sᴇx ᴅɪᴘᴇɴᴅᴇɴᴄᴇ - ᴋᴛʜ - ʏᴏᴜ - ᴊᴋ

×4×

𝐓𝐀𝐄𝐇𝐘𝐔𝐍𝐆.

Ancora una volta mi ero fatto sopraffare da quella sensazione di possedimento aggressivo, ogni volta
perdevo il controllo di me stesso e facevo del male, non so esattamente cosa mi prendeva in quei momenti,
ma so che non era piacevole per chi lo stava subendo.

E quanto mi sentivo in colpa per questa ragazza, aveva appena perso la sua verginità e io l'avevo quasi
sfondata.

Taehyung- Aish....stupido, perché devi fare come ti pare?

Stai parlando di nuovo con il tuo cazzo?

Aish...non cominciare!

Ti ricordo che stai palando da solo.

Ma perché sono così stupido? Sento che sto per impazzire, e tanto per aggiungere un problema, c'era il mio
cazzo che si era di nuovo svegliato, era impossibile fermare quei pensieri poco casti, com'era impossibile
non far caso al fatto che esso fosse praticamente attaccato al culetto di (t/n).

E come se non bastasse lei
continuava a muoversi, forse per il dolore, o forse perché aveva ancora voglia?

Aaah ma chi voglio prendere
in giro, era per il dolore, avrei dovuto riempire la vasca prima e immergercela dentro per alleviare il dolore che si riporta ora.

Mi alzai dal letto, misi il paio di boxer e mi avviai verso il bagno per preparare la vasca.

Quando fu pronta, ritornai in camera, la presi in braccio e con me la immersi dentro l'acqua calda. Era così piccola e innocente che mi faceva arrabbiare con me stesso per quello che gli avevo fatto.

Taehyung- Dovevo rifiutare la tua proposta.

Sussurrai, e gli spostai i capelli dal viso, mentre la tenevo tra le mie braccia nell'acqua calda. Deve essere
molto stanca perché non si mosse neanche quando la presi dal letto e neanche quando la immersi qua
dentro non si svegliò.

Taehyung- Mi dispiace veramente tanto di averti fatto male.

Lei si svegliò e alzò gli occhi verso i miei e disse:

Tu- Mi hai fatto veramente male, ma mi hai anche salvato dai prossimi 4 anni di università, e non saprei
neanche come ringraziarti.

Taehyung- Mi sento uno schifo lo stesso. Certe volte mi domande del perché....che stai facendo?

Stavo parlando,quando lei si alzò dalla vasca e uscì. Prese uno degli asciugamani che avevo preparato e se lo avvolse attorno a quel corpicino perfetto.

Tu- Vado a casa. Perché dovrei rimanere qui e disturbarti? Sarai impegnato nel tuo lavoro e non voglio crearti troppi problemi.

Taehyung- Ma veramente...

Tu- Non ti preoccupare per me, sto bene.

E così uscì dal bagno ritornando nell'altra stanza. La seguì e la osservai mentre si rivestiva.

Taehyung- Che studi all'università?

Tu- Psicologia, perché?

Taehyung- Così, per curiosità. Quindi vorresti diventare una psicologa?

Tu- Presumo di si.

Quando finì di vestirsi, mi guardò e poi si guardò in torno.

Tu- E tu? Che lavoro fai? Oltre a divertirti ogni sera, con queste cose?

Si avvicinò alla parete piene di fruste, e ci passo una mano sopra.

Taehyung- Oltre a quello che faccio qui, sono molto conosciuto per la mia giovane età e per la popolarità
della mia azienda di cosmetici per donne. Sono tutti sorpresi del fatto che la mia azienda sia riuscita a
crescere in così poco tempo. Vado fiero del mio lavoro.

Annuì di spalle mentre continuava ad osservare quei giocattoli sessuali appesi alle pareti della stanza.

Tu- Beh, meglio che vada.

Taehyung- Vuoi che ti accompagni?

Tu- No, grazie posso farmi una passeggiata, tanto il dormitorio non dista molto da qui.

Taehyung- Insisto ad accompagnarti, tanto devo andare a lavoro anche io quindi.

Tu- Non ti preoccupare. Buon lavoro.

Non feci in tempo a dire altre parole che lei si trovava già al piano di sotto. Non so bene il motivo ma un po
mi dispiaceva che fosse andata via così. Conoscevo poche cose di lei, ma quelle poche cose mi poteva
essere utili per sapere qualsiasi cosa.
Presi il cellulare e digitai il numero della mia guardia del corpo, e chiamai.

Taehyung- Pronto Jinseol, cerca il nome di questa ragazza, (t/n), e poi mandami ogni informazione che
trovi.

Jinseol- Si, capo.

Riagganciai e iniziai a vestirmi per andare a lavoro o almeno credo.

<Buongiorno splendori!>