Capitolo Ventidue - Benvenuta a Londra.
La sera arriva presto e, dopo aver cenato, mamma e Noelle si vanno a vestire per accompagnarci all'aereoporto.
-Come stai?- chiede Damon, mentre usciamo con le valigie.
-Meglio, grazie- sorrido, guardandolo.
-E' il mio compito, in fondo- ridacchia, mentre apriamo il bagagliaio dell'auto.
Damon mette le tre valigie dentro, prima di chiudere l'enorme sportello.
-Devi darmi il cellulare, non è mio- sento dire da mamma, rivolta verso Damon.
Mamma gli ha prestato il telefono, dato che le cose che gli sequestrai tempo fa non gliele ho ancora date.
-Ti darò il telefono e il resto appena svuoto la valigia. Stanno lì dentro- spiego a Damon, che intanto sta porgendo il telefono a mamma.
Entriamo tutti quanti in auto e Noelle mette in moto, pulendo il vetro bagnato con i tergicristalli. Ha smesso di piovere poco dopo che ha iniziato, ma è comunque ancora tutto bagnato.
Arriviamo all'aereoporto con venti minuti di anticipo. Damon tira fuori le tre valigie e mi chiedo come faccia, dato che sembra così tanto debole. Salutiamo mamma e Noelle, prima di entrare nell'edificio caldo.
Mi sistemo il cappello di lana in testa, sentendo le varie voci che annunciano le partenze e gli arrivi dei vari aerei.
-Facciamo il check-in, prima che sia troppo tardi- dice mio fratello, mentre annuisco.
Ci mettiamo di nuovo in fila, ma questa volta non ci sono i paparazzi e i fans di prima.
-Cosa farai appena lo vedrai?- mi chiede Damon, mentre ci avviamo verso la sala d'attesa, dopo aver fatto il check in.
-Non stiamo insieme, fargli una scenata è escluso- scuoto la testa, mentre sento il nostro volo essere chiamato.
Ci avviamo verso il gate e passiamo dal metal detector, prima di uscire dall'aeroporto, camminando verso la scaletta dell'aereo.
Saliamo e cerchiamo i nostri posti, preparandoci per il volo.
-Hai le chiavi e l'indirizzo della nuova casa, vero?- chiede conferma Damon, guardando fuori dal finestrino.
-Sì, tranquillo. E' nella valigia, al sicuro- sorrido leggermente, allacciando la cintura di sicurezza.
Dopo alcuni minuti, l'aereo decolla ed io mi preparo quel che devo dire ad Harry, non appena lo vedo. E' palese che sappia che è uscito con Kendall Jenner, ma non so se lui immagina che io sappia qualcosa.
Questo gioco di parole mi urta i nervi.
L'unica cosa da fare è mettermi l'anima in pace. Io sono una donna forte e indipendente, non posso stare male per delle stupide azioni fatte da un ragazzo più piccolo di me.
E poi, ci divertiamo solamente, dandoci piacere e basta. Se lui si è infatuato di Kendall, che faccia pure. Basta che non le monti la testa facendola innamorare di lui, mentre viene ancora a letto con me.
Non mi sembrerebbe giusto, nei confronti di Kendall.
I pensieri fanno passare quell'ora sull'aereo in fretta, così sveglio Damon mentre la voce ci avvisa di allacciare le cinture e di prepararci all'atterraggio.
Scendiamo dall'aereo ed entriamo all'aeroporto, cercando le nostre valigie. Questa volta, anche Damon si è messo ad aprire le valigie in mezzo agli altri, per accertarsi che fosse sua.
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Friends With Benefits (Harry Styles)
FanfictionHarry è stufo di avere una vita sessuale pari a zero. Riesce a trovarsi una scopamica, con cui fa un patto; si scopa senza sentimenti. Ma se qualcun'altro iniziasse a provare interesse per la scopamica di Harry e questo qualcun'altro fosse uno dei s...