sᴇx ᴅɪᴘᴇɴᴅᴇɴᴄᴇ - ᴋᴛʜ - ʏᴏᴜ - ᴊᴋ

×34×

𝐉𝐔𝐍𝐆𝐊𝐎𝐎𝐊.

Mi ritrovai davanti a loro due, tutti e tre ci limitavamo a guardarci. Sapevo bene cosa volevano dire quegli sguardi ma stentavo a crederci. No, non era possibile...non poteva essere vero....non potevano entrambi....amarmi...

Un uomo mi amava? L'uomo che ho odiato per mesi? Quell'uomo che chiamavo coglione mi amava?

Cazzo....me ne devo andare. Non sto capendo cosa mi stia succedendo, ma sono impaurito dalla situazione.

Tu- Jungkook.

Jungkook- No, non dire niente!

Mi girai e scappai, non so dove visto che eravamo nel bel mezzo del nulla. Andai verso la strada, corsi velocemente, ma non mi accorsi della macchina che stava arrivando, dopo vidi il vuoto.

Sentivo delle voci lontane che chiamavano il mio nome, ma presto non sentii più nulla, persino il dolore che provavo alla testa in quel momento svanì.

𝐓𝐔.

Lo vidi allontanarsi da noi, sapevo benissimo che era spaventato dalla situazione, e lo ero anche ioma non volevo perderlo. Poi però qualcosa andò storto, nell'attimo che Jungkook attraversò la strada una macchina velocemente lo investì, ed è lì che urlai il suo nome, mentre Tae accanto a me, rimase pietrificato dalla scena che aveva davanti.

Tu- Jungkook! Nooooo!

Corsi verso il suo corpo, mi accascia a terra e lo presi tra le mie braccia, e piansi...piansi disperatamente, tantè che bagnai il suo volto con le mie stesse lacrime.

Tu- J-Jungkook sv-svegliati t-ti p-pre-prego!

Tae ci raggiunse.stava piangendo anche lui, si mise anche lui accanto a me e strinse entrambi tra le braccia.

L'uomo che lo aveva investito era in piedi, disperato che cercava di chiamare unambulanza. Io mi girai e gli urlai addosso:

Tu- Sei un bastardo! Sei un deficiente! Chi te l'ha data la patente!

Taehyung cercò di calmarmi ma io non ero in me in quel momento, ero incazzata con me stessa perché la causa per cui era andato via così velocemente ero solo e soltanto ioperché mi piacete entrambi!? Perché vi ho conosciuto? Perché esisto.

Uomo- Signorina non volevo è sbucato dal nulla e...

Tu- Risparmia il fiato! Stai zitto! Sei solo un idiota che non sa guidare prudentemente!

Taehyung- (t/n), basta.

Tu- No!

Mi alzai e andai incontro al signore, cominciai a spintonarlo, lui se ne stava lì a subire le mie urla, i miei insulti per lui. Taehyung ad un certo punto urlò.

Taehyung- (t/n)! Basta!

Mi fermai, sentendo le sirene dellambulanza. Quando fu arrivata presero il corpo di Jungkook e lo misero su una barella per poi deporlo dentro l'ambulanza.

Tu- Vado con lui, tu vieni in macchina.

Annuì, e io salì sopra l'ambulanza.

Partimmo subito dopo mi sedetti accanto a lettino e poggiai la testa accanto a quella di jungkook mentre con una mano tenevo la sua.

Tu- Mi dispiace, è tutta colpa mia.

Dissi piangendo, poi però mi sentì gli occhi pesanti e caddi in uno stato di incoscienza, come se stessi per svenire.

Uomo- Signorina, sta bene?

Non riuscì a dire neanche una parola che mi lasciai andare accanto al corpo di Jungkook. Sentì in lontananza un uomo chiamarmi, ma non riuscivo a muovermi. Poco dopo sentì delle braccia prendermi, sapevo che era l'uomo che aveva attaccato a jungkook tutti i macchinari perciò non mi preoccupai.

La cosa che mi preoccupava era che potesse succede qualcosa alla creatura che portavo da una settimana dentro di me. Se gli fosse capitato qualcosa ora, probabilmente non mi sarei potutta rialzare come vevo fatto con la morte dei miei genitori. Perché anche se ero spaventata del giudizio dei due padri di questa creatura, in questo momento avevo capito che non lavrei mai lasciata, era lunica cosa che mi univa hai due uomini della mia vita.

"Cercherò di non farti del male te lo prometto.." pensai nella mia mente, poi mi addormentai del tutto.

<Uno strappo alla regola, un capitolo in più oggi visto che ho tenuto questa storia in pausa per un po'.>