Capitolo Due - Dammi solo una possibilità

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Capitolo Due - Dammi solo una possibilità

-Harry non è tipo da relazioni lunghe e leali- sbuffa Damon, mentre guarda la tv in salotto.

-Sta zitto- sbuffo dalla cucina, mentre scaldo la pasta di ieri.

Damon è mio fratello, ha 17 anni e anche oggi ha saltato scuola.

-Domani a scuola- lo avverto, mentre entro in sala, sedendomi sul divano insieme a lui.

-Che palle- sbuffa lui, muovendosi sul divano. -Dovevano farmi un pò più presto, mamma e papà- sbuffa ancora.

-Saresti dovuto andare a lavoro- faccio spallucce.

-A proposito, chi hai intervistato oggi?- chiede, guardandomi.

-One Direction e Taylor Swift- faccio spallucce.

-E mentre li stavi intervistando, Harry ti ha chiesto il numero?- chiede, alzando le sopracciglia.

-Non proprio mentre stavamo registrando- sbuffo. -Me l'ha chiesto dopo- faccio spallucce.

-E tu ovviamente glielo hai dato- annuisce in segno di rimprovero.

-Non chiamerà- faccio spallucce. -Sai come sono i ragazzi famosi e giovani. Vogliono solo vantarsi del fatto che hanno il numero di una ragazza sul telefono- faccio spallucce.

-E se ti chiama? Hai cinque anni in più di lui, Laura- sbotta lui, guardandomi male.

-E allora? Cosa ti interessa?- sbotto, finendo il piatto di pasta. -Hai diciassette anni, sono io a comandarti e non viceversa- sbuffo, alzandomi.

Vado a lavare il piatto e la posata usate, prima di salire al piano di sopra. Domani ho altre interviste, tre per la precisione, e devo svegliarmi alle sette, perchè la prima inizierà alle otto.

Non ho mai avuto così tanti impegni in una settimana o anche solo in una giornata, ma è meglio per me, perchè lo stipendio si alzerà di tantissimo.

Apro l'armadio prendendo una maglia intima bianca. Mi spoglio, togliendomi anche il reggiseno, coprendo il mio corpo con la canottiera. Lascio i vestiti sulla sedia della scrivania, prima di entrare nel letto matrimoniale.

Io e Damon condividiamo la camera da letto. E con 'condividiamo', intendo che nel mio letto ci dorme anche lui. Imposto la sveglia del telefono per le sette e mi accerto che la suoneria sia al massimo, prima di bloccare il telefono e mettermi comoda.

La porta si apre, per poi richiudersi, qualche minuto dopo. Sento dei passi nella stanza, prima di sentire il letto muoversi. 

-Notte- mormora Damon, sistemandosi le coperte sul corpo.

-Notte- mormoro in dormiveglia, lasciando i miei occhi chiusi.

~Il giorno dopo~

La sveglia suona, facendo mugolare anche Damon, accanto a me.

-Alzati- sbuffo, spegnendo la sveglia.

-Ho sonno- sbotta, portando la sua testa sotto il cuscino.

Friends With Benefits (Harry Styles)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora