Vi avviso già che siamo alla metà della storia :3.
Nella stanza si udiva soltanto il rumore degli oggetti che venivano spostati da una parte all'altra del cassetto.
Spostò giacche, scatole, oggetti...
Ma nulla da fare.
«cazzo...CAZZO CAZZO!»
urlò innervosito e scaraventando alcuni oggetti atterra.
«whoo tutto apposto?»
Disse Jack entrando di colpo nella stanza facendo sobbalzare Finn.
«Cerchi qualcosa?»
«no, no è-è tutto apposto»
Disse chiudendo di colpo il cassetto.
Jack si chinò a raccogliere alcuni oggetti che erano caduti atterra tra cui degli occhiali.
«Indossavi gli occhiali?»
Chiese cercando di soffocare una risata.
«No stronzetto, avrei dovuto ma non gli ho mai messi»
Disse prendendo gli occhiali dalla mano di Jack e buttandoli nel cestino.
«Perchè ti muovi sempre così»
Chiese Jack.
«così come?»
«boh non so, sei rigito e ti muovi con movimenti lenti....e... Boh»
Finn alzò le spalle decidendo di cambiare quello stupido argomento.
«Perchè hai il cappello?»
Jack si morse il labbro prima di togliersi il cappello con un inchino
«come sto?»
Chiese mostrando i suoi nuovi capelli biondi.
«Una meraviglia madame»
Rise prima di portarsi Jack addosso e dandoli un bacio a stampo.
«Ho un'altra sorpresa»
Disse Jack staccandosi da Finn e aprendo le mani facendo vedere un bellissimo uccellino.
Finn sorrise alla vista di quella creaturina tanto dolce.
«Dove lo hai trovato?»
«era qui davanti a casa...»
Finn lo prese in mano cominciando ad accarezzare le piume variopinte del volatile.
«è bellissimo... È- è strano...
è diverso»
«È tanto brutto essere diversi?»
Disse Jack riprendendosi l'uccellino.
«A me sembra stupendo.»
Continuò affacciandosi alla finestra.
«Beh certe volte si tende ad essere allontanati ed esclusi...
Ma la sai una cosa?
Forse è meglio cosi»
Disse con un'alzata di spalle.
«Non me ne frega una minchia.
Preferisco rimanere solo che essere come loro, circondato da persone false in un mondo falso dove tutti fingono di essere qualcuno solo per farsi accettare da una società che non fa altro che cercare di creare una massa informe di copie
Io non voglio essere una copia.
Io non sono una copia.
Io sono Jack dylan grazer.
Io voglio fare casino!
Voglio essere il disordine in persona, voglio essere quello strano, quello diverso!
Voglio uscire fuori dai bordi, superare limiti, limiti che non sono mai esistiti, limiti che ci hanno imposto.
Voglio urlare.
Farmi sentire!
E far valere il mio pensiero, la mia diversità e zittire quelle teste che non hanno un proprio pensiero ma che pensano con la testa di qualcun altro solo perché lo ritengono superiore»
Jack si fermò un attimo per spiegarsi meglio.
«Insomma...
Se mangi sei grasso se non mangi sei uno stecchino.
Se stai a casa sei asociale se esci non stai mai a casa...
E poi?
E poi quando muori eri una gran bella persona.
Ti giudicheranno sempre...
Quindi tanto vale vivere»
«Mi sa tanto che hai ragione...»
Lol che merda di capitolo :D
Comunque se commentate non mi offendo mica eh.
Se dovete litigare fatelo così divento famosah hahahah.
STAI LEGGENDO
masochism | Fack
De Todo❝per lui avrei pure ucciso, il problema è che alla fine l'ho ucciso io❞ Jack non si era mai trovato nel posto finché non ha provato a vedere come si stava tra le braccia di Finn, E doveva proprio dire che sembravano fatte apposta per stringere lui. ...
