«Wanda lo ha beccato con una ragazza la settimana scorsa.» Lucinda chiude con il coperchio di plastica il suo cappuccino, scrollando leggermente il capo e nonostante quello che Mitchell le ha fatto è percepibile il dolore nei suoi occhi azzurri. «Lei non mi piace, ma lui sa essere davvero uno stronzo.»
A disagio, decido di non riferirle di avere convinto quello del giornalino a non pubblicare la notizia. Per una volta che Mitchell non scatena il suo caratteraccio su di me non ho proprio voglia di essere io a farglielo fare.
«Lucy.» Amanda sospira. «Credi che Wanda non sia uscita con altri ragazzi ultimamente?»
È giovedì ed è già trascorsa una settimana. Io, Lucinda e Amanda abbiamo deciso di fare un salto in un bar per studiare e scambiare due chiacchiere dopo la scuola. L'atmosfera qui è calda e accogliente e c'è anche abbastanza silenzio. Siamo sedute in un piccolo tavolo rotondo in quercia scura, ma lo studio è stato abbandonato non appena Amanda mi ha chiesto come stessero andando le ore di ginnastica. Da lì, purtroppo non si è fatto altro che parlare di Mitchell e delle sue cattive abitudini. Nei giorni scorsi ho avuto altre due lezioni di ginnastica. Il coach Barton stavolta, però mi ha permesso di fare gli stessi esercizi degli altri e ho dovuto sopportare le occhiate derisorie e le battute dei miei compagni montati. Mitchell se ne è rimasto stranamente in silenzio e in disparte, ma ovviamente al momento di fare le squadre non mi ha mai scelta, lasciandomi per ultima e provocando parecchie risate. E ho anche scoperto durante il weekend come mai si sia comportato in maniera più o meno normale nei miei confronti. Occhiate insistenti a parte.
Ho avuto modo di parlare con mia madre il giorno prima e ho scoperto che Mitchell ha preso una F in un tema di letteratura. Non ne sono rimasta affatto sorpresa, ma questo spiegherebbe il suo strano comportamento degli ultimi giorni. Nessuna presa in giro, nessuna battutina...Deve soffrire molto nel non insultarmi più soltanto per ricevere il mio aiuto. E indovinate un po', l'ha presa proprio il giorno dopo avere fatto lo stronzo a mensa, la mattina prima dell'ora di ginnastica nella quale mi aveva aiutata. Anche se la parola aiutata, attribuita a lui, mi fa venire la pelle d'oca.
Barton è stato terribile, ma il lato positivo è che lo è stato con tutti. Però io mi sono beccata una D perché a detta sua non ho abbastanza resistenza fisica. Come se avesse scoperto l'acqua calda. So benissimo di avere del burro al posto dei muscoli, come so che non avrei mai dovuto iscrivermi a quel maledetto corso. Il figlio illegittimo del diavolo mi ha chiesto di incontrarci un'altra volta, proprio il venerdì e io l'ho ignorato. Lui mi ha ringhiato dietro, ha tentato di convincermi accennando al fatto che senza il suo aiuto non riuscirò mai a superare il corso di Barton e io l'ho mandato a quel paese. Fine della nostra adorabile conversazione.«Non lo so.» Lucy si tira giù le maniche della sua felpa azzurra con il cappuccio e molta incertezza, stringendosi nelle esili spalle, le braccia appoggiate sul bordo del tavolo. «So solo che ci sarà un altro cuore spezzato entro il fine settimana.»
Già, Mitchell Lo spezza cuori. So che si riferisce alla sua nuova conquista. Prendo un pezzetto del mio muffin al cioccolato con poco entusiasmo, la guancia appoggiata alla mia mano e me lo porto alle labbra. Ne ho mangiati sei e ne vorrei ancora, ma non voglio rovinarmi la cena. Anche perché il lunedì mia madre cucina sempre qualcosa di delizioso. È una nostra tradizione. Siccome il lunedì fa sempre schifo ed è l'inizio della lunga settimana, lei ha sempre sostenuto che sia un buon modo per cominciarla. E io amante del cibo, non posso che trovarmi d'accordo con lei.
«Che novità» mormoro annoiata, perdendomi nei movimenti sincronizzati e meccanici della ragazza bionda dietro il bancone in legno scuro. Quando si muove ha una certa grazia e leggerezza. Mi chiedo se anch'io dia questa espressione quando faccio e consegno caffè o pranzi e cene da Ed. Ma ne dubito fortemente.
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Revenge love
RomanceLa vita di Ashley Cooper è sempre stata nella norma. Be' un po' sopra le righe come il suo stile, ma niente di speciale. Adora i cerchietti per capelli, le gonne vistose ma non ama le attenzioni. Si infila in situazioni dalle quali a volte fatica a...