-tuo zio ha brontolato un po', ma alla fine ha scritto una lettera per Lagas. Dobbiamo aspettare solo la risposta e il tuo bel ragazzo- disse Vartan mentre camminava nei giardini del palazzo insieme a Ciel.
-non è il mio ragazzo- disse il moro cercando di sistemarsi una ciocca di capelli. Erano ingestibili di quella lunghezza.
-io credo proprio di si invece. Credimi sono più sicuro che appena ti vedrà ti salterà addosso-
-e credi che Aloyzas glielo permetterà?- chiese Ciel ridendo contagiando anche Varta.
-certo che si! Infondo vostra figlia ci salverà da Walter-
-non credo che la mia principessa abbia tutto questo potere- disse Ciel sorridendo alla bambina che aveva in braccio.
-in che senso scusa?- chiese Vartan non capendo.
-credo che per erede la profezia intendesse in realtà un matrimonio, cioè un'unione duratura fra Lagas e Halaf- disse il moro mentre la figlia gli tirava una ciocca di capelli per giocarci.
-be' vedi che sono più che sicuro che tu e Narek vi sposerete-
-sei troppo ottimista- disse Ciel alzando gli occhi al cielo poi si girò verso il biondo per capire perché non gli avesse ribattuto a tono come suo solito e lo vide mentre guardava incantato davanti a se. Ciel seguì il suo sguardo e sorrise incontrando gli occhi ambra di Marc che stava andando verso di loro.
-ci ho messo più del previsto. Come stai?- disse il ragazzo sorridendo ad entrambi per poi guardare negli occhi quello che per anni era stato il suo fratellino.
-bene, grazie mille fratellone- disse lui sorridendogli.
-ma non sono tuo...-
-non mi interessa, per me lo sei- disse il moro per poi abbracciare il ragazzo tentando di non far soffocare la figlia. Marc ricambiò la stretta felice.
-mi dispiace per quello che ti ho fatto passare...-
-non ti preoccupare, l'importante che siamo tutti vivi- gli disse Ciel sorridendo.
-concordo, ora non ci resta che aspettare Narek e poi potremmo far tranquillamente guerra a Walter con un unico esercito.-
-il principe Narek verrà qui?- chiese curioso Marc mentre lanciava un sorriso bellissimo alla bambina.
-si, deve sapere la bella notizia!- disse Vartan tutto felice mentre Ciel faceva vagare lo sguardo tra i due ragazzi che si guardavano in un modo che non sembrava quello di due persone che si conoscevano poco, anzi. E poi Vartan si era praticamente sciolto quando aveva visto Marc. che ci fosse qualcosa tra loro?
-come hai chiamato la bambina?- chiese poi Marc.
-non le ho ancora dato un nome, aspetterò Narek- disse Ciel sorridendo alla bambina e piegando leggermente la testa per evitare che la piccolina gli tirasse troppo i capelli. Non vedeva avvero l'ora di farseli ricrescere. -Goran mi sta cercando?-
-no, lui non sa chi sei in realtà quindi dopo un primo momento di rabbia ha lasciato perdere, anche perché sta avendo parecchi problemi con Walter.- disse Marc sospirando.
-quando finirà tutto e Goran non ci sarà più cosa farai?- chiese Ciel davvero curioso, voleva avere il fratello vicino a se.
-non lo so, credo mi troverò un altro lavoro- disse il castano alzando le spalle non sapendo minimamente cosa fare.
-perché non ti unisci alla guardia reale?- gli propose Vartan con un sorriso.
-no grazie, ne ho abbastanza di armi e gente morta- disse il castano facendo rabbuiare leggermente l'altro.
-Goran ti fa uscire tranquillamente?-
-no, per questo sono arrivato così tardi. Volevo vederti il prima possibile, ma non ci sono riuscito-
-e come hai fatto?-
-sono sgusciato fuori senza farmi vedere, infatti tra un po' dovrei tornare altrimenti mi scoprono- disse Marc sospirando e guardando verso il sole che stava tramontando.
-dovrei andare- disse Marc sulle labbra di Vartan.
-due minuti, solo due minuti ti prego- disse il biondo continuando a baciarlo. Aveva aspettato un'intera settimana prima di vederlo e di certo non poteva farlo andare via senza aver avuto almeno un bacio.
-Vartan davvero, devo andare- disse il castano staccandosi a malavoglia dal biondo che sospirò arrendendosi.
Marc gli accarezzò una guancia e dopo avergli sorriso uscì dal palazzo senza voltarsi indietro.-allora avevo visto giusto- disse ridacchiando Ciel mentre Vartan saltava in aria per lo spavento.
-non farlo mai più!- disse Vartan portandosi una mano al cuore mentre Ciel rideva.
-ora mi devi raccontare tutto. E non accetto un no visto che tu sai tutto di me e Narek- disse il moro puntandogli un dito contro. In quel momento Vartan notò che non aveva la figlia in mano.
-dov'è la principessina?- chiese infatti Vartan andando verso il ragazzo.
-si era addormentata e ho preferito metterla nella sua culla, poi vi ho visti sgattaiolare in modo molto furtivo e vi ho seguiti per capire se ci avessi visto giusto- disse Ciel alzando le spalle con un sorrisetto.
-non so che idea ti sei fatto, ma non c'è niente di serio tra noi- disse Vartan sospirando.
-ma a me non sembra così, soprattutto per come vi guardate- disse Ciel sorridendo sinceramente.
-da parte mia c'è parecchio interesse, ma non credo sia lo stesso per lui.-
-e come mai?-
-perché sono stato io a buttarmi su di lui la prima volta che è stato qui!- disse Vartan sospirando.
-ma se non l'avesse voluto fare non l'avrebbe fatto, credimi.- disse il moro sorridendo all'amico.
-comunque è davvero strano che tu mi stia dando consigli-
-EHI! Guarda che io avevo anche altri mille pensieri in testa in quel momento!- disse Ciel colto nell'orgoglio mentre Vartan rideva felice di averlo fatto innervosire.
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L'erede
FantasyIl re di Ur, Walter, vuole essere l'unico grande re. Per farlo però deve mettere fine alle due dinastire che governano le città limitrofe. Così chiederà l'auito degli assassini della Stella della Roccia. Ed è proprio per volere di Walter che Lucas...