Allora prima di iniziare chiarisco un paio di robe.
Finn e jack hanno 19 anni.
Jack non è fottutamente innocente e NON È BASSO.
È COME FINN.This is Finn
(Immaginatevelo come miles di "the turning")This is jack
Non soffermatevi sulla trama.
Soffermatevi sui loro sentimenti.
Ora vi lascio al capitolo.
Kisses ♡
Finn si era svegliato da poco, o meglio dire, non aveva proprio chiuso occhio.
Continuava a tormentarsi per via di quello che era appena successo a jack.
All'ennesimo tentativo fallito di addormentarsi decise di alzarsi e di andare a vedere come stesse il suo amico.
Si mise a sedere sul bordo del letto e si stropicciò gli occhi ancora mezzo addormentato.
Alla fine sbuffò e decidette finalmente di alzarsi.La casa era buia e l'unico rumore che si sentiva era quello dell'acqua del rubinetto che gocciolava.
La porta del bagno era aperta e così pure la finestra.
Quando Finn si avvicinò alla vasca da bagno dove da poco era stato jack la trovò vuota.In quel momento Finn perse un battito.
Se si fosse buttato giù?
Era tutta colpa sua, tutta sua.
Questi erano i pensieri che continuavano a rimbombare nella sua testa mentre con le mani tra i capelli il corvino si precipitava alla ricerca di Jack.Arrivato davanti al balcone vide una sagoma nera e tirò un sospiro di sollievo.
Mentre il vento continuava a far muovere le tende che emanavano un fruscio Jack era lì.
Appoggiato alla ringhiera.
Aveva una mano vicino al petto e l'altra allungata verso il cielo.Si stava sporgendo verso le stelle, come se potesse toccarle o meglio ancora raggiungerle, potendo per sempre vivere con loro lontano da quell'inferno...
Al pensiero jack chiuse gli occhi e sospirò pesantemente mettendoci tutta l'amarezza che aveva nel corpo.
Non appena sentì Finn dietro di lui, ritrasse la mano e si girò di scatto a guardarlo con quegli occhi scuri bagnati dalle lacrime che si ostinava a trattenere mentre la luce della luna illuminava il suo volto.
«J-jackie...»
Disse Finn vedendolo in quello stato.
«Che succede mon petit?»
Continuò avvicinandosi a lui e mettendoli una mano sulla guancia
«ho p-paura Finn...»
«Di cosa?»
Jack non seppe come rispondere...
Cos'erano quelle cose?
Cos'era quello di cui aveva paura?
E si bloccò per un istante con lo sguardo puntato sulla luna.
Finn capì subito il significato di quel silenzio...
Tolse la mano dalla guancia di jack e puntò lo sguardo su un punto indeterminato davanti a lui.
«Sai jackie...le cose fanno meno paura quando hanno un nome...»
Jack lo guardò con occhi confusi e annuì come per spronarlo a continuare.
«Immagina di dover dire..."sto combattendo contro una voce, un essere inesistente e immateriale, che ha pieno controllo su di me...»
Fece una pausa.
«Aiuta...no?»Jack non rispose.
Continuò a guardare quelle stelle così lontane...
Si ricordò di quando da bambino si sporgeva così tanto dal finestrino della camera per vedere le stelle piu da vicino...
Con la mano tesa verso di loro e il palmo della mano aperto...
Come se potesse raggiungerle...
Solo che erano troppo lontane...A questi pensieri jack emise un gemito frustrato e tornò a fissare Finn...
«Mh...credo di sì»
I due si guardarono intensamente per secondi che parvero millenni.
Finn poggiò la sua mano tremante sulle guance bagnate di Jack e poco a poco si avvicinò al suo volto...
Il piccolo chiuse gli occhi e Finn azzerò tutta quella distanza che c'era stata per fin troppo tempo.Non c'era nulla di passionale in quel bacio.
È solo che avevano entrambi bisogno di quel contatto...«Sai Finn...io ho paura di amarti...»
Perché Jack con Finn riusciva a sentire un calore al cuore mentre con Asher sentiva calore al bassoventre?
Era forse questo il vero amore?
Jack era confuso e turbato...Perché era quello il problema di non aver mai ricevuto amore...
Non lo sai riconoscere.
Non sai se una persona ti sta prendendo in giro o ti sta offrendo il suo cuore...«E allora spaventiamoci insieme»
Spazio cosa
Beh... Commenti? 😉
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masochism | Fack
Random❝per lui avrei pure ucciso, il problema è che alla fine l'ho ucciso io❞ Jack non si era mai trovato nel posto finché non ha provato a vedere come si stava tra le braccia di Finn, E doveva proprio dire che sembravano fatte apposta per stringere lui. ...