Capitolo Sei - Il patto
La mattina dopo mi sveglio per colpa di Damon che urla il mio nome da dieci minuti.
-Arrivo- urlo arrabbiata, notando che sono le dieci di mattina.
Porca troia, deve per forza urlare? Ieri notte, come promesso, siamo stati lì fino alle due. Io mi sono limitata a riprendermi la birra dal tavolo dei ragazzi, mentendogli, dicendo che me ne stavo per andare.
Alla fine ho passato la serata al piano di sotto, in mezzo alle persone non famose. Lì Harry non sarebbe comunque potuto andare, sarebbe scoppiato il casino.
Alle due mi sono messa ad aspettare Damon davanti all'entrata, ma il gruppo se n'era già andato. Se avessi incontrato Harry, probabilmente avrebbe insistito per finire quello che avevamo iniziato.
Mi alzo dal letto e afferro il cellulare, digitando un veloce messaggio a Caroline.
"Ieri non è andata esattamente bene. Ha interrotto tutto perchè non aveva il preservativo. Dici che potrebbe essere un segno per farmi capire di lasciarlo stare? Lxx"
Invio e lascio il cellulare sul comodino. Apro l'armadio e tiro fuori della biancheria pulita, prima di andare a farmi una doccia. Mi metto una semplice maglia a maniche lunghe ed un pantalone attillato in cotone pesante.
Scendo al piano di sotto, trovando Damon sdraiato sul divano.
-Perchè stavi urlando, dannazione?- sbotto, guardandolo male.
-Perchè non ti alzavi- fa spallucce, facendomi arrabbiare.
Va bene, Laura. Mantieni la calma e vai in cucina. Non picchiarlo, gli vuoi bene, in fondo. Mi dirigo in cucina e mi preparo un caffè corretto con un pò di grappa.
Sbuffo, quando sento il campanello suonare.
-Vai tu- sbotto dalla cucina, mentre prendo una brioche dalla dispensa.
-Che novità- lo sento sbuffare, mentre si alza.
La porta si apre ma non sento cosa dicono e nemmeno chi è, a causa del rumore che faccio con la carta della brioche. Do un morso alla brioche, prima di vedere spuntare mio fratello in cucina.
-Chi è?- chiedo, masticando.
-Il tuo ragazzo- mi avverte, prima di dire un 'Sono al piano di sopra, se hai bisogno'.
-Il mio ragazzo?- ripeto a me stessa, non capendo.
Entro in sala, trovando Harry che si guarda intorno, seduto sul divano.
-Oh, sei tu- dico, pensando a quanto stupido sia mio fratello.
-Aspettavi qualcun altro?- chiede, alzandosi.
-No, ma mio fratello ti ha presentato come il mio ragazzo e non capivo di chi stesse parlando- faccio spallucce, mentre lo saluto con un bacio sulla guancia. -Come mia qui?- chiedo, fermandolo dall'aprire la bocca.
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Friends With Benefits (Harry Styles)
FanfictionHarry è stufo di avere una vita sessuale pari a zero. Riesce a trovarsi una scopamica, con cui fa un patto; si scopa senza sentimenti. Ma se qualcun'altro iniziasse a provare interesse per la scopamica di Harry e questo qualcun'altro fosse uno dei s...