Capitolo Quattro - Ci penserò

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Capitolo Quattro - Ci penserò

E come promesso da Harry, è passata una settimana dall'ultima volta che ci siamo visti o semplicemente parlati. In questa settimana ho fatto le interviste che dovevo fare ed ora, per circa un mese, sono libera.

Ora sto andando insieme a mio fratello a prendere i soldi, dato che ogni mese mi pagano. Parcheggio davanti all'edificio in cui il mio capo lavora, avvertendo Damon di togliersi gli auricolari perchè siamo arrivati.

Scendiamo entrambi dalla macchina e mi aggiusto i jeans che si sono alzati stando seduta. I miei tacchi argento riecheggiano nella via, mentre io e Damon attraversiamo per raggiungere l'edificio.

Una volta entrati, saluto il portinaio e la segretaria del mio capo, ricevendo il permesso di andare nel suo ufficio. Faccio restare Damon in sala attesa e mi avvio verso l'ufficio.

-E' permesso?- chiedo, mentre busso alla porta, aprendola.

-Certo, entra- mi sorride Mark.

E' di abitudine chiamarlo per nome, non è poi così rigido come dovrebbe essere.

Ci abbracciamo in segno di saluto e si complimenta con me dicendo che mi trova più bella. Lo ringrazio mentre mi siedo sulla sedia, davanti alla sua scrivania.

Lui si risiede sulla sua poltrona nera, come ogni ufficio, e prende il suo libro degli assegni.

-Ho saputo che questo mese è stato molto più ricco degli altri- inizia, mentre compila l'assegno.

-Sì, ma è comunque una cosa positiva, perchè ho incontrato molte persone famose- sorrido, ripensando a Katy Perry, che avevo visto per la prima volta.

-Nonostante ti piaccia, so che è molto faticoso doversi spostare in un posto lontano anche tre volte al giorno. Perciò, al posto delle tue solite 10 mila sterline, ne riceverai 100 mila- mi sorride, porgendomi l'assegno.

-Cosa?- sbotto, leggendo la cifra sull'assegno. -Non posso accettarlo- scuoto la testa, guardando il mio capo. 

-Oh, sì che puoi- sorride, annuendo. -Ho molti impegni, vai- mi sorride gentilmente.

So che è solo una scusa per vincere e farmi tenere tutti quei soldi.

-Grazie Mark- sorrido, abbracciandolo più forte di quando sono entrata. -Ti farò una statua, prima o poi- ridacchio, mentre mi saluta di nuovo.

Esco dall'ufficcio, ancora con gli occhi spalancati. Cavolo, cento fottutissime sterline. Arrivo in sala d'attesa e saluto velocemente la segretaria, facendo cenno a Damon di seguirmi all'uscita.

-Fatto?- chiede lui, mentre io sorrido ancora, annuendo. -Ti ha dato un anno di libertà, pagandotelo lo stesso?- chiede lui, notando la mia estrema felicità.

-Te lo spiego appena entriamo in macchina- dico, mentre apro le portiere.

Entriamo entrambi in macchina e ci allacciamo le cinture. Porgo l'assegno a Damon, mentre io faccio partire l'auto, diretta verso la banca scritta sull'assegno.

-Oh cazzo- sbotta lui, stropicciandosi gli occhi, prima di guardare di nuovo l'assegno. -E' uno scherzo? Dimmi di no, ti prego- dice lui, guardandomi.

-Tutto vero. Ha saputo che ho fatto gli straordinari questo mese e ha voluto premiarmi- sorrido, mentre giro a sinistra.

-Oddio, ti prego, fammi andare in discoteca- sorride lui, guardandomi con occhi sognanti.

-Possiamo andare al Funky Buddha, se vuoi- faccio spallucce.

Friends With Benefits (Harry Styles)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora