Prologo

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L'uomo correva per la strada completamente deserta mentre il ragazzo dietro di lui camminava con calma mentre faceva sbattere la spada frequentemente ridendo. In questo modo stava mettendo ansia all'uomo che stava scappando.

L'uomo gridò di terrore quando si accorse che nel vicolo nel quale aveva girato c'era un alto muro che gli impediva di continuare. La risata del ragazzo si fece più forte e l'uomo si girò ritrovandosi il ragazzo a due passi da lui.

-ti prego risparmiami! Posso darti tutto l'oro del mondo!- disse l'uomo inginocchiandosi mentre pregava per la sua vita.

-non mi interessa l'oro- disse il ragazzo ghignando. Spostò la spada verso il collo dell'uomo sorridendo. -le tue ultime parole?-

-darò al tuo padrone tutto quello che vuole, ma per favore non uccidermi!-

-okay- il ragazzo abbassò la spada facendo tirare un sospiro di sollievo all'uomo. Giusto il tempo per rialzare la spada e sgozzarlo in un solo movimento.

Il sangue si sparse su tutta la figura del ragazzo, andando a sporcargli anche la faccia.

-perché la devi fare sempre così drammatica?- chiese la seconda figura che era appena arrivata nel vicolo.

-perché è divertente vedere le loro facce- disse il ragazzo pulendosi la spada sulla manica della casacca nera che indossava.

-un giorno rischierai di attirare troppo l'attenzione- disse l'altro ragazzo sospirando. -ritorniamo alla base.-

I due uscirono da quel vicolo lasciando da solo l'uomo morto, qualcuno l'indomani avrebbe trovato il cadavere e se ne sarebbe occupato.

Davanti agli occhi dei due ragazzi si parò un'intera squadra a cavallo. Il moro sorrise e andò a prendere il suo bellissimo cavallo nero per poi salirci sopra, seguito a ruota dal secondo ragazzo.

I due spronarono i cavalli e ritornarono alla loro base mentre il sole stava sorgendo dando inizio ad un nuovo giorno.

L'eredeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora