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Quando uscimmo dalluniversità mi assicurai che Jungkook stesse bene, quindi gli ordinai di venire con me nella mia stanza e poi venire con me a lavoro.

Forse non vi avevo neanche detto che lavoravo in diversi posti, facevo la barista e lavoravo in un negozio per giocattoli. Dovevo mantenermi il più che potevo, i soldi che i miei genitori mi avevano lasciato non li avrei ancora toccati, li volevo usare soltanto per estrema emergenza, ma non ora, quindi mi limitai a lavorare per conto mio per pagare sia luniversità che la casa al mare.

Jungkook- Non mi hai mai detto che lavoravi in due posti differenti.

Alzai le spalle e camminai verso il negozio di giocattoli poco lontano da casa mia.

Tu- Posso avere dei segreti anch'io.

Jungkook- Perché due? Non te ne basta uno?

Tu- Ecco perché non dico mai perché ho due lavori.

Jungkook- Spiegami.

Tu- Da quando i miei genitori sono morti mi hanno lasciato tutti i loro averi, non li volevo spendere quindi mi sono ritrovata a cercare lavoro, e inoltre non devo pagare solo luniversità, ho anche la casa dei miei sullisola di Jeju.

Jungkook- Oh....mi dispiace, non volevo.

Tu- Fa niente. Hai il diritto di sapere, sei la persona che mi rallegra la giornata, e sono grata di averti conosciuto.

Jungkook- Anche io, sono molto più felice con te adesso.

Mise un braccio intorno alle mie spalle e mi avvicinò a lui per darmi un bacio sulla testa, sorrisi a quel gesto.

Presto fummo davanti al negozio, entrai e salutai Shin una signora anziana, nonché il mio capo, alla cassa.

Shin- oh, (t/n)? Stai meglio ora?

Tu- Si, grazie di avermi dato dei giorni liberi.

Shin- Te li meritavi cara, fai sempre tanto per me. Oh, signore vuole comprare qualcosa?

Mi guardai indietro e vidi Jungkook con in mano un orsacchiotto, era così adorabile che sorrisi alla scena.

Jungkook- OH, ehmm...no stavo solo guardando.

Rise un po in imbarazzo.

Tu- Shin, lui è Jungkook il mio...a-amico.

Ero in certa su cosa dire, quindi dissi quella parola che mi sembrò sbagliata.

Shin- Oh cara, che ti succede? Sei diventata tutta rossa.

Tu- N-niente, va tutto bene....in ogni caso può rimanere qui con me?

Shin- Certo, non ci sono problemi. Io allora me ne vado a casa, mi raccomando chiudi ammodo.

Tu- Si. Buona giornata.

E uscì dal negozio. Passai dietro il bancone della cassa e mi misi a sedere sulla sedia, mentre Jungkook come un bambino curioso osservava tutti i giocattoli.

Jungkook- Perché mi fissi?

Disse non distogliendo lo sguardo da una scatola di lego.

Tu- N-non t-ti stavo f-fissando...

Jungkook- mmmh...ne siamo sicuri.

Girò la testa e sorrise consapevole che lo stavo fissando, io distolsi lo sguardo, e controllai i soldi nella cassa per distrarmi.

Ma non appena alzai lo sguardo mi ritrovai Jungkook vicinissimo al mio volto.

Tu- C-che succede?

Jungkook- Niente.

Lo guardai negli occhi per un po, poi distolsi lo sguardo. Mi alzai spostandolo di poco per andare nel retro del negozio a prendere uno scatolone pieno di carte da gioco. Dovevo sistemare non stare solo li seduta ad aspettare che i clienti venissero.

Jungkook- Ti do una mano?

Tu- No, non importa. Stai pure lì.

Annuì e si mise a sedere dove ero io prima. Poco dopo sentì la porta del negozio aprirsi e una bambina subito esultò nel vedere così tanti giocattoli. Io mi girai e sorrisi.

Tu- Buon pomeriggio.

La madre ricambiò il sorrise e rispose con le mie stesse parole.

Bambina- Mamma! Voglio quello!

Mi girai, osservando la bambina che indicava lo stesso pupazzo che Jungkook aveva in mano prima.

Jungkook- Ottima scelta! È proprio un bel orsacchiotto.

Gli sorrise.

Jungkook si avvicinò alla bambina e alla madre e prese nello scaffale più alto lorsacchiotto e poi lo porse alla bambina.

Bambina- Glazie, signole.

Jungkook gli strofinò gentilmente la mano sulla testa, la madre sorrise, e la cosa che mi girò in testa in quel momento fu la figura di Jungkook con una bambina in braccio mentre sorridevano entrambi, sarebbe stato un ottimo padre di sicuro.

Mi avviai verso la cassa, e loro fecero lo stesso. Jungkook si mise accanto a me e mentre prendevo i soldi e sorridevo alla bambina le sue braccia mi circondarono e mise la testa sulla mia spalla. Sussultai per un secondo, per poi fare il resto alla signora.

Tu- Hey, divertiti con l'orsacchiotto e prenditene cura.

Bambina- Lo falò.

Madre- Grazie di tutto. Sono sicura che costruirete una bella famiglia.

Arrossì dalle parole dette dalla signora, mentre Jungkook sorrideva, contento di ciò che aveva fatto sembrare di noi una coppiama lo eravamo?

Jungkook- Ne sono sicuro anch'io.

La madre sorrise per poi prendere per mano la bambina e uscire dal negozio. Dopodiché Jungkook fece una piccola risatina.

Tu- P-perché ridi?

Jungkook- Sei tutta rossa, qui..

Mi diede un bacio sulla fronte.

Jungkook- Qui...

Mi diede un bacio sul naso.

Jungkook- E qui.

Si avvicinò lentamente alle mie labbra, non mi spostai perché in fondo volevo che lo facesse. Mi baciò, ma non durò molto, perché la porta si riaprì nuovamente.

<No, raga non capite è tutto il giorno che sto scrivendo capitoli in più e mi sta piacendo come sta venendo. Comunque Buonanotte o Buongiorno.>

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sᴇx ᴅɪᴘᴇɴᴅᴇɴᴄᴇ - ᴋᴛʜ - ʏᴏᴜ - ᴊᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora