Chapter 31: come lanciare delle persone.

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-URARAKA!- esclamò Shoji.

La castana era seduta a cavalcioni sul retro di una villain dai capelli biondi, mentre Asui era appesa ad un albero con i capelli legati.

-Shoji! Ragazzi!- esclamò Asui quando si accorse dell'intero gruppo che le guardavano.

Istantaneamente, Toga scattò in piedi dalla posizione in cui era bloccata, spingendo via Uraraka ed allontanandosi di molto dai ragazzi, che al contrario si avvicinano alla loro amica aiutandola a rialzarsi.

La villain si girò un'ultima volta.
-Ci sono troppe persone, non voglio che mi uccidano. Ciao ciao-

Si fermò però alla vista di Izuku, sussultando emozionata.
Era la prima volta che lo incontrava, ma la voglia irrefrenabile di ricoprirlo di sangue la stava divorando.

-Aspetta!- gridò Uraraka, facendo per riattaccare, ma venendo trattenuta dal braccio da Asui.
-È troppo pericoloso! Non conosciamo nemmeno la sua unicità!-

Le lasciò il braccio solo una volta vista scomparire nell'oscurità della foresta, tranquillizzandosi.
-Chi era quella ragazza?- parlò Todoroki.

-Una criminale. Decisamente pazza- affermò Asui, rimettendosi in piedi.
-Uraraka, sei ferita!- esclamò Izuku, guardandola decisamente preoccupata.

Di risposta la ragazza si coprì il braccio, regalandogli un sorriso rassicurante.
-Sto bene. Riesco ancora a camminare.
Ad ogni modo, sei tu ad essere...- venne interrotta dalla voce allarmata di Shoji.

-Non c'è tempo per parlare. Andiamo, veloci!-

-Sono felice che stiate bene— sospirò di sollievo Midoriya, per poi alzare gli occhi quando un lampo di genio lo raggiunse all'improvviso —giusto, venite con noi! Stiamo proteggendo Kacchan tornando al campo!- disse gesticolando leggermente, seppur dolorante.

Le ragazze dinanzi a loro si guardarono confuse e scettiche.

Insomma, non c'era nessuna figura dai capelli biondi sparati in aria davanti a loro.
Eppure, Midoriya sembrava così sicuro di sé, quasi fiero di star facendo quello che stava facendo.

-Cra? State proteggendo Bakugou? Dov'è Bakugou?- chiese riluttante Asui, sotto lo sguardo altrettanto confuso del verde.

-Eh? Cosa stia dicendo?— ridacchiò lievemente —Kacchan è proprio...- si interruppe, quando voltandosi, la strada era completamente vuota, senza traccia dell'amico nominato.

Durante un'emergenza simile, nessuna aveva abbassato la guardia, ma è bastata una distrazione per capovolgere l'intera situazione.

Un criminale li aveva raggiunti, rivoltandoli completamente e prendendoli nel sacco.

Il corpo di Midoriya si irrigidì, rendendosi conto che non solo mancava il suo amico di infanzia, ma non era presente nemmeno Tokoyami alle sue spalle.
Sapeva che si trovavano proprio dietro di loro, e si stupii di non aver sentito nessun rumore mentre camminavano.

come aveva potuto cadere in una stupidaggine come questa?

Soltanto pochi minuti prima, Bakugou stava tranquillamente discutendo con Tokoyami su come avrebbero fatto a trovare Y/n.

Midoriya si stupiva ogni volta dell'affetto che il biondo iniziava a provare verso la ragazza dagli occhi gialli, e non sarebbe rimasto sorpreso se Bakugou avesse improvvisamente deciso di andarsene per conto suo a cercarla.

E ora era stato rapito da un supercattivo.

Si sentiva davvero in colpa per non aver prestato attenzione in una situazione simile.

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