CAPITOLO X
L'ossessione è quando qualcosa non vuole lasciare la tua mente.
Eric Clapton.Quella mattina Hermione aveva detto a Harry, Ron e Ginny di andare a Hogsmeade, giurando che il suo mal di testa era troppo forte per sopportare una giornata fuori dalla sua stanza.
Una volta sola però si era rifugiata in biblioteca, nel silenzio totale dovuto sia alla scuola completamente vuota sia al silenzio che Madama Prince obbligava a tutti una volta varcate le porte. Si era nascosta lì senza alcuna idea in mente, non doveva studiare e non doveva portarsi avanti - più di quello che aveva già fatto - quindi prese un libro a caso tra i tanti ed iniziò a sfogliare distrattamente le pagine.Una voce interruppe i suoi pensieri ed i suoi movimenti annoiati. «Hermione!» ripetè la voce finché non alzò gli occhi verso la figura proprio davanti a lei. «Sei in punizione pure tu? Quel professore se la prende sempre con me, sempre!»
«Luna!» sorpresa la invitò a sedersi di fronte a lei. Stravagante come sempre Luna aveva sempre il sorriso sul volto e mai come ora non sentiva lo stupido soprannome che tutti continuavano ad affibbiarle. «Vuoi che ti do una mano?»
«No! Non lo farei mai.» rispose subito la ragazza mentre sistemava i libri sul tavolo e si preparava a studiare, poi un idea sembrò interrompere le sue buone azioni. «Come mai sei rimasta? Sai, siamo in pochissimi. Alcuni della mia casa mi hanno detto che saremmo rimasti solo in dieci oggi a scuola.»
«Ho un forte mal di testa, Ginny insisteva ma pesare di rimanere fuori tutto il giorno non mi andava, volevo rimanere qui con-»
«Malfoy!» la interruppe di nuovo nominando l'unica persona che non avrebbe voluto vedere. Aveva evitato qualsiasi cosa comportasse interagire con qualcuno ed era riuscita ad evitarlo in queste due settimane, nascondendosi nei bagni, dietro le colonne ed addirittura dietro Harry. Malfoy era una viscida serpe ammaliatrice, ma era anche di parola: l'incantesimo era sparito appena si era seduta il mattino successivo in sala grande, lo aveva sentito scomparire dalla sua testa, aveva sentito il suo sguardo per pochi istanti su di lei poi più niente, vuoto e gelo. «Quel ragazzo sembra l'ombra di se stesso! Forse potrei consigliargli qualche talismano contro l'infelicità...» si preoccupava Luna e continuava a parlare ma lo sguardo di Hermione era irrimediabilmente incatenato alla figura magra di Malfoy, elegantemente vestito si muoveva veloce tra i corridoi della biblioteca prima di sparire dietro uno di essi. L'incantesimo era sparito, certo, ma lui restava il suo punto fisso e quindi con una misera scusa poco credibile si alzò dal suo posto e posò il suo libro per andare in cerca di un altro, o meglio di Draco. Lo trovò in pochi secondi e si obbligò a trattenere il respiro mentre lo spiava da dietro l'ammasso di libri. Il pantalone nero gli fasciava le gambe magre e la camicia - quella che aveva indossato anche lei quella notte solo per curiosità - calzava alla perfezione.
Mentre Hermione fingeva di non vederlo mentre cercava un libro, Draco veramente non l'aveva vista. Il professore di pozioni lo mandava in escandescenza, aveva capito che era bravo - forse il migliore - e gli chiedeva sempre più ricerche impossibili forse solo per testare la sua pazienza e quella volta aveva raggiunto il limite. Non sapeva nemmeno lui cosa stesse cercando, leggeva i titoli, ne sfogliava le prime pagine e poi sbuffava affranto. Aveva addirittura costretto Blaise a non andare ad Hogsmeade per finire la ricerca entro domani ma si era reso conto che nemmeno l'aiuto del suo amico era stato utile. Era avvilito, se avesse potuto avrebbe messo la biblioteca a soqquadro solo per sfogo personale.
«Ti serve una mano?» domandò Hermione interrompendo la sua ricerca. L'aveva evitato, eccome se l'aveva fatto. Lui aveva mantenuto il suo patto, aveva sciolto l'incantesimo e lei come una stupida si era nascosta dietro il mantello di San Potter. Nemmeno un grazie, uno sguardo, un sorriso accennato. La guardò da testa a piedi indifferente - ma tanto indifferente non era - poi spostò lo sguardo sui libri senza degnarla di una risposta. «Ti ho fatto una domanda.» insiste la mora incrociando le braccia al petto.
«Non mi servi Mezzosangue, riserva i tuoi servigi per i tuoi amici.» le disse abbassandosi per cercare tra i libri ma l'unica soluzione che gli veniva in mente era quella di uccidere il professore e farlo sembrare uno sbaglio.
«Ti volevo solo ringraziare per aver spezzato l'incantesimo, stupido idiota!» disse sbattendo il piede per terra, così da avere di nuovo i suoi occhi su di lei. Se avesse potuto Draco avrebbe mandato tutto allegramente a quel paese, poggiato una mano sulla caviglia della ragazza e si sarebbe rialzato, infilando così la mano sotto la sua gonna estremamente lunga e noiosa, le avrebbe fatto sparire quell'espressione scontrosa dal volto in pochi minuti. «Sei un bastardo!»
«Mi hanno detto di peggio.» disse solamente lasciando perdere la sua fantasia di prenderla su un banco della biblioteca davanti a tutti. «Ciao Sanguesporco.» la salutò prendendo il libro che più si avvicinava a ciò che cercava e se ne andò. Tornò nei sotterranei vuoti e silenziosi, niente meglio di questo. Si mise di nuovo seduto per terra difronte al camino e tornò con il viso suo fogli sparsi per terra.
«Non puoi trattarmi così!» la voce della Granger sembrava perseguitarlo, la sentiva ancora che gli urlava parole poco carine da fuori la porta della sua stanza. «E sarebbe educato tu aprissi almeno la porta!» dannazione, era fuori la sua stanza.
«Come sei entrata?» domandò confuso una volta aperta la porta, trovando la ragazza rossa d'ira con le braccia incrociate al petto ed un libro tra le mani. «Ma certo, entra pure. Mi toccherà disinfettare l'aria.» commentò una volta che la mora indispettita si auto invitò nella camera spingendolo quel poco che bastava.
Mentre Draco le chiedeva di uscire e di andare a quel paese, Hermione non sentiva più niente poichè subito si rese conto che la stanza era come nel sogno, identica, ordinata se non per i libri per terra, i colori scuri della casa, nessun reggiseno fosforescente nascosto o completini all'aria. Come poteva averla sognata un paio di settimane fa se non l'aveva mai vista prima?
E soprattutto, adesso come usciva da quella situazione?
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Amantes amentes; Dramione.
Fanfic(Completa) Amantes amentes. Amanti pazzi. Grifondoro e Serpeverde. Hermione Granger e Draco Malfoy. Mezzosangue e purosangue. Gli opposti, eppure..