Zao bizziiiissss
Allorah, sono credente e quindi non bestemmio, ma vi giuro che per sto capitolo stavo per cristare a gran voce nel kuoreh della notte.
Non l'ho fatto per fortuna, il Paradiso mi attende ancora sereno per il giorno in cui spirerò, yee bimba feliciah
Ieri è stata una merdosa giornata di merda, ma penso la peggiore del mondo e vabbeh, ci mancava pure che wattpad decidesse di cioccare proprio quando mi ero degnata di pubblicare una santa volta porca di quella fagiana imbalsamatah.
E vabbeh niendeh...la qveen indiskussa è tornata ovviamente più forte che mai e vi augura una bona letturah😘Trevor
Mi aggiro nervoso tra i corridoi di casa mia.
Non so che fare.
Penso di avere appena mandato all'aria un piano perfetto.
A quel punto, mentre entro in biblioteca senza un preciso scopo, ecco lì che mi imbatto di Rosie.
È seduta sul bracciolo di una poltrona, che si mangia le unghie tremando.
Mentre la scruto con attenzione si accorge di essere osservata, e si alza dal bracciolo di soprassalto, lanciandomi un'occhiata spaventata.- Che cosa vuoi? - mi chiede, brusca.
- Ehm ciao...s-sei bellissima - a quel mio esordio, lei sospira, spazientita.
- Che cosa vai cercando? - chiede lei, irritata ma allo stesso tempo spaventata.
- Ehm...in realtà...nulla. Sono entrato qui senza uno scopo preciso quand'ecco, che ho incontrato te...è destino - lo sguardo di Rosie si fa allarmato.
- I-in che senso...è destino? - chiede lei, confusa e spaesata.
- Beh insomma...dato che Roger non è interessato a te...e io lo sono fin dal primo momento in cui ti ho vista...perché non ti decidi di sposarmi una volta per tutte? - non so nemmeno dove ho trovato il coraggio per dire queste cose. Le ho dette e basta, senza pensare.
Rosie si limita a guardarmi con odio, ma anche con tanta, tanta pietà, come se mi considerasse un essere a lei inferiore. Ma chi si crede di essere? Lo vuol capire che è solo una donna?
- Una donna non deve essere vista come un oggetto...una donna, è molto di più. E finché tu non riuscirai a capirlo, nessuna donna ti sposerà, e non c'è accordo o ricatto che tenga. Ogni donna è padrona del proprio destino, anche se esse possono sembrare manipolate dagli uomini...beh, non è così. Avere più forza fisica, non significa avere più coraggio - a quelle parole, non posso altro che scoppiare in una risata fragorosa.
- Ma non farmi ridere...tu sei una nullità, e non sai nemmeno che cosa sia il coraggio. Ti sei innamorata del primo uomo che ha bussato alla tua porta, e ogni volta che ti lasciava sola non sapevi fare altro che piangere. Ti sei ridotta ad un straccio per mio fratello, non mangiavi, non ti curavi, ancora adesso che ha mandato all'aria le nozze invece di correre a riprendertelo ti metti in un angolo a frignare, e lasci che sia il tuo papino a sistemare tutto. E lo sai perché? Perché sei un essere inferiore, instabile, insomma...sei una donna, e il tuo xcupo nella vita è solamente quello di essere moglie e fare figli - sbotto io, guardandola con sufficienza.
- Sei così ridicolo nella tua ignoranza...ed è così che mi staresti corteggiando? Comunque ormai non c'è più niente da sistemare, basta solo rassegnarsi - risponde lei, con un filo di voce.
- Quindi vuoi continuare con la tua vita? - a quella domanda, Rosie abbassa il capo.
- ...hai ragione, sono una persona fragile...che voleva solo essere amata - dopo quelle parole soffocate, Rosie lascia la stanza ferita.
Michael
Dopo aver lasciato mio figlio tra le braccia di Freddie, rientro finalmente in casa mia, intento a riprendermi la mia proprietà, comandata fin da troppo tempo da Lord Gallandher.
Tutti gli ospiti chiacchierano, divisi in gruppetti, spettegolando sulle scelte di vita di mio figlio, chiaramente.
