Capitolo 23

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-tuo zio ha brontolato un po', ma alla fine ha scritto una lettera per Lagas. Dobbiamo aspettare solo la risposta e il tuo bel ragazzo- disse Vartan mentre camminava nei giardini del palazzo insieme a Ciel.

-non è il mio ragazzo- disse il moro cercando di sistemarsi una ciocca di capelli. Erano ingestibili di quella lunghezza.

-io credo proprio di si invece. Credimi sono più sicuro che appena ti vedrà ti salterà addosso-

-e credi che Aloyzas glielo permetterà?- chiese Ciel ridendo contagiando anche Varta.

-certo che si! Infondo vostra figlia ci salverà da Walter-

-non credo che la mia principessa abbia tutto questo potere- disse Ciel sorridendo alla bambina che aveva in braccio.

-in che senso scusa?- chiese Vartan non capendo.

-credo che per erede la profezia intendesse in realtà un matrimonio, cioè un'unione duratura fra Lagas e Halaf- disse il moro mentre la figlia gli tirava una ciocca di capelli per giocarci.

-be' vedi che sono più che sicuro che tu e Narek vi sposerete-

-sei troppo ottimista- disse Ciel alzando gli occhi al cielo poi si girò verso il biondo per capire perché non gli avesse ribattuto a tono come suo solito e lo vide mentre guardava incantato davanti a se. Ciel seguì il suo sguardo e sorrise incontrando gli occhi ambra di Marc che stava andando verso di loro.

-ci ho messo più del previsto. Come stai?- disse il ragazzo sorridendo ad entrambi per poi guardare negli occhi quello che per anni era stato il suo fratellino.

-bene, grazie mille fratellone- disse lui sorridendogli.

-ma non sono tuo...-

-non mi interessa, per me lo sei- disse il moro per poi abbracciare il ragazzo tentando di non far soffocare la figlia. Marc ricambiò la stretta felice.

-mi dispiace per quello che ti ho fatto passare...-

-non ti preoccupare, l'importante che siamo tutti vivi- gli disse Ciel sorridendo.

-concordo, ora non ci resta che aspettare Narek e poi potremmo far tranquillamente guerra a Walter con un unico esercito.-

-il principe Narek verrà qui?- chiese curioso Marc mentre lanciava un sorriso bellissimo alla bambina.

-si, deve sapere la bella notizia!- disse Vartan tutto felice mentre Ciel faceva vagare lo sguardo tra i due ragazzi che si guardavano in un modo che non sembrava quello di due persone che si conoscevano poco, anzi. E poi Vartan si era praticamente sciolto quando aveva visto Marc. che ci fosse qualcosa tra loro?

-come hai chiamato la bambina?- chiese poi Marc.

-non le ho ancora dato un nome, aspetterò Narek- disse Ciel sorridendo alla bambina e piegando leggermente la testa per evitare che la piccolina gli tirasse troppo i capelli. Non vedeva avvero l'ora di farseli ricrescere. -Goran mi sta cercando?-

-no, lui non sa chi sei in realtà quindi dopo un primo momento di rabbia ha lasciato perdere, anche perché sta avendo parecchi problemi con Walter.- disse Marc sospirando.

-quando finirà tutto e Goran non ci sarà più cosa farai?- chiese Ciel davvero curioso, voleva avere il fratello vicino a se.

-non lo so, credo mi troverò un altro lavoro- disse il castano alzando le spalle non sapendo minimamente cosa fare.

-perché non ti unisci alla guardia reale?- gli propose Vartan con un sorriso.

-no grazie, ne ho abbastanza di armi e gente morta- disse il castano facendo rabbuiare leggermente l'altro.

-Goran ti fa uscire tranquillamente?-

-no, per questo sono arrivato così tardi. Volevo vederti il prima possibile, ma non ci sono riuscito-

-e come hai fatto?-

-sono sgusciato fuori senza farmi vedere, infatti tra un po' dovrei tornare altrimenti mi scoprono- disse Marc sospirando e guardando verso il sole che stava tramontando.

-dovrei andare- disse Marc sulle labbra di Vartan.

-due minuti, solo due minuti ti prego- disse il biondo continuando a baciarlo. Aveva aspettato un'intera settimana prima di vederlo e di certo non poteva farlo andare via senza aver avuto almeno un bacio.

-Vartan davvero, devo andare- disse il castano staccandosi a malavoglia dal biondo che sospirò arrendendosi.
Marc gli accarezzò una guancia e dopo avergli sorriso uscì dal palazzo senza voltarsi indietro.

-allora avevo visto giusto- disse ridacchiando Ciel mentre Vartan saltava in aria per lo spavento.

-non farlo mai più!- disse Vartan portandosi una mano al cuore mentre Ciel rideva.

-ora mi devi raccontare tutto. E non accetto un no visto che tu sai tutto di me e Narek- disse il moro puntandogli un dito contro. In quel momento Vartan notò che non aveva la figlia in mano.

-dov'è la principessina?- chiese infatti Vartan andando verso il ragazzo.

-si era addormentata e ho preferito metterla nella sua culla, poi vi ho visti sgattaiolare in modo molto furtivo e vi ho seguiti per capire se ci avessi visto giusto- disse Ciel alzando le spalle con un sorrisetto.

-non so che idea ti sei fatto, ma non c'è niente di serio tra noi- disse Vartan sospirando.

-ma a me non sembra così, soprattutto per come vi guardate- disse Ciel sorridendo sinceramente.

-da parte mia c'è parecchio interesse, ma non credo sia lo stesso per lui.-

-e come mai?-

-perché sono stato io a buttarmi su di lui la prima volta che è stato qui!- disse Vartan sospirando.

-ma se non l'avesse voluto fare non l'avrebbe fatto, credimi.- disse il moro sorridendo all'amico.

-comunque è davvero strano che tu mi stia dando consigli-

-EHI! Guarda che io avevo anche altri mille pensieri in testa in quel momento!- disse Ciel colto nell'orgoglio mentre Vartan rideva felice di averlo fatto innervosire.

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