Taylor, mi creda, non le darei mai una notizia del genere se non sono più che certo della tesi che sto sostenendo...so che è difficile da accettare, ma vede...la realtà è questa, e bisogna affrontarla -
- Mio figlio non può avere una malattia del genere! Non sarebbe fidanzato con sua figlia altrimenti...ah no! Lei mi sta raccontando delle frottole! È tutto per non farmi ottenere il titolo nobiliare, eh sì, lo so bene...io, mica sono stupido, io! Sta facendo solo il prezioso, e per ovviare alle nozze ha inventato la prima baggianata che gli è venuta in mente. In realtà è lei che dovrebbe tenersi stretto queste nozze, altrimenti di qui a poco si troverà sul lastrico! I soldi sono più importanti di un titolo nobiliare, mi creda - controbatto io, furioso.
- Lo chieda a suo figlio, se non crede a me. Lui ha visto tutto con i suoi stessi occhi - a quelle parole, mi volto sbigottito verso Trevor, che appena sente la pressione del mio sguardo su di lui sprofonda nella poltrona.
Vigliacco.
E poi si chiede ancora perché Roger è il mio preferito.
Penso tra me e me.- Trevor? -
- Beh ehm...insomma...s-sì, stavo passando per caso nella biblioteca, e...l-li ho sorpresi...m-mentre si baciavano, e...insomma...ecco tu-tutto - balbetta, deglutendo un groppo che gli rimane in gola.
Io sospiro, sedendomi, sfiancato da tutte quelle notizie.
- No, non mi convincete. Si tratta di mio figlio, lo conosco...n-non farebbe mai una cosa del genere... -
- Lei crede davvero di conoscere suo figlio, illustre Mr.Taylor? Porbabilmente la sua assenza a casa non aiuta tanto...forse si è fatto sfuggire qualcosa... - alle parole del signor Gallandher mi alzo in piedi inferocito, correndo ad afferrarlo per il colletto della camicia.
- Che cosa vorresti insinuare tu, razza di nullafacente? Che cosa ne sai di quanto conosco i miei figli? -- Oh, ora basta litigare! - irrompe una voce femminile, attirando l'attenzione mia e di tutti i presenti.
È Rosie. Non ha un bell'aspetto. È ormai da diverse settimane che la sua pelle baciata dal sole si è trasformata in porcellana, che i suoi boccoli dorati sono ridotti in ciuffi biondastri attaccati alle guance e che i suoi bellissimi occhi azzurri non lasciano più trasparire la luce di un tempo. È pallida, sporca, sembra un fantasma che si aggira senza meta lungo i corridoi di casa mia.
Mi dispiace vederla così, anche se non mi è mai andata a genio. Insomma, l'ho solamente vista come la pedina giusta in grado di fare scacco matto. È lei che mi porta al tanto ambito titolo nobiliare.
Parlando sul profilo personale, beh, non credo sia la ragazza più indicata per mio figlio.
Probabilmente è colpa sua se mio figlio sta sviluppando dei gusti...alternativi...ha smesso di curarsi e lui è andato a cercare altro...o forse ha smesso di curarsi dal momento in cui mio figlio si è allontanato.- Rosie?...che...che ci fai qui? - le chiedo io, sotto shock.
- Sono venuta a fare chiarezza su questa storia una volta per tutte, dopo mesi che combatto contro me stessa. Roger e Freddie stanno assieme, ed è ora che lei prenda le misure necessarie per porre fine alla loro relazione. Ora. Una volta per tutte -
STAI LEGGENDO
Come Amare Sull'orlo Del Baratro-Froger
FanfictionInghilterra, 1926: Michael Taylor, un ricco banchiere in cerca di un pianista che suoni nelle sue feste, assume Freddie Bulsara sotto consiglio del figlio Roger, interessato a lui in una forma ben lontana da una semplice amicizia.