Capitolo 6

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Dopo che le due vipere se ne erano andate portandosi appresso i suoi vestiti e dopo aver sentito nuovamente la porta chiudersi, Lucas aveva ripreso tutte le sue armi e aveva passato il resto del pomeriggio cercando un posto più sicuro per nasconderle. Nel mentre aveva scoperto che difronte al bagno c'erano altri specchi che fungevano da armadio. Il ragazzo allora aveva cercato qualcos'altro da mettersi, ma il modello era sempre lo stesso e alla fine si arrese.

Alla fine si accorse che vicino all'armadio c'era una mattonella che scricchiolava leggermente e la sollevò sorridendo. Mise li dentro tutte le sue armi e la richiuse perfettamente. Ci camminò sopra per controllare se scricchiolava ancora, ovviamente a piedi nudi visto che gli avevano fatto sparire gli stivali, e si congratulò con se stesso per essere stato così bravo. Nessuno avrebbe scoperto quel nascondiglio.

Sentì la porta aprirsi e si spostò verso i cuscini accorgendosi solo in quel momento che il sole stava calando e che aveva dormito praticamente tre ore in due gironi.

Dalla porta, che si richiuse subito dopo, sempre rigorosamente a chiave, apparve Naker che gli sorrideva con un vassoio in mano facendo venir fame al povero Lucas che non toccava cibo dalla mattina.

-sei ancora più sexy così- gli disse Narek avvicinandosi e prendendogli una ciocca di capelli con la mano che non sorreggeva il vassoio.

-perché chiudete sempre la porta a chiave?- chiese Lucas mentre distoglieva lo sguardo.

Narek rise e si sette sui cuscini poggiando il vassoio a terra e facendo fare lo stesso a Lucas. -perché altrimenti scappi, quando saprò che non lo farai allora smetterò di chiudere la porta a chiave.- rispose il principe porgendogli poi un pezzo di pane con sopra del formaggio.

Lucas lo prese, per la fame altrimenti non lo avrebbe mai accettato, e lo mangiò con calma sotto lo sguardo attento di Narek che se lo stava mangiando con gli occhi.

-Elise e Gio ti porteranno il cibo a colazione, pranzo e cena- disse il principe mentre Lucas lo guardava confuso.

-le due ragazze di oggi si chiamano Elise e Gio- dalla bocca di Lucas uscì un "ah", non si era minimamente curato di chiedere il nome alla due vipere. -io invece verrò ogni volta che mi andrà- a quelle parole Lucas sgranò gli occhi. Non poteva uccidere il principe quella sera perché altrimenti l'avrebbero scoperto subito, ma di certo non voleva passare mesi a farsi fottere dal principe prima di riuscire ad ucciderlo e a poter scappare.

-sei molto silenzioso, vuoi che ti faccia parlare?- chiese Narek avvicinandosi al ragazzo con un ghigno in faccia mentre Lucas si tirava leggermente indietro. -ma dai, ti faccio tanta paura? Comunque le armi le porteremo qui una volta che sarò sicuro che non scapperai da me- disse il principe ridacchiando e mettendosi a cavalcioni sopra Lucas che sbiancò. "Vuole già passare a quello?" pensò il ragazzo terrorizzato.

-quali armi?- riuscì a chiedere Lucas.

-quelle nel caso qualcuno ci attaccasse! Mi devi proteggere- disse Narek facendo scivolare una mano sul suo petto mentre Lucas voleva solo scappare.

-ma ci sono le guardie davanti alla porta- cercò di dire il ragazzo mentre Narek gli spostava i capelli che stavano vicino al collo iniziando a baciarlo.

-adesso si, ma dopo vorrei che non ci fosse nessuno ad ascoltarci- gli disse fissando i suoi occhi celesti in quelli scarlatti dell'altro. -sei vergine vero?- gli chiese poi ridacchiando.

-da cosa l'hai capito?- chiese Lucas mentre sentiva le mani di Narek scivolargli verso il sedere che subito dopo strinsero.

-da come ti comporti- ridacchi il principe continuando a baciare il collo del ragazzo mentre gli stringeva il sedere.

Lucas gemette, ma non di dolore e subito si morse il labbro per non farlo una secondo volta. Narek invece pensava l'esatto contrario quindi baciò il ragazzo per togliere il povero labbro dalle grinfie dei denti. -voglio sentirti- gli sussurrò prima di riprendere la sua tortura e Lucas cedette.

Si lasciò toccare dal principe con parecchio imbarazzo mentre Narek rideva nel vederlo così impacciato. Quando l'aveva visto combattere aveva subito pensato di volerlo avere come amante. Era forte e fiero mentre combatteva e la cosa aveva fatto eccitare da morire Narek. E il principe era davvero felice di vederlo tutto l'opposto di quando combatteva. Sapeva di aver abusato leggermente del fatto di essere il principe per poter avere Lucas tutto per lui, ma quel ragazzo aveva qualcosa di diverso da tutti gli altri con cui era stato. Era particolare, e i suoi occhi erano bellissimi. Da non tralasciare il fatto che i suoi capelli erano lunghi, della lunghezza che faceva impazzire Narek. Era rimasto leggermente deluso quando li aveva visti legati in quella coda, per questo la prima cosa che aveva ordinato a Gio ed Elise era stata quella di far lasciare i capelli di Lucas liberi. E quando l'aveva visto con quella cascata di capelli mori era partito. Non erano completamente sciolti come gli avevano detto le due gemelle, molto probabilmente Lucas si era legato le due ciocche che gli finivano davanti agli occhi perché erano troppo lunghe, ma a Narek piaceva lo stesso.

Narek sorrise mentre faceva sdraiare Lucas sui cuscini e gli apriva le gambe.

-non si può rimandare?- chiese i moro portandosi un braccio davanti agli occhi mentre cercava di non cedere all'istinto che gli dicava di chiudere le gambe.

-certo che no. Fidati ti piacerà- gli disse Narek togliendogli il braccio dagli occhi ed entrando dentro di lui.

Lucas si morse il labbro per il dolore mentre lacrime cercavano di uscire. Narek lo baciò asciugando con il pollice le lacrime che stavano uscendo dagli occhi del ragazzo. Forse gli aveva fatto un po' troppo male, ma sarebbe passato presto, ne era sicuro.

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