one milion stairs

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Finn rimase ad ascoltare ogni singola parola che usciva dalla bocca di Jack.
Si era soffermato a guardare le labbra soffici e morbide di Jack che si muovevano mentre parlava.

Ascoltò ogni singola parola.
Contemplandole ed elaborandole.
Lui non sentì quello che disse Jack.
Ripeto.
Lui ascoltò.
E c'era una gran bella differeza.

Jack finì di raccontare e si voltò lentamente verso Finn, incontrando per la prima volta in quella giornata gli occhi di Finn.

«che gran figlio di puttana quel Jeaden!»
Jack sembrò irrigidirsi e rattristarsi a quelle parole.
«No Finn... Non è colpa sua.
Sai, certe volte coi sogni è meglio non esagerare.»
Finn annuì lentamente concordando con le parole di Jack.
«Ti capisco...»

«No»
Disse secco fissandolo negli occhi.
«Non mi capisci»
Sospirò profondamente e si calmò un attimo.
«Ma non ti chiedo di capire...
Nessuno capisce mai.»

Finn pensò che in fondo avesse ragione.
Finn non aveva problemi coi sogni.
Lui non ne aveva.
Lui era come una stella.
Ma quella stella si era spenta.

«So che magari le nostre storie non sono uguali, insomma...ognuno ha una storia diversa»
Cominciò gesticolando freneticamente per il nervosismo.
«però... Insomma... Se ti fa sentire meglio ho qualcosa anch'io»
Disse indicando il diario.

Si alzò da terra e si mise a frugare nell'armadio.
Spostò giacche, buste, borse e scatole finché non trovò quella bustina ingiallita dal tempo.
La prese con le mani tremanti e la consegnò a Jack.

Il piccolo la prese e cominciò ad accarezzare i bordi ruvidi e rovinati.
La lettera sembrava risalire a molto tempo.
Trattenne il respiro per poi aprire la bustina lentamente cercando di non strapparla.
Sfilò lentamente il foglietto bianco, decorato da una cornice azzurra agli estremi.

«Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un miglione di scale e ora che non ci sei è vuoto ad ogni gradino.»
Lesse ad alta voce.

«A chi era indirizzata questa lettera?»
Finn non rispose.
«perchè non l'hai mai consegnata?»
«perchè questa lettera non ha più un legittimo proprietario.»
Rispose il corvino girandosi di scatto verso il piccolo.
Finn si passò una mano in faccia esausto.
Sospirò pesantemente consapevole che ora avrebbe dovuto raccontare tutto a Jack.


Sospirò pesantemente consapevole che ora avrebbe dovuto raccontare tutto a Jack

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Ormai dovete abituarvi perché sono sempre annoiata.
Eeeee nada.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Spoiler: è un flashback di Finn.

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