masochism | Fack

i'm in hell, i can t leave.

oddio raga 1k letture.
Grazie mille, non me lo merito 🥺

Jack si era nascosto in una delle tante stanze da letto della casa ed era seduto sul letto, con le ginocchia portate al petto e le mani che andavano a circondare il suo diario dalla copertina verde.
Aveva gli occhi serrati.
Teneva il diario stretto a sé, tra le gambe e il petto.
Lo stringeva talmente forte che sembrava quasi che non volesse che le parole volassero via.

Finn si avvicinò alla porta per vedere come stesse ma vedendolo in quelle condizioni sospirò e se ne andò di nuovo, chiudendo la porta.

Nel tardo pomeriggio Jack sembrò essersi calmato infatti Finn seduto sul letto di fronte alla scrivania sentì il cigolio della porta aprirsi e nel vedere jack uscire, sul suo viso si dipinse un sorriso pieno di serenità.
Jack finse di non accorgersene e andò a sedersi alla scrivania.
Si era portato con sé il suo diario verde sotto braccio.

Di fronte alla scrivania c'era una finestra.
Passava ore eterne davanti a quella finestra,
Li piaceva vedere il sole tramontare e vedere le nuvole che riempivano il cielo colorarsi di rosa.

Hehe il mio love leo non poteva mancare.

Si passò una mano in faccia e sospirò pesantemente.
Lentamente prese dal cassetto il suo coltellino e si mise a ripassare delle linee immaginarie sul palmo della sua mano.
Dopo un paio di volte girò la mano e fece la stessa cosa sul dorso.
Mentre stava passando leggermente la punta del coltellino sulla sua pelle intravide una cicatrice.
Quella cicatrice...

-INIZIO FLASHBACK-

Jack era seduto sulla sua sedia con le cuffiette che trasmettevano musica a tutto volume.
Era appena stato preso a schiaffi da sua madre e la sua guancia bruciava ancora.
Per cosa poi?
STRONZATE.
STRONZARE E ALTRE STRONZATE.
pensò Jack cominciando ad innervosirsi.
All'improvviso sentì la musica cambiare, un ritmo triste maliconico.

Avete presente quando sentite una canzone per caso e vi pare che parli proprio di voi?
Ecco.
Questo è più o meno quello che stava succedendo a Jack.

I tried to scream...

Prese il coltellino e fece come faceva ogni volta quand'era triste.
Cominciò a ripassare linee immaginare sul dorso della sua mano.

But my head was underwather...

Sentì la presa della sua mano appesantirsi e la lama del coltello aprire in due la pelle.
Sentì il formicolio del sangue che usciva a fiotti e che andava a colare sulla mano.

They called me weak...

Iniziò a completare il taglietto e venne fuori una 'H'

Like i'm not just sombady' daughter...

Di fianco incise una 'E'

Coulda been a nightmare...

La faccia di Jack assunse un'espressione dura, piena di dolore e di rabbia mentre incideva con violenza due 'L' sulla sua mano.

'HELL'

Vedendo la scritta prese le cuffie e le butto con forza al suolo, rompendole.

Per poi rimanere lì...
Ad affogare nel suo dolore.
Da solo.

-FINE FLASHBACK-

Non riuscendo a controllare il suo istinto alzo il coltello e con tutta la forza che aveva lo pianto nel bel mezzo della sua mano.
"Che cazzo Jack!"
Finn arrivò in fretta e furia e guardò jack che con un'espressione totalmente calma guardava il coltellino ancora dentro la mano è il sangue che fuoriusciva con rapidità sporcando il tavolo.

Velocemente Jack estrasse il coltello dalla ferita, così che potesse ammirare il suo capolavoro.

Finn continuava ad urlare parole che giungevano ottavate all'orecchio di Jack.
La mano sinistra intanto reggeva ancora il coltello e prese a tremare con forza.
Se si fosse girato a guardare Finn l'avrebbe accoltellato.
Lui però non se lo permise.
Lanciò via il coltellino e rimase lì seduto.
Non avrebbe mai potuto fare del male a Finn...

SPAZIO COSA
Mi serve un vostro parere...
Mi stavo annoiando e quindi ho fatto questo :3
Vi piace?

E nothing...
Ci vediamo al prossimo capitolo.