Appena entro in sala, tutte queste voci tacciono, e io guardo tutti con superiorità.- Signori, sono lieto di comunicarvi che mio figlio Roger si è riunito al suo vero amore e pertanto il matrimonio è annullato. Vi invito quindi a lasciare la mia dimora e andarvene in pace - li informo io, cinico.
Di fronte alle mie parole, qualcuno non riesce a trattenere una risata, altri scuotono la testa facendosi il segno della croce, mentre altri ancora mi guardano straniti.
Si fa poi avanti una donna, più o meno della mia età...mai vista prima.- Signor Taylor...se posso...è vero che il suo secondogenito è omosessuale? - a quella domanda così impertinente, non posso far altro che assumere un'espressione sbalordita, completamente disarmato.
- Ma è chiaro che lo è...sta con un carcerato, dicono... - si fa avanti un uomo.
Questa affermazione da così il via ad un susseguirsi di domande impertinenti circa la sessualità di mio figlio, un vero e proprio dibattito, ma se all'inizio ero completamente spiazzato, in quei pochi istanti riesco a rielaborare nella mia mente ciò che avrei dovuto dire ormai da molto tempo.
- Roger si è innamorato di chi lo fa sentire al sicuro. Sapete...intorno a me vedo tante persone appartenenti all'alta borghesia, così snob, così curate nei minimi particolari. Avrete sicuramente una quantità incalcolabile di lauree e di medaglie al valore per il vostro coraggio in guerra...ma sarete solamente dei miserabili ai miei occhi. Che importa essere così istruiti e avere così tante pellicce costose addosso, se non riuscite a comprendere l'amore di due ragazzi che hanno dovuto lottare anche contro la giustizia per arrivare a stare insieme. Non sono gli analfabeti che chiedono l'elemosina ad essere ignoranti. I veri ignoranti siete voi. E ora fuori dalla mia proprietà - a quelle parole, gli invitati, in religioso silenzio, si avviano verso l'uscita, lasciandomi finalmente solo.
Mi lascio cadere su una sedia, distrutto.
Passo una mano sui capelli, ravviandoli.
A quel punto però, mi accorgo di un particolare, che non avevo ancora considerato.
Rosie.
Mi alzo di scatto dalla sedia, e vado alla ricerca della ragazza.
Non è molto che mi aggiro per casa preoccupato, quando mi imbatto nei miei due figli, Trevor e Clare, seduti sul divano della stanza dei ricevimenti, entrambi abbastanza tesi e scombussolati dal corso degli eventi di questa giornata senza senso dove tutto va.
Appena avvertono la mia presenza, si alzano di scatto.
Clare mi corre incontro spaventata, abbracciandomi forte, mentre Trevor si scompiglia nervoso i capelli.- Papà, che sta succedendo? Ci sono due uomini che hanno pestato a morte due poliziotti... - mi informa Clare, spaventata.
- Non ti preoccupare...- rispondo io confuso...Brian e John ci avranno pure salvato il cosiddetto, ma non si sanno trattenere da creare omicidi.
Già che non ne abbiamo abbastanza da smaltire...
- ora voglio solo che stiate qui e non vi muoviate per nessuna ragione al mondo...anzi, venite con me - così, mi faccio seguire davanti alla porte delo sgabuzzino, buttandoli dentro.- Hai per caso visto Rosie in giro? - a quel punto, lo sguardo di Trevor si oscura.
- Ehm...ci ho parlato in biblioteca poco fa e...e poi è andata via... - a quel punto scuoto la testa, visibilmente irritato.
- Fermati. Ho già capito. - così, lo spingo nello sgabuzzino e chiudo la porta a chiave.
Ora devo trovare Rosie.
È pericolosa, potrebbe fare qualsiasi cosa.
Già. Qualsiasi.
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Come Amare Sull'orlo Del Baratro-Froger
FanfictionInghilterra, 1926: Michael Taylor, un ricco banchiere in cerca di un pianista che suoni nelle sue feste, assume Freddie Bulsara sotto consiglio del figlio Roger, interessato a lui in una forma ben lontana da una semplice amicizia.