45. Ministro e ufficio.

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«La tua era azzurra, la mia era viola!» commentò Hermione continuando a camminare per tutta la camera, avanti ed indietro. Draco riportò la testa sul cuscino e si arrese, lasciandola parlare da sola. «E se mi bocciasse?»

«Hermione..» richiamò Draco, portandosi una mano sul viso ormai esasperato.

«Dovrei ripetere l'anno.» interruppe ancora.

«Granger..»

«E se ricevessi un voto basso? Non mi accetterebbero al ministero!» concluse distrutta, tirandosi la stoffa del maglione in preda all'ansia.

«Beh, ti ripresenteresti tra un anno ed accetterebbero la tua domanda, dato che sarò io a valutarla.» disse Malfoy, con un tono di voce basso e stanco.

«E poi come riuscirò a fare carriera? Un anno è molto da perdere, se mi bocciassero non potrei mai diventare preside e- aspetta cosa hai detto?»

«Mi è arrivata da un paio di settimane la proposta dal ministero.» affermò il biondo tornando in posizione seduta sul suo letto dopo aver ricevuto l'attenzione della sua ragazza. «In realtà già lo sapevo da quando avevo dieci anni, ma pensavo che dopo la morte di mio padre avessero abbandonato l'idea. Invece, a quanto pare, la notizia della nostra relazione si è mossa veloce nel mondo magico ed è stata apprezzata.»

«Ministro della magia?» domandò di nuovo Hermione, incredula e con gli occhi spalancati, avvicinandosi subito al suo fianco.

«Beh, non da subito. Ma si, è quello il posto.» rispose Draco annuendo, notando che la sua ragazza era ancora più felice di lui. «Ti fa piacere?»

«A te no? È una carica importante, Draco. Sono orgogliosa di te.» rispose Hermione lasciandogli un bacio a stampo, prima di prendere la sua mano per stringerla. «Non vuoi diventare ministro? Volevi iniziare l'addestramento per gli Auror?» riprese confusa, cercando una spiegazione alla sua espressione.

«Assolutamente no, ho già avuto a che fare con la magia oscura per anni, non voglio continuare per il resto della mia vita. Anche se poi, come ministro, dovrò continuare tutti i giorni ad allenarmi..»

«Sei bravo, Draco. Mi hai aiutato a superare due materie con quasi il massimo dei voti e sicuramente non ci sarei riuscita in così breve tempo, se non con te. Te lo meriti.» disse Hermione incrociando le loro dita, che sembravano incastrarsi alla perfezione.

«E tu cosa farai?»

«L'idea è ufficio applicazione della legge sulla magia... c'erano dubbi?» domandò la ragazza facendo ridere il biondo, effettivamente non sembrava esistere ruolo più appropriato per lei. «Harry e Ron inizieranno l'addestramento per gli Auror, Ginny pensa di continuare con il Quidditch e poi forse nell'ufficio per i giochi e gli sport magici.» spiegò poi rendendosi conto che le strade con i suoi migliori amici si sarebbero, anche se in parte, divise.. Draco sapeva bene che non si sarebbe liberato così facilmente di Potter e dei Weasley. «Ah, non sai di Neville! Professore d'erbologia!»

«Ormai abbiamo tutti le idee chiare.» aggiunse Draco, stendendosi di nuovo sul suo letto, che lo aveva accompagnato per tanto tempo in quegli anni..

«Sono le ultime due settimane di scuola, poi torniamo tutti a casa.» disse Hermione prendendo posto al suo fianco, iniziando a slacciargli la giacca, poi dopo le sue mani arrivarono al nodo della cravatta.

«Loro tornano a casa, Hermione. Tu vieni a casa con me.» specificò il ragazzo socchiudendo gli occhi, era terribilmente stanco. Le lezioni con Hermione lo avevano sfinito ed era contento che gli esami fossero terminati, non ne poteva più. Le mani della mora intanto gli sfilarono completamente la giacca e la cravatta, lasciandole cadere dal letto, poi iniziò a torturare i bottoni della sua camicia.

«Non potrei essere più contenta, Draco.» commentò Hermione poggiando le labbra sulla guancia liscia del suo ragazzo, poi sistemò le coperte sul loro corpo e sorrise quando lo sentì stringerla al suo petto, come ormai succedeva sempre. «Sai, stavo controllando un libro in biblioteca l'altra sere, parlava di costellazioni.»

«Perché hai letto un libro sulle costellazioni?» chiese il biondo tirando su la coperta sui loro corpi. Anche con il camino acceso nei sotterranei l'aria continuava ad essere umida e fredda, ma avrebbe sentito la mancanza anche di quel posto che lo aveva accompagnato per anni.. nei brutti e nei bei tempi.

«Per tradizione la tua famiglia ha sempre avuto nomi di costellazioni è quindi ho voluto dare un occhiata-»

«Ancora dobbiamo sposarci e pensi ad un figlio?» chiese il ragazzo poggiando il capo sul petto di Hermione, stringendo le mani dietro la schiena della ragazza, incitandola ad accarezzargli i capelli, cosa che ormai faceva sempre ed infatti non tardò ad eseguire quella richiesta.

«Tu mi hai parlato di quella ridicola storia su come la tua famiglia abbia un solo erede maschio, se deve essere uno solo voglio che abbia un bel nome!» commentò imbarazzata Hermione, arricciando una coccia dei capelli biondi tra le sue dita.

«Prima quanti figli immaginavi di avere?» chiese curioso, dopo vari minuti di silenzio.

«Non so, ho sempre pensato a due. Un maschio ed una femmina, per essere equi.» rispose dopo aver lasciato un bacio sulla fronte di Draco, che sembrava intrattenere la conversazione mentre combatteva con il sonno.

«Sposando te che non sei purosangue, speravo di averti fatto capire che delle tradizioni non me ne frega un bel niente. Avremo due figli, se ti va.» ammise Draco, sentendo che intanto il cuore della sua ragazza aveva incominciato a battere più veloce del normale. «Adesso sto per addormentarmi.» la avvisò ridendo e la sentì ridere poco prima di addormentarsi. Hermione continuò ad accarezzargli i capelli e sorridere, immaginando per la prima volta un futuro che avrebbe visto realizzarsi da lì a poco. Era ancora strano pensare di vedersi per il resto della vita accanto ad un Malfoy, ma quel cognome non le faceva più l'effetto di prima.. erano cambiate tante cose, ed era felice di ciò che era successo. Non aveva mai fatto scelta più giusta.. chi lo avrebbe detto, Hermione Granger e Draco Malfoy.

*Giusto per specificare, le cariche previste dalla Rowling sono diverse. (Per quanto ricordo) Nel libro la maledizione dell'erede Hermione è ministro della magia, Harry dirige l'ufficio applicazione della legge sulla magia. Sinceramente non ho mai considerato quel libro, quindi mi sono 'permessa' di cambiarle, come ho fatto con milioni di altre cose nella storia quindi non mi scrivete (come con le altre cose) che ho sbagliato, perché sono intenzionali.

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